NASL, San Francisco non è solo Deltas: le squadre storiche

La NASL è sopravissuta a uno degli inverni più difficili del recente passato ed è pronta a tornare in campo nella primavera 2017 più entusiasta che mai. Il salvataggio dei New York Cosmos da parte di Rocco Commisso ha dato alla lega una nuova prospettiva per il futuro e in attesa di capire quali città faranno parte della prossima espansione, la stagione che verrà vedrà l’esordio sul terreno di gioco dei San Francisco Deltas, una squadra costruita per vincere da subito. Una novità, ma non assoluta nel panorama calcistico della città americana che in passato ha potuto contare su altre avventure del tutto simili.

Forse non molti lo sanno, ma la città di San Francisco, dodicesima città più popolosa degli Stati Uniti famosa per il Golden Gate Bridge, i suoi tram, il gay district più famoso al mondo e una delle chinatowns più grandi e radicate d’America, ha anche una soccer history degna di nota. In tono minore rispetto ad altre città e schiacciata dalle altre franchigie di sport più tradizionalmente a stelle e strisce, quali i San Francisco 49ers, istituzione della NFL, e i San Francisco Giants, pietra miliare del baseball, ma comunque degna di nota se non altro dal punto di vista storico. Bisogna comunque ammettere che a San Francisco la popolazione non ha mai mostrato un grande interesse per il soccer, e questo dato di fatto è supportato dalla scarsa durata delle franchigie che hanno avuto l’ingrato compito di disputare un campionato professionista o anche semi amatoriale in questa città, a differenza di Los Angeles , San Jose e San Diego. In questo appuntamento a puntate vi elencheremo la storia di alcune franchigie di SF, alcune delle quali ancora attive oggi.

SAN FRANCISCO GREEK-AMERICANS
Fondato nel 1949 dai fratelli John e Jim Rally sotto gli auspici della chiesa greco-ortodossa dell’annunciazione, il club prende l’attuale denominazione nel 1951. La squadra è tutt’ora attiva nella lega amatoriale San Francisco Soccer Football League, un campionato non professionista con promozioni e retrocessioni, cosa molto inusuale per gli Usa, dove questo concetto è motivo di disputa a volte molto accesa anche tra gli appassionati di soccer. I greco-americani di San Francisco hanno vinto per tre volte il titolo di seconda divisione negli anni 1952/53, 1957/58 e 1960/61, mentre si sono portati a casa il trofeo di prima divisione ben sedici volte dal 1967 al 1995, specie nel decennio 1985-1995 quando la guida della squadra è stata affidata al tedesco naturalizzato americano Lothar Osiander, ma i trofei più prestigiosi vinti dal club sono le due Us Open Cup vinte nel 1985 e 1994.

Il primo successo per i Greek-Americans arrivò il 30 Giugno 1985 in quel di St Louis a spese dei Kutis SC che soccombono per 2 reti a 1 al St Louis Soccer Park nonostante la rete di Tom Roark che salva l’onore casalingo ma nulla può contro le marcature di Salvator Bernardez e Esmaeil Rahimipour. In campo era presente anche il nigeriano Andy Atuegbu già di Oakland Stompers ed Edmonton Drillers ai tempi della NASL e Hartford Hellions e San Francisco Fog nella prima MISL. Non è dato sapere l’affluenza di pubblico, ma in quegli anni la Us Open Cup, essendo di fatto riservata alle squadre amatoriali non riscuoteva un grande successo in termini di code al botteghino. La seconda volta dei Greek-Americans fu quasi una decade più tardi, nell’anno dei mondiali Usa ’94. Questa volta la finale fu disputata in campo neutro in quel di Oakford nello stato della Pennsylvania, contro un altro club etnico chiamato Bavarian SC. San Francisco si aggiudica un’altra volta il prestigioso trofeo grazie ad un autogol avvenuto al 56’ ed una successiva doppietta di Mike Deleray al 60’ e ’80. Unica nota negativa il pubblico, appena 400 persone. La squadra è ancora di proprietà della famiglia Rally e gioca le proprie partite casalinghe al Kezar Stadium (nella foto scattata da noi di MLSSoccerItalia a San Francisco a settembre 2016, e nuova casa dei Deltas). Da segnalare come tra il 1986 e il 1989 i Greek-Americans restarono imbattuti per 55 partite consecutive.

di Dario Torrente


 

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