MLS Player Combine 2019: i migliori talenti

Ci siamo. Ecco la lista con i 60 invitati al Combine 2019 che si sta tenendo ad Orlando dal 3 al 9 gennaio, tutto per il SuperDraft  del giorno 11 nel convention center di Chicago.

Ormai sia il combine che il superdraft stesso è più uno show che un qualcosa di veramente utile, lo si sa e non ci sarà un altro SuperDraft 2004 per intenderci, ma qualche elemento interessante spunta sempre. Sono tanti gli statunitensi quest’anno, vediamo di scoprirne qualcuno insieme.

Asiedu Anderson. Centrocampista ghanese della UCLA University
Tanta corsa per lui. Nella UCLA iniziava tante volte l’azione ma è più bravo a recuperare palloni. Non è alto. Potrebbe rendere di più come mezz’ala destra se impara a crossare come si deve.

Luis Barraza, Marquette Univ. Portiere
Ha giocato con i Chicago FC United, squadra PDL. Calmo con il pallone tra i piedi sa distribuire bene il gioco. E’ sicuro nelle uscite, forse un attaccante con più esperienza o un cross più veloce lo potrebbe mettere in difficoltà, ma dà sicurezza alla difesa. Nelle uscite basse deve essere più reattivo perché in molti dei suoi interventi cerca di chiudere lo specchio con una buona posizione.  Stesso discorso per i suoi interventi tra i pali.

Amir Bashti, attaccante della Stanford University.
E’ una seconda punta tecnica. Apre gli spazi e dà fastidio alle difese avversarie, ma ha un fisico gracile che non lo aiuta con difensori più bravi di lui.

Marcello Borges. Terzino destro brasiliano della Michigan University.
Il fatto che abbia avuto esperienze nelle giovanili di Vasco e Fluminense lo hanno aiutato nella crescita. Da tenere d’occhio.

Nils Bruening, attaccante tedesco della UNC.
Bravo con i piedi e sa leggere bene l’azione. Il fisico lo aiuta nel far salire la squadra.

Patrick Bunk-Andersen. Difensore danese della Clemson University.
Difensore roccioso che sa difendere e tiene bene la linea. Tecnicamente offre poco ma potrebbe dire la sua.

Mamadi Camara, attaccante canadese della Simon Fraser
Grandi leve per questo centravanti che sa giocare sul filo del fuorigioco nonostante faccia poco movimento senza palla. Quest’ultima può essere una gran pecca.  Se pressato va in difficoltà.

Kyle Coffee, attaccante della Washington Univ.
In realtà è una seconda punta e renderebbe di più come attaccate esterno in un 433. Gioca bene nello stretto e sa prendere il tempo al diretto avversario. Può dire la sua nel superdraft.

Alex Comsia, difensore canadese della UNC.
Se volessimo definire il suo modo di giocare… beh è determinato. Ha giocato nella rappresentativa del Canada U20. Buon difensore che cerca l’anticipo ed ha buoni tempi d’inserimento. Non gli si può chiedere di impostare e deve migliorare tatticamente ma può dire la sua. Buon elemento.

Emil Cuello, centrocampista SMU.
Centrocampista centrale. E’ un mancino dotato di una discreta tecnica. Non fisicamente eccelso. Forse potrebbe rendere come esterno di attacco sinistro che si accentra. Sa difendere. Interessante come giocatore ma deve trovare la sua giusta posizione in campo.

Hugo Delhommelle, centrocampista della Syracuse.
Centrocampista mancino dotato di un buon fisico e discreta tecnica. Ancora molto lento nelle giocate.

Sebastian Elney, attaccante della Maryland University.
Classico attaccante possete già nel giro delle nazionali minori. Faceva coppia d’attacco con Haji Wright. Qualcuno punterà su di lui.

Simon Enstrom, attaccante svedese del Boston College.
Classico ariete scandinavo abile ad aprire spazi. Simile a Toivonen per modo di giocare.

Prosper Figbe, difensore nigeriano della Virginia University.
Classico difensore nigeriano. Possente ma dai piedi a cui non bisogna chiedere di iniziare l’azione. Potrebbe giocare come terzino destro.

Chase Gasper, terzino sinistro della Maryland University.
Già nel giro delle nazionali minori. Non mi convince molto a dire il vero. Potrebbe giocare come interno in un centrocampo a cinque.

Dylan Greenberg, terzino sinistro del Connecticut Univeristy.

Più personaggio mediatico che calciatore. Gira in rete un video dove si esibiva a fare palleggi da piccolo. Beh tanti i dubbi su di lui.

Lennart Hein, difensore della Saint Louis.

A me non dispiace. E’ un mancino dai piedi buoni, dotato di una buona statura. Può fare sia il centrale che il terzino sinistro. Potrebbe dire la sua.

Dejuan Jones, attaccante del Michigan State.
E’ un buon attaccante, abile sia come esterno di attacco che come prima punta. Veloce e potrebbe giocare come ala destra classica (cosa ormai rara). Ricorda un po’ Alex Dixon (giocatore USL).

Ben Lundt, portiere tedesco della Akron.
A me dà sicurezza tra i pali. Deve migliorare il gioco con i piedi ma se si cerca un portiere tranquillo e di affidamento, lui può tornare utile.

Tommy McCabe . Centrocampista del Notre Dame.
E’ stato compagno di Pulisic ed Adams nel 2015 nell’Under 17.

Moshe Perez, centrocampista israeliano della Denver Univ.
Centrocampista dai piedi buoni che sa leggere l’azione. Meriterebbe una chiamata al superdraft. Dà qualità a tutto il reparto. Forse fisicamente deve essere più deciso per quando deve interdire in mezzo al campo.

Javi Perez Burgos, centrocampista di Pittsburgh.
Centrocampista spagnolo dai piedi buoni. Bravo nel breve linea e dai piedi buoni. Può e deve migliorare come playmaker che è il ruolo che dovrebbe avere. Sa inserirsi senza palla e sa toccarla. In passato hanno selezionato giocatori di dubbio valore. Lui meriterebbe una chiamata.

Joey Piatczyc, centrocampista della West Virginia
E’ un centrocampista esterno in grado di saltare l’uomo. Prima dovrebbe fare due stagioni in USL per poi decidere di fare il grande salto.

Sergio Rivas, trequartista di Seattle.
Sarà certamente una delle prime scelte. Fa la differenza in campo. Giusto puntare su di lui. Salta l’uomo, ha tecnica e visione di gioco.

Joel Rydstrand, centrocampista svedese di Craighton.
Centrocampista moderno. Bravo sia nella fase difensiva che in quella offensiva. Piedi buoni e buona corporatura. Sarà scelto e può tranquillamente esordire in questa MLS.

Amar Sejdic, centrocampista di Maryland
Sicuramente uno dei giocatori migliori di questo superdraft. Bravo palla al piede e sa posizionarsi. Deve migliorare fisicamente ma in una squadra tecnica può far davvero bene.

Andre Shinyashiki, attaccante brasiliano di Denver.
Altro buon giocatore che ha un buon fiuto del goal. Centravanti verso che somiglia per tipo di giocatore (no chiaramente livello) a Damiao.

Ryan Sierakowski, attaccante del Michigan State.
Centravanti che fa poco movimento ma che sa prendere bene il tempo all’avversario. Bravo di testa. Due anni in USL non gli farebbero male.


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