MLS, riscatto Valdez: chi sono i peggiori Designated Player

La storia di Nelson Valdez coi Seattle Sounders non è unica, ma particolare. Da piaga tecnica ed economica a figura eroica, attaccante da gara secca quando i duri cominciano a giocare. L’attaccante paraguaiano con un buon passato in Europa e in nazionale ha passato il suo periodo nello stato di Washington a raccogliere critiche, anche feroci, per un rendimento mai in linea con le aspettative e lo stipendio  da Designated Player (cosa sono i DP) (1,455 milioni di dollari).

Svogliato, dicevano, appagato e mai in sintonia con un gruppo in difficoltà a inizio stagione che da lui si aspettava un salto di qualità in più per far dimenticare la partenza chiave di Oba Oba Martins. Invece niente, zero gol in regular season e gli indici ancora più puntati dopo il problema cardiaco che ha tolto dal campo Clint Dempsey. Poi la svolta, ai playoff: due partite, due gol di cui uno decisivo contro Sporting Kansas City nel Knockout Game a due minuti dalla fine. La rinascita, forse, sicuramente una rivincita e uno scatto più lontano dal titolo di DP più inutile della MLS 2016.

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Non tutti hanno avuto l’opportunità di far ricredere tutti come al paraguaiano e a Lampard durante l’estate. Ci sono dei Designated Player in MLS che in quanto tali sono destinati a essere giudicati diversamente dagli altri, peggio ancora se le prestazioni sono al di sotto delle aspettative. La differenza tra un giocatore chiave e uno spreco di slot e soldi è una linea sottile, e i tifosi non perdonano. Tanto da aver stilato una sorta di guida sui peggiori DP della MLS 2016.

Gonzalo Veron (NY Red Bulls): Non è un titolare e in stagione ha collezionato poco più di 600 minuti entrando qua e là a partita in corso. Solo sei match da titolare gli hanno comunque permesso di realizzare tre gol, ma lo spreco di uno slot importante per i Red Bulls è poco più di un’ipotesi. Almeno non guadagna cifre folli, però…

Rochez e Rivas (Orlando City): Esatto, non Nocerino, Molino o Julio Baptista, bensì questi due sono i DP di Orlando oltre a Ricky Kakà. Due scommesse che in futuro potranno anche rivelarsi buone, ma che per il momento hanno contribuito alla stagione fallimentare dei Lions che avrebbero potuto e dovuto riempire meglio quelle caselle.

Octavio Rivero (Vancouver Whitecaps): E’ un giocatore generoso e le qualità a tratti le dimostra pure, ma un attaccante dovrebbe segnare e la sterilità offensiva dei Whitecaps è stato uno dei limiti stagionali che non hanno permesso l’accesso alla postseason. Due gol per lui su ventitré tentativi

DeMarcus Beasley (Houston Dynamo): Parliamo dell’ultima squadra a Ovest e di un giocatore che il suo contributo lo dà sempre. Ma il meglio lo ha già dato e quei soldi andrebbero investiti meglio in Texas

Federico Higuain (Columbus Crew): Stagione da incubo per il fratello del Pipita juventino tra infortuni e litigi. L’argentino ha giocato solo mezza stagione, ma senza mai incidere sulle sorti dei Crew. E si è visto.


 

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