Clamoroso a Calgary: il Forge vince la Canadian Premier League

Ha del clamoroso quanto accaduto allo Spruce Meadows di Calgary, almeno secondo i canoni europei basati sulla nettezza dei gironi all’italiana. Un po’ di meno nelle leghe sportive del Nord America, dove i play off quasi sempre ribaltano i risultati conseguiti nei lunghi mesi di regular season.

La prima edizione della Canadian Premier League non è stata da meno, il Forge FC si è infatti laureato campione.

La squadra di Hamilton, Ontario, dopo essere arrivata seconda sia in Spring che in Fall Season ha avuto la meglio sul Cavalry FC, prima in entrambi i tornei, vincendo per 1 a 0 sia in casa che nel ritorno Calgary.

Decisiva, nell’ultima gara, la rete al novantacinquesimo di Choiniere. In campo per i fabbri di Hamilton anche Tristan Borges, dopo aver vinto l’appello contro la squalifica per l’espulsione ricevuta nella finale di andata. Una decisione che potrebbe far discutere, oppure no, perché il Canada è un’altra storia.

Non Dominique Malonga, eroe franco-congolese con trascorsi in Italia, non Marco Carducci, primo canadese della CanPL a vestire la maglia della nazionale, non il capitano Ledgerwood  hanno alzato la coppa, ma Anthony Novak, Kyle Bekker e proprio Tristan Borges, capocannoniere e assistman, probabilmente il miglior giocatore del torneo.

A vincere non è stato il mister  Tommy Wheeldon jr. da Liverpool, una vita spesa a Calgary da giocatore e allenatore ma Bobby Smyrniotis da Scarborough, Ontario, una esperienza nell’Accademia della greca Olimpiakos e decenni al Sigma FC,  storica squadra giovanile della sua provincia dalla quale provengono molti calciatori dell’attuale roster del Forge.

A onor del vero bisogna dire che per lunghi tratti la Fall Season è stata appanaggio del Forge, e il Cavalry, sempre a soffiargli fiato sul collo, è riuscito ad aver la meglio solo nell’ultimo mese. Dato ancor più significativo emerge dagli scontri diretti, speculari durante la stagione con tre vittorie ciascuno e un pareggio, significativa la prima partita con il Cavalry che riuscì a imporsi soltanto nei minuti finali.

Hamilton ha quindi portato la coppa a casa, l’Ontario ha vinto sull’Alberta e lo spettacolare equilibrio delle sorprese dello sport nordamericano si è confermato anche in Canada. “We are one” recita il motto della CanPL, dall’Atlantico al Pacifico, e l’incoraggiante risposta del pubblico sembra far sorridere gli amanti del soccer nella terra Maple Leaf, sport più praticato ma ancora poco seguito a livello agonistico. Il primo tassello, anche in vista dei Mondiali 2026, è stato messo. The North has come.


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