MLS, New York City FC: nuovo stadio a Belmont Park?

Il pareggio 1-1 contro Houston Dynamo ha toccato vette altissime nel paradosso del New York City FC in MLS. Un pareggio “interno” per il calendario, non altrettanto per quanto in realtà è accaduto alla società del gruppo del Manchester City. Una delle squadre più giovani, ma al tempo stesso con più seguito nel mondo, alla terza stagione in MLS ha raggiunto per la seconda volta i playoff. Merito dei gol di Villa, ma anche delle giocate di Harrison e Maxi Moralez, e della novità Yangel Herrera. Nonostante questo il tanto atteso stadio di proprietà è ancora un miraggio e contro Houston, per via di un recupero dei NY Yankees allo Yankee Stadium (la MLB ha la priorità, ovviamente visto che è uno stadio per il baseball), la partita si è giocata in Connecticut a più di 100 miglia di distanza. Risultato: 4mila spettatori e uno scenario desolante.

Qualcosa però sembra muoversi in tal senso. Anche la proprietà del New York City ha capito, finalmente, che questo limbo di partite giocate allo Yankee Stadium è un qualcosa che presto dovrà finire per il bene di tutti e per l’immagine della società stessa, nonché della MLS. I risultati straripanti in termini di spettatori, incassi e risonanza mediatica ottenuti da Atlanta United, hanno fatto scuola e secondo alcune indiscrezioni riportate dai quotidiani newyorchesi, una prima proposta per un sito su cui costruire un nuovo stadio sarebbe imminente: al Belmont Park.

Niente di semplice e scontato, anzi. L’area di Belmont Park, infatti, è stata individuata anche dai NY Islanders per sviluppare la loro arena di hockey. Il tempo limite per presentare un’offerta per il sito è giovedì 28 settembre, ma la risposta sull’assegnazione del terreno dovrà essere aspettata per mesi.

Pur con la consapevolezza che un’offerta verrà fatta, perché dopo tre stagioni alla ricerca di un sito ideale per il progetto del nuovo stadio non si può più aspettare oltre, il Belmont Park non è la prima scelta per il New York City FC. Ci sono altre opzioni, spiegate più sotto con l’aiuto di FourFourTwo, ma con tempistiche ancora più lunghe di attesa e vista la necessità di rispondere ai requisiti di una MLS sempre più spazientita, l’offerta verrà comunque inoltrata. A queste condizioni però sembra difficile che possa superare economicamente quella che verrà inoltrata dagli Islanders che proprio in quella zona avrebbero scelto di costruire la loro arena lasciando il Brooklyn’s Barclays Center.

LE ALTERNATIVE PER LO STADIO

4- BELMONT PARK
Il primo inconveniente è che stiamo parlando di una zona fuori dal perimetro cittadino, di sicuro non una bella notizia per i tifosi. Inoltre Belmont Park è servito da una sola linea LIRR che renderebbe difficile l’arrivo allo stadio da parte dei fans. Inoltre questo sito, come accaduto a Miami, confina con zone residenziali che potrebbero (molto probabile) fare resistenza all’approvazione del progetto. In ogni caso se l’offerta del NYCFC sarà quella giusta e senza problemi di sorta dalla municipalità di Hempstead, lo stadio sarebbe pronto entro il 2020.

3- LONG ISLAND
Questa zona è una delle più attivi per quanto riguarda le nuove costruzioni, con 27 nuovi edifici costruiti nel 2017. Qui però risiedono giovani imprenditori e lavoratori, esattamente il target di tifosi da cui la MLS sta traendo i più grossi successi. Qui i collegamenti pubblici non mancano con diverse linee metropolitane e dallo stadio si potrebbe ammirare lo skyline di New York. L’inconveniente è probabilmente che manca lo spazio necessario per uno stadio di calcio, o meglio, per acquistarlo la società dovrebbe fare un grosso sforzo economico e di creatività.

2- PARKING GARAGES SOUTH OF YANKEE STADIUM
Quando il nuovo Yankee Stadium è stato costruito, il progetto ha previsto anche la costruzione di parcheggi sotterranei nella zona sud. I tifosi però hanno preferito arrivare allo stadio in metropolitana e quei garages sono rimasti inutilizzati. Il costo in qualità di tasse di questa zona sta costringendo il proprietario ad essere in perdita e presto questa zona verrà chiusa. La soluzione più semplice è che la proprietà ceda questa parte e la renda disponibile a nuovi utilizzi, tra cui appunto la costruzione di uno stadio. Le linee di accesso pubblico non mancherebbero. Inoltre il New York City da queste parti è praticamente di casa.

1- THE IRON TRIANGLE
Stiamo parlando di Willets Point, un’area che è sempre stata conosciuta come un villaggio di meccanici. La città ha comprato la zona che verrà riqualificata e potrebbe benissimo essere destinata alla costruzione di impianti sportivi. Logisticamente sarebbe perfetta, raggiungibile coi mezzi pubblici o comunque senza utilizzare l’auto, inoltre fiancheggia la parte “latina” di New York City, che come hanno dimostrato Atlanta e Orlando, porterebbe entusiasmo e tifosi allo stadio se adeguatamente stuzzicata. Infine non è troppo lontana dall’aeroporto LaGuardia e sarebbe comunque accessibile in auto.


 

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