It’s Called Soccer – s06 ep08

Dopo quattordici anni, una squadra MLS è tornata a giocare all’Arrowhead Stadium. Partiamo da qui per raccontare della nuova, esaltante giornata del soccer.

 

Prima pagina

Sporting Kansas City sfida Inter Miami all’Arrowhead Stadium

Nel ventottesimo anniversario dell’esordio di Sporting Kansas City – all’epoca si chiamavano Wizards – con una vittoria per 3-0 ai danni dei Colorado Rapids, la squadra di Peter Vermes ha scavallato per la prima volta in oltre un decennio il confine tra il Kansas, dove si trova il loro Children’s Mercy Park, e il Missouri, sede dell’Arrowhead Stadium, casa della franchigia NFL campione in carica. Di fronte a loro non un avversario qualunque, ma Lionel Messi, Sergio Busquets, Luis Suarez e compagnia cantante, capaci di attirare sì settantamila spettatori, ma comunque in considerevole maggioranza a favore dei padroni di casa, che magari potranno sfruttare l’occasione per convertire molti fan alla loro causa. Gli ospiti partono male, lenti e imprecisi, tendenti ad addormentarsi sul pallone come nel caso del – bellissimo – gol di Erik Thommy, protagonista in tutta la partita di una masterclass su come si calcia il pallone – in questo senso il suo secondo gol è forse ancora più bello – da far vedere nelle scuole calcio. A squadre come Inter Miami però basta un attimo per accendersi perché il punto è che basta Lui, basta Lionel Messi, basta una sua giocata incredibile, come l’assist per Dario Gomez, per renderti conto della grandezza. Non solo la sua, che pure si prenderà la scena con il gol del 2-2, perché per quanto forte, la sua leadership sta nel non porsi come irraggiungibile. Vedere Messi, stare in squadra con lui, ti rende consapevole di ciò che puoi fare, ti spinge a dare quell’un per cento in più. Lionel Messi è come uno di quei libri sul miglioramento personale scritto da motivational speaker che prendono a casaccio ispirazioni da altre culture per spiegarti la vita, solo che Messi, a differenza di questi, non è un truffatore. Alla fine Inter Miami vince grazie anche ad una dormita di Tim Melia, troppo lento a rientrare in porta dopo il pallone perso in uscita da Jake Davis, lasciando a Luis Suarez un facile tap-in. Quelli della Florida tornano a vincere, e non curiosamente lo fanno proprio con il ritorno di Messi. Per l’argentino sono cinque gol e quattro assist in cinque partite giocate in MLS.

 

Taglio medio

Mateusz Bogusz ha fatto il salto in avanti?

A questo punto appare inevitabile dire di sì. L’inizio di stagione del polacco è stato esaltante e certificato da una serie di ottime partite, come El Trafico settimana scorsa, quando è stato migliore in campo, sia pure senza reti, e contro Portland ha raggiunto un’altra dimensione. Bogusz è anche leader tecnico di questa squadra, non si fa problemi a prendersi lo scettro da Bouanga, a chiedere il pallone sui piedi, a tirare le punizioni e a inserirsi in ogni trama di gioco. È un calciatore completamente diverso da quello che abbiamo conosciuto lo scorso anno non per la tipologia di cose che fa ma per il modo e la continuità con cui le realizza.

 

Dobbiamo parlare degli Houston Dynamo

Quando, ad inizio stagione, Houston ha annunciato gli infortuni a titolari come Hector Herrera e Artur, l’idea era che la franchigia avrebbe iniziato piano, magari abiurando anche su alcuni dei loro principi con la palla in assenza di giocatori così importanti nel loro sistema. Invece Ben Olsen non è tornato alla coperta del BennyBall, ormai avvicinabile ad un lontano ricordo, e ha continuato a stimolare la sua squadra in quella direzione. Aiuta aver pescato sul mercato giocatori esaltanti come Sebastian Kowalczyk, che da vice Carrasquilla ha deciso la vittoria contro Minnesota grazie ad un super gol, e continuare ad avere in porta un numero uno affidabile come Clark, autore di una parata decisiva nel recupero. Ma Olsen riesce a fare la differenza – Houston è terza ad ovest con tredici punti – anche grazie a prospetti inattesi come Ethan Bartlow, la scelta al Draft che piano piano, in questi anni, è cresciuto fino a diventare un titolare affidabile, capace di giocate clamorose come il salvataggio sulla riga con cui tiene sullo 0-0 la partita.

 

Il gol all’esordio da titolare di Abada

L’ex Celtic timbra il cartellino su un grave errore della difesa di Toronto in una partita che ha dato l’impressione di una Charlotte molto più solida offensivamente di quanto si possa credere, con anche le reti di Kerwin Vargas – sempre interessante da vedere, ottimo dribblatore e crossatore, ma mai eccezionale come questo weekend nel tiro – e un Patrick Agyemang che sta sempre di più costringendo alla panchina l’altro DP Enzo Copetti.

 

Buona la prima in casa per Montreal

Dopo la lunghissima trasferta per iniziare l’anno, i cui risultati, nonostante la sconfitta contro Seattle per 5-0, possono considerarsi tutto sommato positivi, Montreal è tornata ad avere il fattore campo dalla sua parte e contro i vincitori dell’ultimo Supporters Shield ha saputo impostare un’altra partita di controllo, vincendo grazie al primo gol in Canada di Josef Martinez. Laurent Courtois sta impostando un lavoro con altissimi margini di potenziale, e l’impressione è che se Joey Saputo riuscisse a tenerlo dalla propria parte, potrebbe vedere i destini della propria franchigia cambiare significativamente.

