“Wait a minute. I already know my fortune, it’s partying!”. Il party è il piatto forte di Chris Pontius. No, non il numero 13 di Philadelphia Union, autore in stagione di 12 gol e 7 assist, ma “l’altro” Pontius, il membro del cast di Jackass, il braccio destro di Steve O, l’amico fraterno di Jonny Knoxville. Il suo marchio di fabbrica? Il personaggio di Party Boy, che in tanga e papillon balla di fronte a chiunque passi.

chris-pontius-philadelphia-union-new-york-red-bulls-mls-07172016_1bpc42cxhuam19l0oys6vtp77Ecco, ora anche in MLS è il momento del party, quella festa chiamata playoff. E il nostro Chris Pontius vuole esserci. Il party boy di Phila ha ritrovato il gol il 18 settembre dopo un mese di astinenza nel match perso con i Timbers, segnando ancora nell’ultimo match contro i New York Red Bulls (facendo anche un assist). Proprio la squadra del New Jersey è la sua vittima preferita in stagione, in quanto anche il 18 luglio ha siglato una rete, confezionando un assist a CJ Sapong.

Al sesto posto della Eastern Conference, ultimo valido per la postseason, a due gare dal termine, gli uomini di Jim Curtin devono guardarsi le spalle da New England Revolution. La franchigia di Philadelphia se la vedrà prima con Orlando, ormai fuori da giochi, poi proprio con i Red Bulls. It’s party time per Pontius: quando vede Wright-Phillips e compagni, la settima scelta al draft del 2009 si scatena, abbandonando i panni di Chris e indossando quelli di Party Boy.

Ah, piccola nota a margine. Pontius ha avuto anche un incrocio “italiano”: in un recente passato il classe ’87 nato a Yorba Linda ha vestito la maglia del DC United, sfidando in un’amichevole estiva il Milan. Era il 26 maggio del 2010, i rossoneri erano in tournée negli States, con una squadra cucita appositamente per il tour a stelle strisce, con giocatori in prestito da altre squadre. Pochi, forse, si ricorderanno che in quella squadra erano presenti Claudio Terzi, Roberto Colombo, Gennaro Delvecchio e Manuele Blasi. Pontius e i suoi compagni sconfissero Ronaldinho e compagni 3-2 davanti a 31mila spettatori. E l’ala americana fornì un assist e segnò anche un gol.


 

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