La Canadian Premier League parla italiano
Continua la marcia verso la primavera 2019 della Canadian Premier League, il nuovo campionato di calcio professionistico del Canada, annunciato ai nastri di partenza per il prossimo anno. Una nuova serie che, nelle intenzioni degli organizzatori, dovrebbe diventare il nuovo punto di riferimento del soccer nella seconda nazione più grande del mondo, una nazione che conta una comunità italiana composta da più di un milione e mezzo di persone, molte delle quali non hanno dimenticato la passione del calcio.
E sono proprio gli italo-canadesi ad essere protagonisti del new deal calcistico della terra degli aceri, incominciando da imprenditori e personaggi delle istituzioni impegnati a creare nuove società nelle città coinvolte nella CPL. E’ di qualche giorno fa l’annuncio della creazione dello York 9 Football Club, squadra che raggruppa ben nove comune della regione di York, stato dell’Ontario e che inizierà la propria attività nel campo da gioco dell’omonima università con sede a Toronto, in attesa della creazione di uno stadio proprio da quindicimila spettatori. Ad investire nel progetto, la cui proprietà vede impegnati numerosi uomini d’affari, l’imprenditore Carlo Baldassarra, costruttore edile che ha messo su oltre cinquantamila appartamenti nella città di Toronto e nei dintorni. Originario di Veroli, provincia di Frosinone, Baldassarra è il presidente dell’azienda immobiliare Greenpark Group. Tra i promotori dello York 9, prima squadra a comparire nel sito ufficiale della Canadian Premier League, il sindaco della città di Vaughan, Maurizio Bevilacqua, già membro della camera nazionale e nativo della città di Sulmona.
Già nello scorso novembre il presidente della CPL, Paul Beirne, in una intervista esclusiva per Mlssocceritalia aveva dichiarato che i supporters italocanadesi sono tra i più calorosi ed attivi nel panorama calcistico, una comunità a cui la nuova serie guarda con attenzione in quanto, tra gli obiettivi a medio termine, vi è la proprio la fidelizzazione dei tifosi a cui la lega si rivolge in particolar modo. Oltre la regione di York e la città di Hamilton, entrambe in Ontario, dovrebbero partecipare alla nuova lega Winnipeg (Manitoba), Calgary (Alberta), Halifax (Nova Scotia) e Surrey (British Columbia).
La comunità italiana non è nuova al mondo del calcio canadese, basti pensare che l’attuale presidente Concacaf, vicepresidente Fifa ed ex presidente della federazione canadese è Victor Montagliani, originario di Celano, provincia de L’Aquila. Numerose anche le presenze italocanadesi nella nazionale femminile, tra le quali spiccano Melissa Tancredi, bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012, presente in nazionale dal 2004 al 2017 con ben 22 reti in 107 presenze. Terza nello score totale di goal segnati Silvana Burtini, 38 in 77 presenze dal 1987 al 2003.
Una nuova frontiera, una nuova opportunità per gli operatori del settore nel Belpaese, che potrebbero essere capaci di creare un movimento che integri scuole e università, società, calciatori e procuratori in un movimento virtuoso che all’antica emigrazione per bisogno sostituisca un nuovo modello di affari incentrato su una cosa che a noi italiani, nonostante la delusione russa, riesce bene: giocare a pallone.
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