 

La stagione maledetta di Andre Blake

Prima il clamoroso incidente in Champions Cup, poi una prima serie di infortuni, poi la sconfitta per 6-0 contro il Pachuca, infine l’infortunio contro Atlanta. La stagione della porta di Philadelphia ha un che di disperato.

 

I premi (quelli MLS)

MVP della settimana
Rafael Navarro

Sì, ok, sono i Quakes, ma Navarro mette una pezza su ogni rete dei suoi: guadagna il rigore, lo trasforma, segna la sua doppietta e fornisce l’assist del 3-0 a Bassett.

 

Gol della settimana
Lionel Messi

Cosa posso dire che non sia stato già scritto approfonditamente da milioni di scrittori, professionisti o amatoriali che siano?

 

Assist della settimana
Riqui Puig

Ci vuole qualcosa di speciale per battere una qualsiasi giocata di Lionel Messi, ma tra i pochi giocatori in MLS che possono competere puramente a livello di bellezza della singola azione, lo spagnolo è forse l’esempio lampante.

 

Parata della settimana
Evan Bush

E poi, dopo aver giocato un intera partita a questo livello, è uscito infortunato :/

 

Prospetto della settimana
Agustin Ojeda

Il classe 2004 segna un gol fantastico per dare il vantaggio a NYCFC. Curiosamente, a fine gara il coetaneo e connazionale Julian Fernandez farà la stessa cosa per chiudere la partita.

 

Giocatore Next Pro della settimana
Sal Olivas

Il diciassettenne è uno dei tanti prodotti di quello che è senza dubbio il roster più giovane della lega. In questo senso, da sottolineare l’assist del diciottenne Westfield.

 

I premi (quelli NWSL):

MVP della settimana
Tyler Lussi

Portland ha un sacco di problemi, ma non se ne può fare una colpa a chi li sfrutta per un proprio vantaggio. Lussi decide l’incontro con una rete nei primi cinque minuti, una deliziosa deviazione su corner e poi serve un assist, seppure un tiro sbagliato tramutatosi in cross, per chiudere la partita.

 

Gol della settimana
Brittany Ratcliffe

Brittany Ratcliffe? More like Brittany Robbeniffe! *badumtss*

 

Assist della settimana
Gabrielle Carle

Il cross è molto bello, ma forse sarebbe da premiare anche tutta la costruzione dell’azione, con una risalita del pallone molto veloce e un ottimo cambio di gioco a creare asimmetria nella difesa avversaria.

 

Parata della settimana
Tatumn Milazzo

Come accade ogni tanto, tecnicamente questa non è una parata, ma un salvataggio. Sempre friendly reminder: la parola in inglese è la stessa per tutte e due, quindi mi sento legittimato a non sfruttare questa distinzione.

Prospetto della settimana
Kimmi Ascanio

Debutto per la sedicenne per San Diego, una delle squadre che maggiormente ha saputo sfruttare le nuove regole sull’introduzione di giocatrici Under 18 nella lega.

 

I premi (quelli meta)

MVP romantico
Il piede destro di Marta

Quello di questo weekend è stato il primo gol di piede destro della fenomenale brasiliana in NWSL negli ultimi diciannove. Si merita un po’ di gloria anche lui.

Miglior assist ad honorem
Mathieu Choiniere

Il canadese, prodotto del vivaio di Montreal, continua a ricordarci perché lo scorso anno è stato lui l’unico All-Star dei quebecois.

 

Premio della critica alla partita ubriaca della settimana
Portland Timbers – Los Angeles FC

Phil Neville aveva detto che i suoi sarebbero usciti dai cancelletti di partenza come se fossero in fiamme, e non ha avuto tutti i torti. La partita è stata giocata da due squadre tarantate, ha visto un rosso, una rimonta, tanto spettacolo, insomma, un ottimo antipasto a quella che sarebbe stata una lunga serata di MLS.

 

Premio Riscatta Sta Stagione a Luis Muriel

Spoiler: non l’ha riscattata.

 

Premio Benjamin Kyle alle Houston Dash

A quanto pare a Houston non si ricordano neanche qual è il nome della squadra femminile e quale quello della squadra maschile.

 

Premio Gatto di Schrodinger a Evander

Quello del brasiliano è un gol o un assist? Non lo sapremo mai. Qualcuno potrebbe dire che anche se Mora non avesse toccato il pallone, il suo intervento è comunque necessario per creare il gol, quindi tanto vale assegnarlo a lui. Sarebbe un forte distaccamento dal materialismo, ma questo mondo ha visto cose anche più strane.

 

Premio Larry Allen al bodyguard di Leo Messi

Purtroppo nel video non viene mostrato il tackle, che pure nella diretta della partita si era visto. Negli Stati Uniti si parla spesso, in contesti sportivi, di sneaky athleticism. Ecco, nessuno di noi scommetterebbe su un suo scatto del genere, ma immagino che la cifra depositata mensilmente sul suo conto corrente aumenti l’adrenalina.

 

Premio Quote Of The Week a Jim Curtin

Avete anche voi opinion molto forti sulle sitcom degli anni 2000?

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