Parker e Long: NY Red Bulls blindati

Tim Parker e Aaron Long sono uno dei tanti punti di forza dei New York Red Bulls di Jesse Marsch, forse quello più inaspettato a una prima occhiata veloce. All’acquisto del difensore centrale cresciuto nel St John’s con il “nostro” Andrea Previati, prelevato dai Vancouver Whitecaps in cambio di un totem a centrocampo come Felipe, in molti dalle parti della Red Bull Arena e sui social avevano storto il naso. Altri, anche se in pochi, avevano intravisto nella mossa un qualcosa di intelligente, ma forse nemmeno l’head coach delle “Lattine” si aspettava un impatto del genere del giovane difensore americano nella nuova realtà. E invece, la coppia ha retto l’urto anche in casa dell’attacco più veloce e imprevedibile della MLS, blindando il reparto arretrato e permettendo a NYRB di espugnare il MB Stadium con i gol di Wright-Phillips.

Eppure nei conti e piani societari la coppia Parker-Long sarebbe dovuta restare tranquillamente in panchina, aspettando un’occasione dai più pagati Redding e Collin. Occasione arrivata subito e sfruttata al massimo dai due che oggi sono considerati dal loro coach, Marsch: “La coppia difensiva più forte in MLS“. Un salto che i 115mila dollari guadagnati da Parker e i 73mila di Long, non rende giustizia al rendimento, ancora meno considerando i 147mila di Redding e i 450mila di Collin relegati a scaldare la panchina.

“Con una coppia così di centrali difensivi, avremo possibilità di vincere ogni partita – ha continuato nel postpartita di Atlanta un esaltato Marsch -. Hanno qualità, sono forti fisicamente, atletici, intelligenti, puliti e brillanti. Siamo veramente fortunati ad averli con noi, penso siano la coppia migliore della lega”. Entrambi hanno 25 anni: “La loro mentalità è impressionante e sono dotati fisicamente, che per il nostro gioco è fondamentale. Insieme si trovano alla grande e per noi è un grande vantaggio, perché sono uniti e giocano insieme”.

Con una difesa di ferro la metà del lavoro è fatto nel calcio, anche in MLS: “Siamo solidi, Parker e Long sono difficili da superare e giocare contro di loro è complicato per tutti. Se abbiamo vinto 7 partite su 10, gran parte del merito è della difesa”. Poi davanti c’è Wright-Phillips che continua a segnare, ma quella non è una novità.


 

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