Giocatori made in USA: consigli per gli acquisti dalla MLS

L’ultima uscita della Roma, con la pesante sconfitta in Norvegia, ha fatto parlare molto (male) di Bryan Reynolds. Forse più negli USA che in Italia. Diciamo che i tifosi giallorossi hanno solo aumentato le loro perplessità sul giocatore, nonostante prima del suo arrivo fosse stato accostato a diversi grandi club, tra cui la Juventus, e a quotazioni elevate. Chi segue MLSsocceritalia.com ha letto quello che io in primis scrivevo sul calciatore, sia sulle caratteristiche tecnico tattiche che sul costo elevato del cartellino.

Per questo motivo, ho scritto una lista di giocatori statunitensi interessanti per i campionati italiani. Serie A, serie B e campionato primavera hanno diverse squadre con proprietà statunitense che potrebbero attingere dal mercato MLS e nordamericano in generale. Non scriverò di Busio e Tessmann che già sono stati presi dal Venezia. Clark dei NY Red Bulls è già promesso al Lipsia. Ne abbiamo parlato abbastanza, ma ecco alcuni nomi che reputo si possano adattare al tipo di gioco “italiano”.

Nomi di cui abbiamo discusso anche con diversi addetti ai lavori di società italiane.

Walker Zimmerman (1993) – Nashville SC

Credo sia il miglior giocatore statunitense sulla piazza. Difensore che sa marcare. In Italia potrebbe fare benissimo migliorandosi dal punto di vista tattico, anche se a 28 anni potrebbe non essere un investimento futuribile per via del passaporto.

Adrien Perez (1995) – DC United

Giocatore incredibile. Veloce e tecnicamente forte. E’ un attaccante esterno mancino che sa rientrare. Non sono tanti gli americani con queste caratteristiche. Infortuni e schierato spesso fuori ruolo lo hanno frenato ma potrebbe fare davvero bene se impegnato nel suo ruolo con continuità.

Cade Cowell (2003) – San Josè Earthquakes

Ad oggi, il miglior prospetto giovanile della MLS. Tanti cercano l’attaccante che fa goal. Al mondo se ne trovano tantissimi. Però pochi sono i classici numero 7 che fanno avanti e indietro sulla fascia (destra). Sa inserirsi, sa dribblare e forte fisicamente. A me ricorda Fuser.

Moses Nyeman (2003) – DC United

Tutti per uno, Nyeman per tutti. Motto che sta a pennello per il centrocampista dei DC Utd. Centrocampista moderno che recupera palloni su palloni. Bravo a leggere l’azione e a ripartire palla al piede. Lo frena la statura. Non è altissimo ma è di sicuro affidamento. Da prendere.

Ricardo Pepi (2003) – Dallas FC

Cercato da diverse squadre europee di prima fascia. Ad oggi è il futuro della nazionale a stelle e strisce. In Italia dovrebbe ambientarsi e non essere buttato da subito nella mischia. Le qualità le ha. Le si vedevano già ai tempi del North Texas. Per me andrà in Olanda o in Germania.

James Sands (2000) – NYCFC

Uno dei migliori centrocampisti americani. Giocatore moderno che sa abbassarsi nella linea dei difensori. Sa difendere e sa fare il regista. Appartenendo alla famiglia del City non sarà facile prenderlo ma è di sicuro affidamento.

George Campbell (2001) – Atlanta Utd

Difensore centrale roccioso che potrebbe essere protagonista in B ed ambire a qualcosa di più.
Cresciuto nella seconda squadra di Atlanta in USL, sta facendo benissimo pure in MLS.

Paxten Aaronson (2003) – Philadelphia.

Si dice (e lo sta dimostrando) che sia più forte del fratello Brenden che gioca nel Salisburgo e di recente è stato accostato anche al Milan. Centrocampista tecnicamente forte che può essere il futuro della nazionale maggiore. Da prendere subito prima che il prezzo inizi a salire.

Vorrei fare altri nomi che reputo interessanti, ma per i quali ancora nutro dei dubbi.

Brian Gutierrez (2003) – Chicago Fire

Classico numero 10, tecnicamente interessantissimo ma gioca poco. Quando pensate alla frase la pelota siempre al diez, potete pensare benissimo a lui.

Manny Perez (1999) – Austin FC

Caratteristiche e ruolo simile a Reynolds. Solo che il terzino destro di Austin ha giocato davvero poco. Forte fisicamente che sa spingere e crossare. In serie B potrebbe essere davvero utile, ma deve giocare.

Justin Che (2003) – Dallas FC

È un difensore destro che sa spingere, ma che ancora pecca in fase difensiva. Non lo reputo proprio adatto alla serie A. Lo metto in questa lista solo perché il Bayern lo segue anche se credo andrà in una squadra della seconda lega tedesca.

Henry Kessler (1998) – New England Revolution

Fisico e caratteristiche che ricordano una vecchia conoscenza del calcio italiano, Alexi Lalas. A me non dispiace e con Bruce Arena è cresciuto tantissimo.

Miguel Berry (1997) – Columbus Crew

Caratteristiche simili a Dike e come l’attaccante di Orlando, per me più adatto ad una B che ad una serie A, solo che Dike ha un costo troppo sproporzionato al reale valore. Berry a me non dispiace, ha pure passaporto spagnolo, ma si trova in un momento della carriera dove deve trovare continuità di gioco e di ruolo.

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