Ring-Tinnerholm: i “vichinghi” del NYCFC

Alexander Ring e Anton Tinnerholm, sono loro gli underdogs protagonisti delle ultime prestazioni della franchigia di New York. Non ce ne vogliano David Villa, Maxi Moralez & Medina abituati a prendersi le luci dei riflettori. Ma sottotraccia ci sono loro, “The Vikings” come li hanno soprannominati in spogliatoio, entrambi provenienti dalla penisola scandinava e con un solo obiettivo: vincere la MLS con New York FC. E sembrano essere sulla strada giusta, strepitoso questo avvio di stagione: 3 vittorie consecutive nelle prime 3 e un pareggio esterno, con Villa ai box per infortunio. Otto gol fatti ed tre subiti. Tra le 8 reti c’è anche quella di Tinnerholm, terzino destro, arrivata alla prima da titolare allo Yankee stadium contro i LA Galaxy.

Anton Lars Tinnerholm, per tutti Tinney, nato 27 anni fa nella città di Linköping, in Svezia, nella quale gli sport praticati sono 2: calcio ed hockey; lui propende per il primo e gioca fino al 2014 con l’ Åtvidabergs Fotbollförening come difensore centrale riuscendo a vincere la Superettan (Serie B svedese) e a portare l’ÅFF in Allsvenskan dopo 27 anni.

Fisico robusto, tanto fiato e piedi discreti tanto basta per meritarsi la chiamata del Malmö FF dove cresce tatticamente come terzino, sotto la guida del maestro Åge Hareide – anch’egli difensore – laureandosi campione di Svezia per tre volte ricevendo il premio miglior difensore dell’anno nel 2017. Solo? Neanche per sogno, perchè oltre a calcare i campi di Juve, Real e PSG sulle note della Champions League, nel frattempo arriva la anche la chiamata della nazionale.

Da Malmö a…New York. Il presente, sempre largo sulla fascia destra, a New York sponda Boys in Blues agli ordini di Patrick Vieira assieme alla punta Jo Inge Berget per vincere la MLS. E che esordio al The Bronx Stadium: goal contro i Galaxy con fucilata di sinistro. Già, non il suo piede. “The ball bounced to me and I got a great hit, it’s that simple,I’m not used to scoring with my left foot, but today was the day!” .

Non solo lui, ma anche Alexander Ring ha contribuito alle recenti vittorie di NYFC attraverso verticalizzazioni e geometrie in mediana. Il centrocampista finlandese, è diventato il motore della squadra tanto da essere sempre presente tra i titolari di Vieira. Ma non è stato semplice, come nulla agli ordini della leggenda dei Gunners, anche se sei sponsorizzato da Lucien Favre.

Alex, coetaneo di Tinnerholm ma nato ad Helsinki, cresce tra Germania e Finlandia complici gli spostamenti dei genitori per lavoro. Una vita da pendolare? No, una vita da mediano, come il suo ruolo cucitogli addosso dal tecnico Lucien Favre al Borussia Mönchengladbach.

“Lucien Favre improves you day by day!” questi i consigli di un altro finlandese, Mikael Forssell, trasferitosi nel club Die Borussen prima di lui.

Qua migliora come centrocampista però trova poco spazio a causa degli infortuni e viene così acquistato, nel 2013, dal FC Kaiserslautern dove si afferma definitavemente come mediano seguendo il club anche in Zweite Bundesliga. Fedeltà e orgoglio: 76 presenze e 8 goal per il mediano filandese che dopo 4 anni si trasferisce in MLS ai New York FC.

Arrivato nella Grande Mela tra lo scetticismo totale ha smentito tutti con le sue eccellenti prestazioni ed ora è diventato uomo chiave della franchigia newyorkese. Maglia blues e via con il numero 8 sulle spalle di un certo…Frank Lampard, suo idolo e partito l’anno prima. No problem, italians do it better e per questo il suo modello di riferimento è Andrea Pirlo. Non solo per la classe in campo ma anche per il carattere fuori dal campo e su come gestire la pressione. Un onore per lui giocare insieme al Maestro, un po’ meno quando Vieira spedisce l’italiano in panchina e promuove il finlandese in cabina di regia. Contano i fatti e l’impatto del centrocampista 26enne al primo anno in MLS è da urlo: 19 presenze e 1 assist ma soprattutto miglior centrocampista per rendimento della lega e terzo in classifica per palloni recuperati. What else? Mancano i goal, ma per questo c’è qualcun’altro: “The goals? David Villa’s ones are enough!”.

E le cose non sono cambiate neanche in quest’avvio di stagione, ora la vetta in classifica a punteggio pieno da difendere, merito sì del “Guaje” David Villa, ma anche dei “Vikings” Tinnerholm e Ring (in attesa che si sblocchi Jo Berget) per puntare a vincere una sola cosa. E già la sapete.


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