Il panorama della MLS del futuro è un po’ più chiaro dopo l’Election Day di martedì 6 novembre 2018 che ha coinvolto due città importanti – e in orbita lega – come Miami e San Diego. In Florida, così come in California, le due società rappresentate rispettivamente tra gli altri da David Beckham e Landon Donovan hanno sottoposto al volere cittadino il progetto per il nuovo stadio studiato per il calcio, ottenendo risultati opposti. Se l’Inter Miami di Becks che debutterà in MLS nel 2020 ha fatto un altro passo avanti verso il futuro, lo stesso non si può dire per la realtà di San Diego che rischia di non poter neppure cominciare a sognare la Major League.

Iniziamo dalla Florida. Dopo i tanti problemi con il progetto riguardante un nuovo stadio in Overtown che aveva lasciato perplesso i dirigenti della MLS, l’Inter Miami ne ha presentato un altro per lo stadio da 25mila posti che sorgerebbe dove oggi c’è il Melreese Golf Club, portando con sé anche hotels, uffici e spazi commerciali. Una nuova realtà che la società ha dovuto sottoporre alla votazione dei suoi cittadini riuscendo, con un lavoro di pubblicità e informazione, a ottenere il 60% dei consensi che permetterà di trattare direttamente con i membri del consiglio cittadino l’ultima fase dei lavori. E’ una vittoria parziale, ma senza la quale Beckham e Jorge Mas – co-proprietari – avrebbero dovuto virare su un piano B che per stessa ammissione dei protagonisti non c’è. Per avere il via libera definitiva la società rosanero dovrà avere il parere favorevole di quattro commissari cittadini su cinque, partendo da una base di tre che hanno già espresso il loro appoggio in passato. Non è finita, ma la strada è buona come ha confermato con ottimismo Beckham.

Sentimento non ricambiato dall’ex compagno di squadra ai LA Galaxy Landon Donovan, l’uomo-immagine per il movimento che vuole portare la MLS a San Diego. Il progetto di costruire uno stadio di calcio nella Mission Valley non ha raccolto lo stesso entusiasmo dei “cugini” in Florida e alle votazioni è arrivato un misero 30% di appoggio, ben sotto la soglia del 50% per procedere. I cittadini di San Diego hanno dato il loro consenso all’iniziativa della San Diego University che nella stessa area – lasciata libera dal trasferimento dei Chargers a Los Angeles – vorrebbe costruire un nuovo stadio per il football del college. Certo la squadra di calcio di San Diego potrebbe comunque giocare nello stesso stadio, ma in fase decisionale questa questione penalizzerebbe la cordata californiana nelle scelte della MLS che proprio nello stadio specifico per il calcio ha sempre fatto un punto fermo”.


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