Nei giorni scorsi il popolo del web, social e non, si è diviso per un tweet di sfottò postato dai New York Red Bulls dopo l’annuncio di Frank Lampard dell’imminente ritiro dal calcio giocato. Mentre in tutto il mondo, in maniere diverse, hanno reso omaggio a uno dei centrocampisti più forti di sempre, e non solo inglesi, i social media manager dei NYRB lo hanno salutato postato la foto di un tunnel subito da Frankie ad opera di Grella in uno dei derby della Grande Mela giocati. Apriti cielo, l’insurrezione per uno sfottò considerato eccessivo in un momento così sportivamente commovente, è scattata immediatamente.

Lo sfottò però è di casa nel calcio e questo è innegabile. In MLS poi il modo di fare social media managing è completamente diverso rispetto a quanto siamo abituati in Europa, e soprattutto in Italia, dove le società calcistiche si prendono tutte decisamente troppo sul serio, in un ambiente social dove per definizione tutti siamo sulla stessa barca. L’episodio però ci ha fatto tornare in mente la figura di Alecko Eskandarian, con uno sfottò proprio ai New York Red Bulls mai digerito dai tifosi delle “lattine”.

Nato nel 1982, figlio dell’ex terzino dei NY Cosmos Andranik, Alecko Eskandarian è stato un ottimo attaccante di movimento che dovuto ai tanti infortuni è stato costretto a ritirarsi a soli 27 anni. Scelta numero uno dei DC United, ha indossato pure le maglie di Toronto, Real Salt Lake, Chivas USA e LA Galaxy. Eskandarian è stato uno di quei calciatori che tutti le tifoserie MLS hanno apprezzato. Tutte tranne una.

Giocatore storico dei DC United, considerando la rivalità con i NY Red Bulls, ebbe l’idea di festeggiare un gol bevendo da una lattina della famosa bibita energetica, sputandola subito per terra. Un gesto provocatorio mai apprezzato dai tifosi del New Jersey.

Conclusa la carriera di calciatore intraprese quella di allenatore, come assistente dei Cosmos prima e allenatore dei Cosmos B in seguito. Laureato all’Università della Virginia dove fu pure allenatore, ottenne un ingaggio dai Philadelphia Union per curare il settore giovanile. Fuori dal campo partecipò pure ad una puntata di “Keeping up with the Kardashians” dove il buon Eskandarian ottenne un appuntamento con la più famosa Kim Kardashian.


 

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