Russia 2018: Usa, vietato sbagliare con Panama e Trinidad

Messico già qualificato, Costa Rica con la necessità di un solo punto, Panama, USA e Honduras a caccia del terzo e ultimo posto per l’accesso diretto. La nazionale statunitense si gioca in cinque giorni non solo la qualificazione, ma anche la rispettabilità di una nazionale da cui ci si attendevano risultati ben superiori. Sulla strada per Russia 2018 ci sono Panama (a Orlando) e la trasferta a Trinidad & Tobago.

In termini di calendario (e con la differenza reti a favore), per la nazionale USA – parafrasando il sostantivo usato da Giampiero Ventura – sarebbe una catastrofe mancare l’appuntamento con i Mondiali. Servono sei punti per la matematica certezza del terzo (e ultimo) posto; tutto il resto può costare un pericoloso playoff con la vincente dello spareggio fra Siria e Australia. “I giocatori sono concentrati sulla partita, e se qualcosa del genere accadesse, mi attendo di saperlo in anticipo” ha affermato il Ct statunitense, Bruce Arena, quando gli è stato chiesto se qualche calciatore potesse imitare i colleghi della NFL durante l’inno nazionale.

“L’impegno della squadra non è mai stato in questione – ha continuato il Ct – il problema è ottenere il risultato di cui abbiamo bisogno, ma siamo in buona posizione. A novembre, quando ho assunto questa carica, avrei accettato la condizione di dover vincere la partita numero 9 da giocare a casa”.

Tra i 26 convocati c’è anche Benny Feilhaber, il talentuoso centrocampista che ha elevato il gioco di Kansas City e che, un po’ come Messi, non mostra uguale efficacia quando indossa la maglia della Nazionale. Arena conta su Feilhaber e Agudelo (New England Revolution) per generare quelle scintille offensive di cui la sua squadra ha bisogno. L’attacco degli Usa è infatti troppo Pulisic-dipendente: l’uomo del Burussia Dortmund ha messo infatti il piede in 9 dei 12 gol realizzati nella fase finale. Gli avversari lo sanno, basta leggere il numero dei falli che ha subito nelle ultime due gare.

La sorpresa della convocazione di un altalenante Feilhaber è pari a quella per l’esclusione di Fabian Johnson. Il difensore sinistro del Borussia Monchengladbach paga l’anonima prestazione contro Costa Rica, ma soprattutto gli striminziti 181 minuti in cui è stato in campo nelle sette gare di Bundesliga. La Nazionale contro Honduras è infatti apparsa vulnerabile in difesa, ma Arena ha fiducia nel ritorno di Yedlin e del centrale Cameron. A sinistra il Ct ha due scelte alternative: Villafana o Beasley.

Ma gli Usa hanno bisogno di giocare da Usa, ovvero da squadra che ambisce a divenire una stabile presenza di riferimento nel panorama calcistico mondiale. Si tratta di un obiettivo ambizioso, considerando le difficoltà che la stessa MLS mostra in termini di qualità di gioco.

Nel parlare di Panama, Arena non nasconde le difficoltà del match: “Sono una squadra fisica con attitudine difensiva. Abbiamo bisogno di imbeccare la giornata giusta, con l’arbitro giusto, su un terreno dalla giusta superficie, tutti fattori che contano. In ultima analisi, dobbiamo giocare bene, essere aggressivi sin dall’inizio e segnare per primi”.

I NUMERI DI FOX – David Neal, produttore esecutivo di Fox per la Coppa del Mondo 2018, ha delineato l’organizzazione che la rete ha concepito per il torneo russo (14 giugno-15 luglio). Fox invierà 450 componenti dello staff chiamati a produrre 350 ore di trasmissioni. Alla diretta delle partite (Am, 11 Am e 2 Pm Eastern Time) si aggiungerà una estesa programmazione: “Nel calcio le attese si sono elevate molto – ha spiegato il presidente di Fox Sports, Erick Shanks – perché si tratta dello sport con l’audience più giovane e agiata finanziariamente. Lo dimostra l’enorme successo della Coppa del Mondo femminile del 2015″. In quella occasione, Fox ha registrato 25.4 milioni di spettatori per la finale USA-Giappone, in quello che è stato il match calcistico più visto nella storia televisiva statunitense. Il precedente risale a USA-Portogallo (18,2 milioni) dei Mondiali 2018 maschili. In media, le 52 partite del torneo canadese hanno generato 1,824 milioni di spettatori (Fox, Fox Sports 1 e FOX Sports 2), ovvero +21% di quello registrato da ESPN per l’edizione del 2011.

Dalla Russia, le trasmissioni riguarderanno tre fasce orarie: una sorta di anticipazione generale alle 6 del mattino (World Cup Live), la presentazione di ogni gara (World Cup Today) e l’analisi successiva ad ogni partita (World Cup Tonight). Il network ha creato anche una partnership con National Geographic per una serie di trasmissioni che approfondiscano la cultura ed i panorami della Russia. Ultima annotazione. Naturalmente Fox si auspica vivamente che gli Usa arrivino in Russia; nel frattempo è stata scelta la nazionale a cui verrà comunque concesso molto spazio: il Messico.

da New York, Paolo Tartamella per America Oggi


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