I New York Cosmos a un italiano: Commisso prende il club

di Paolo Tartamella per AmericaOggi

Rocco Commisso, uno degli imprenditori italoamericani più facoltosi del Paese, è il nuovo proprietario di maggioranza dei New York Cosmos. L’annuncio è stato diffuso ieri mattina dal club, che da mesi naviga in agitate acque con debiti che i media specializzati valutano in due milioni di dollari. A novembre, la società si è vista costretta a rilasciare l’intero parco giocatori e lo staff tecnico, impossibilitata a garantire risorse finanziarie per il futuro, mentre i dipendenti vantano alcuni stipendi arretrati. “Abbiamo lavorato per garantire un futuro luminoso alla società e Rocco rappresenta la persona ideale per continuare la nostra rinascita” ha affermato Seamus O’Brien, presidente uscente dei Cosmos – Non solo è competente in termini calcistici, ma porta all’organizzazione la sua esperienza imprenditoriale nel campo dei media e della comunicazione”.

Nel corso della conferenza stampa, O’Brien si è espresso senza messi termini definendo Commisso “il nostro salvatore”. È il primo passo che Commisso, 67 anni, compie nella gestione di una società sportiva, in quanto il suo ruolo si è finora limitato a contribuire al programma calcistico della sua alma mater, la Columbia University, il cui stadio (alla periferia Nord di Manhattan, ai confini con il Bronx) gli è intitolato in virtù delle sue contribuzioni. Nel corso di un’intervista rilasciata ad America Oggi due anni fa, a seguito della sua immissione della Hall of Fame di Columbia University, Commisso dichiarò: “Nel 2010 avrei avuto l’opportunità di entrare
a far parte della cordata Di Benedetto-Pallotta che voleva prelevare la Roma. Sarei stato l’unico esterno ad un gruppo esclusivamente bostoniano. Investire dieci milioni di dollari per un progetto del genere sarebbe stata un’opportunità eccezionale dal punto di vista commerciale. Ho chiesto un po’ di tempo per decidere, poi sono venuti a galla i ricordi di bambino, quando sono cresciuto ammirando idoli come Sivori, Charles e Boniperti. Alla fine, l’amore per la Juve ha prevalso, e rifiutai. Ebbi anche l’opportunità di investire nei MetroStars, nei New York Cosmos e nella Sampdoria”. Adesso il cambio di direzione: “Come tanti ho seguito i Cosmos dai
tempi di Pelé, Chinaglia, Carlos Alberto e Beckenbauer – ha spiegato l’imprenditore calabrese – Oggi grazie alle mie profonde radici nell’area di New York City nelle vesti di ex giocatore, allenatore di settori giovanili, e orgoglioso sostenitore del programma calcistito di Columbia, non vedo l’ora di contribuire alla storia di una delle società calcistiche più iconiche degli Stati Uniti”.

In testa al programma tecnico resta l’allenatore italo-venezuelano Giovanni Savarese, che dovrà difendere il titolo Nasl ottenuto lo scorso novembre. L’arrivo di Commisso ai Cosmos riveste una portata maggiore di una semplice acquisizione societaria. Il club newyorkese è infatti il più prestigioso degli otto rimasti a formare la Nasl (North American Soccer Lague), campionato che ha appena sofferto la perdita di tre squadre (Minnesota ha lasciato per la MLS, Tampa Bay e Ottawa per la USL). La nuova proprietà non solo significa il ritorno sulla scena dei Cosmos, ma dell’Intera Nasl, che senza i Cosmos avrebbe perduto lo status di secondo campionato statunitense (Division 2). Commisso aveva infatti condizionato l’acquisizione del pacchetto di maggioranza della squadra newyorkese alla garanzia che il club sarebbe rimasto nella

Nasl, garanzia che evidentemente ha ricevuto. La Nasl ha anche l’esigenza di trovare un nuovo commissioner, dopo il divorzio consensuale di inizio settimana fra lega e Bill Paterson, che aveva ricoperto il ruolo dal 2012. Al momento il campionato schiera Edmonton, Indy Eleven, Jacksonville, Miami FC (società di Maldini), Cosmos, North Carolina, Puerto Rico e San Francisco.

Parlando proprio di Nasl, Commisso ha proseguito: “Dobbiamo renderla profittevole e potenziarla – ha continuato Commiso – e posso contribuire grazie alle conoscenze che ho nel settore, come quella con ESPN”. L’ex proprietà guidata da O’Brien resterà con una quota di minoranza, mentre il primo compito è quello di ricostruire quasi ex novo lo staff tecnico ed il roster, visto che allenatori e giocatori si sono nel frattempo accasati altrove. Commisso ha spiegato che i Cosmos stanno cercando uno stadio dove iniziare la stagione, “nell’ambito dei cinque borough”, e si intuiscono abboccamenti con quello di Columbia e dei Brooklyn Cyclones.

Chi conosce le ambizioni dell’imprenditore italoamericano, intuisce che portare i Cosmos nella MLS sia l’idea che cova sotto la cenere. Del resto in passato gli era stata offerta “per pochi soldi l’opportunità di acquistare una franchigia”, ma Commisso sembra sia stato convinto dal suo secondo vecchio amore, il nome dei Cosmos. Il primo “resta sempre quello della Juve di Charles e Boniperti”.


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