Mondiali Qatar 2022: i convocati degli USA

Dopo mesi di preview, pronostici e teorie più o meno valide, finalmente Gregg Berhalter ha annunciato il roster dei 26 giocatori che affronteranno il mondiale che si disputerà a partire da domenica 20 Novembre, con la Nazionale statunitense che esordirà il giorno successivo contro il Galles di Gareth Bale, nella prima giornata del gruppo B.

Stati Uniti che tornano sul palcoscenico più importante del calcio mondiale dopo 8 anni, avendo fallito la qualificazione a Russia 2018 (prima qualificazione mancata dopo anni, lo USMNT era sempre presente da Italia ‘90).

I portieri convocati

Il roster presenta molte conferme, ma anche alcune sorprese che hanno stupito gli addetti ai lavori. Partendo dai Portieri troviamo la prima scelta inaspettata. Sono stati convocati: Matt Turner (Arsenal), Ethan Horvath (Luton Town) e Sean Johnson (New York City Fc); è quindi stato escluso Zack Steffen (Middlesbrough), ritenuto un Berhalter Guy, per la loro connessione dai tempi dei Columbus Crew, che con Turner si è diviso le partite di qualificazione al Mondiale ed era visto da molti in lizza con lo stesso portiere dei Gunners per la maglia da titolare.

Non sapremo mai il motivo dell’esclusione, ma potrebbe essere legata al fatto di voler legittimare la titolarità di Turner senza che questa venga messa in discussione.

I difensori

Passando ai difensori esterni, sono stati selezionati: Sergiño Dest (Milan AC), Antonee Robinson (Fulham), DeAndre Yedlin (Inter Miami), Joe Scally (Borussia Mönchengladbach) e Shaq Moore (Nashville SC). Qui la convocazione a sorpresa è quella di Moore, verosimilmente a spese di Reggie Cannon (Boavista) e  Sam Vines (Royal Antwerp), quest’ultimo escluso già qualche giorno prima della convocazione ufficiale a causa di un brutto infortunio sofferto in allenamento.

Per quanto riguarda i difensori centrali convocati come da pronostico Walker Zimmerman (Nashville SC), Aaron Long (New York Red Bulls) e Cameron Carter-Vickers (Celtic Glasgow); il quarto slot se lo è aggiudicato Tim Ream (Fulham) assente dalla nazionale da più di un anno, ma autore di una prima parte di stagione ottima. Ad agevolare il suo reintegro, l’infortunio di Chris Richards (Crystal Palace), lontano dai campi da fine agosto e non ancora disponibile per la sua squadra di club. Non sorprende l’esclusione di John Brooks (Benfica), epurato da Berhalter e sceso in campo solo 90’ in questo inizio stagione. Sorprende di più la scelta di portare 5 terzini e 4 centrali e non viceversa, con l’esclusione automatica di Mark McKenzie (Genk) ed Erik Palmer-Brown (Troyes).

I centrocampisti

In mediana scelte confermate con il terzetto MMA a farla da padrone: Yunus Musah (Valencia), Weston McKennie (Juventus) e Tyler Adams (Leeds United) con i loro primi backup Kellyn Acosta (Los Angeles FC) e Luca de la Torre (Celta Vigo), con quest’ultimo recuperato all’ultimo da un recente problema muscolare. In ballo restava l’ultimo slot, andato a Cristian Roldan (Seattle Sounders) che l’ha spuntata su Malik Tillman (Rangers Glasgow). Questa scelta è stata abbastanza criticata dai media, ma Roldan ha sempre riscosso i favori del CT e probabilmente è stato convocato come uomo spogliatoio, contando che due delle opzioni convocate tra gli esterni possono tranquillamente giocare anche a centrocampo e che quindi difficilmente troverà spazio in campo.

Le ali

Passando tra le ali, troviamo il quartetto che tutti pronosticavano: Cristian Pulisic (Chelsea), Giovanni Reyna (Borussia Dortmund), Brenden Aaronson (Leeds United) e Timothy Weah (Lille), con il secondo e il terzo che possono anche ricoprire un ruolo in mediana. A completare il reparto Jordan Morris (Seattle Sounders) che ha superato sul filo di lana Paul Arriola (Dallas FC).

Gli attaccanti

Arriviamo infine al reparto delle punte centrali, quello che ha destato più scalpore oltreoceano. Sono stati convocati Josh Sargent (Norwich City), Jesus Ferreira (Dallas Fc) e Haji Wright (Antalyaspor). I primi due erano dati abbastanza per certi, con Ferreira che è stato ultimamente la prima scelta del coach, anche se leggermente appannato di recente, e Sargent che arriva da un inizio di Championship scoppiettante, in cui ha trovato spesso la via della rete.

La chiamata che però ha lasciato tutti a bocca aperta è stata quella di Wright; non tanto per le prestazioni, in quanto ha segnato 9 gol in 12 partite in Turchia, ma più che altro in quanto non convocato a Settembre dopo essere stato criticato dall’allenatore dopo le amichevoli di Giugno.

Sorprende parecchio l’esclusione di Ricardo Pepi (Groningen), miglior marcatore dopo Pulisic nelle qualificazioni e in ottima forma nell’ultimo periodo, in particolare dal suo trasferimento in Olanda dall’Ausburg in Bundesliga Tedesca. Dopo quasi un anno a secco, El Tren ha ricominciato a segnare con regolarità, ma probabilmente questo non è bastato al Ct per portarlo in Qatar. Altro grande escluso è Jordan Siebatcheu (Union Berlin) partito alla grande in Bundesliga, ma senza reti da una decina di partite, fatto che ha portato al calo delle sue quotazione in favore di Haji Wright.

Questi sono quindi i 26 eletti di Gregg Berhalter, una nazionale estremamente giovane in cui solo tre giocatori hanno 30 o più anni (Johnson, Long e Ream) e solo uno (Yedlin) ha già disputato un mondiale (2014); l’obbiettivo minimo è superare il girone con Galles, Inghilterra e Iran, oltre a fare esperienza in vista dell’importante mondiale casalingo da disputare nel 2026.

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