Kakà, Bradley, Nagbe e altri: “La regola che cambierei nel calcio e in MLS”

Il regolamento del calcio lo hanno reso il gioco più popolare al mondo e a tratti il più spettacolare, basti pensare al recentissimo Barcellona-Psg 6-1. Le polemiche arbitrali però fanno parte del sistema, questo perché buona parte delle regole sono ancora a interpretazione e quello che vale per un arbitro potrebbe non valere per un altro. La redazione americana di Fox Sports ha chiesto a diversi giocatori di MLS quale regola cambierebbero volentieri nella lega americana, qualora ne avessero la possibilità.

MICHAEL BRADLEY (TORONTO FC)
“Inizierei a mostrare un cartellino rosso a chi simula infortuni. Ci sono troppi giocatori che fanno finta di avere un dolore alla spalla, o alla testa, per perdere tempo soprattutto nel finale. Espellerli sarebbe da esempio per tutti e ridurrebbe questi episodi antisportivi”.

BENNY FEILHABER (SPORTING KC)
“Sto aspettando la VAR. Vorrei vedere più video per le chiamate difficili, anche perché penso che i fuorigioco per esempio siano impossibili in certi casi da cogliere per l’occhio umano. Sarebbe la prima cosa che introdurrei”.

RICARDO KAKA’ (ORLANDO CITY)
“Spero e credo che un giorno il salary cap delle società diventerà più alto. Sarebbe un cambiamento epocale per la lega e spero arrivi presto”

BRADLEY WRIGHT-PHILLIPS (NY RED BULLS)
“Molti giocatori sono sottopagati. Non parlo di me, dico che in generale ci sono molti ragazzi ancora sottopagati. Questi hanno il diritto di essere pagati di più e dovrebbero avere quello di andare a giocare dove vogliono quando apre il mercato”

DARLINGTON NAGBE (PORTLAND TIMBERS)
“Metterei una sostituzione in più. In estate due”

KEI KAMARA (NE REVOLUTION)
“Toglierei le ammonizioni per esultanza (di cui è stato vittima con un giallo grottesco VIDEO). Segnare non è facile e quando ce la faccio voglio esprimere tutto me stesso”

JORDAN MORRIS (SEATTLE SOUNDERS)
“Da attaccante toglierei il fuorigioco. Sarebbe pazzesco”

JUSTIN MORROW (TORONTO FC)
“Spesso i guardalinee non chiamano il fuorigioco alzando la bandierina fino a che l’attaccante non tocca la palla. A volte è veramente fastidioso perché ti fanno correre per recuperare la palla anche quando non servirebbe. E’ una cosa che mi fa veramente incavolare”

ALEJANDRO BEDOYA (PHILADELPHIA UNION)
“Ai supplementari copierei l’hockey. Ogni dieci minuti, se una squadra non segna, si toglie un giocatore per parte fino a quando arriva il primo gol. Potrebbe essere interessante”


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