NASL, ecco perché i San Francisco Deltas hanno chiuso

La notizia era nell’aria ma con un comunicato sul sito ufficiale i San Francisco Deltas, campioni in carica 2017 dopo la vittoria in finale contro i New York Cosmos, hanno ufficializzato l’addio alla NASL e la contemporanea sparizione dal panorama calcistico mondiale dopo un solo anno di attività. Una storia strana, quasi surreale e resa piccante dall’immediato e isolato successo sul campo, che stride con l’entusiasmo di pochi mesi fa all’inizio dell’avventura. Per capire i motivi di questa decisione, maturata a campionato in corso e resa ufficiale da pochi giorni, il portale SFGate ha intervistato il CEO societario Brian Andres Helmick.

– Quando avete capito che i Deltas avevano grossi problemi e non avrebbero potuto giocare un’altra stagione?
Il nostro piano iniziare era un progetto di 3-5 anni, ma la realtà è che le stagioni future non possono mai dare garanzie. La trasparenza per noi è sempre stata una priorità e per questo abbiamo sempre pubblicato tonnellate di dati e informazioni a tutti, pubblico compreso. Questi hanno spiegato ai tifosi il motivo della nostra decisione

– Avete sempre parlato dei Deltas come di una startup calcistica. Nella decisione di chiudere ha inciso la mentalità imprenditoriale anziché quella sportiva?
Non so se ho mai definito i Deltas così, ma credo che il paragone sia venuto naturale visto il mio background nelle startups di hi-tech e perché i nostri investitori rappresentavano tutti startups di successo. Per me è sempre stato un club di calcio prima di tutto, anche se credo fortemente che ogni società possa beneficiare della mentalità imprenditoriale nel settore tech. In ogni settore, comunque, è importante valutare la fattibilità e la sostenibilità di un progetto ed essere pronti a prendere decisioni importanti verso il cambiamento se necessario.

Quando avete deciso di chiudere?
Abbiamo sempre pubblicato i dati, siamo stati trasparenti. Analizzando quelli si può capire il perché della nostra decisione

Pensate che il calcio possa avere successo a San Francisco? O solo con una squadra in MLS?
Penso che il calcio professionistico possa avere successo nella Bay Area. Nei prossimi mesi condivideremo con i tifosi e il pubblico i dati che abbiamo raccolto e ciò che abbiamo imparato da questa avventura. Speriamo che possano essere d’aiuto ad altri investitori che vogliano sviluppare questo sport a San Francisco

I Deltas avranno lasciato qualcosa alla comunità anche fuori dal campo?
Ne sono sicuro

Quando avete informato i giocatori delle vostre intenzioni?
Sono sempre stato molto trasparente con loro e con lo staff circa la salute economica del club. Ho incontrato loro spesso e risposto personalmente alle loro domande. Credevo fortemente che dovessero essere al corrente della situazione, per questo li ho sempre trattati con il rispetto che meritano. Tutti quelli che hanno lavorato con i Deltas verranno pagati per quanto fatto in questo fantastico 2017.

I tifosi si sono lamentati del costo eccessivo dei biglietti, della location dello stadio e dell’orario delle partite: qual è stata per lei la ragione principale del fallimento?
Stiamo analizzando i dati raccolti. Quando saremo pronti ne parleremo con tutti, i tifosi e il pubblico.

La USL è stata una possibilità?
Sì, abbiamo analizzato tutte le possibili alternative prima di chiudere

Rifareste la scelta dei San Francisco Deltas?
Bella domanda… questo progetto ha causato perdite in termini di tempo, capitali, personali e professionali. Dall’altra parte ha portato momenti incredibili, ricordi e relazioni tra migliaia di persone. Di questa esperienza faremo tesoro per sempre.

Insomma, il CEO dei Deltas non si è sbottonato troppo nell’intervista condotta via mail dai giornalisti locali, anzi, si è nascosto dietro risposte preimpostate che però hanno lasciato intendere il motivo del fallimento di San Francisco. Lo ha detto nel finale: perdite importanti in termini di soldi e tempo, con un riscontro dai tifosi che – finale a parte alla quale hanno assistito quasi 10mila persone – non hanno mai risposto come la società si sarebbe aspettata tra presenza allo stadio e merchandising.

Parlando con un dirigente impegnato nel calcio statunitense è emerso nuovamente il problema di fare calcio nella Bay Area, una zona particolare e che in passato ha raccolto molti fallimenti. Il Kezar Stadium, ubicato nel Golden Gate Park ma non ben servito dai mezzi (in prima persona noi di MLSSoccerItalia ci siamo stati, ed effettivamente siamo dovuti andare a piedi per fare prima ed evitare tanti cambi), si è rivelato uno stadio non particolarmente adatto. Il resto lo hanno fatto le politiche societarie ed economiche.

Resta l’amarezza e al tempo stesso la storia particolare dei San Francisco Deltas. Una storia da “veni, vidi, vici” che tra qualche anno ricorderemo, speriamo, nella sua unicità.


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