MLS in pillole: Schweini, che debutto! Houston vola davvero

Ecco il riassunto, in pillole, della Week 5 di MLS:

NEW YORK CITY-SAN JOSE EARTHQUAKES 2-1 (6′ Urena, 10′ Harrison, 67′ McNamara)
Allo Yankee Stadium i New York City, padroni di casa, ospitano i San Jose Earthquakes in quella che, sulla carta, dovrebbe essere una vittoria agevole. Partita facile giusto? Non proprio perchè dopo 6′ Marcos Urena sfrutta un errore di Ethan White e firma lo 0-1. La reazione dei Light Blue è immediata, lancio di Ronald Matarrita, assist pazzesco di David Villa che libera Jack Harrison il quale, con la complicità di David Bingham, fa 1-1. Il secondo tempo vede i NYCFC avere un quasi totale predominio territoriale con anche un paio di occasioni importanti ma i californiani riescono a tenere la parità. Al 67′ azione capolavoro giostrata da David Villa e Ronald Matarrita che mandano in porta Tommy McNamara (subentrato al posti di un imbarazzante Andrea Pirlo) che realizza il 2-1. Il finale vede un forcing dei Quakes che però non ha esito, i NYCFC vincono ma è davvero ora di capire cosa fare con Andrea Pirlo che se gioca a questi ritmi è solo dannoso mentre i SJE (rimasti in 10 dall’80’ per l’espulsione, discutibile, di Victor Bernardez) devono fare un salto di qualità in ogni reparto.

CHICAGO FIRE-MONTREAL IMPACT 2-2 (17′ Schweinsteiger, 61′ Mancosu, 90′ Tabla, 90’+3′ Solignac)
Debutto da favola per Schweini. Al Toyota Park va in scena il match tra Chicago e Montreal che altro non è che il debutto in MLS di Bastian Schweinsteiger che al 17′ è bravissimo a farsi trovare libero a centro area su un cross di David Accam e ha trovare così il gol all’esordio. La partita vive su ritmi abbastanza bassi senza grandissime emozioni fino a quando all’ora di gioco Matteo Mancosu, in torsione, riesce a sfruttare al meglio il traversone di Chris Duvall mettendo la partita in parità. La partita si vivacizza ma allo stesso tempo i giocatori si innervosiscono infatti al 71′ arriva il secondo giallo per Juninho e 9′ più tardi viene espulso Victor Cabrera per un fallo da ultimo uomo. Il match sembra destinato a terminare sull’1-1 ma al 90′ Ballou Tabla calcia dal limite e, grazie ad un indecisione di Jorge Bava, trova l’1-2. Finita? Neanche per sogno perchè in pieno recupero Dax McCarty serve il pallone a Luis Solignac che delizia il pubblico con uno stop e tiro magistrale trovando il 2-2 definitivo. Per entrambe le squadre una dimostrazione del loro momento altalenante con i Chicago Fire che continuano a palesare dei limiti difensivi evidenti mentre Montreal senza Piatti perde tanto di fantasia. Nota di aggiunta per Ballou Tabla, ragazzo del ’99, all’esordio da titolare in MLS offre una super prestazione coronata da un gol.

COLUMBUS CREW-ORLANDO CITY 2-0 (13′, 77′ Meram)
Al Mapfre Stadium i Columbus Crew ospitano gli Orlando City. La partita è fin da subito molto divertente e a giocare meglio sono i padroni di casa che al 13′ passano con Justin Meram che, servito da Artur, da posizione defilata batte Joe Bendik. La squadra di coach Kreis abbozza una reazione senza però mai spaventare davvero Zach Steffen se non con un bolide centrale di Will Johnson. I Crew si limitano a gestire il match alzando e abbassando i ritmi a proprio piacimento. A meno di un quarto d’ora dalla fine Federico Higuain fugge sulla destra e mette un cross rasoterra in area sul quale arriva Justin Meram che spedisce in porta complice anche un Joe Bendik abbastanza approssimativo. Un risultato che conferma le intenzioni dei Columbus Crew, quest’anno in Ohio vogliono fare sul serio mentre per i Lions una brutta battuta d’arresto e una prestazione parecchio deludente.

DC UNITED-PHILADELPHIA UNION 2-1 (18′ Ortiz, 27′ Acosta, 71′ Sapong)
Prima vittoria e primi gol per i DC United di Erick Thohir. La squadra di Washington scende in campo molto determinata trovando l’1-0 con José Guillermo Ortiz (1° centro in MLS) che sfrutta un errore in fase di disimpegno della retroguardia degli Unions. Il raddoppio arriva su rigore, causato da un fallo di mano di Keegan Rosenberry, a realizzarlo ci pensa Luciano Acosta vera chiave del gioco offensivo della squadra di coach Olsen. I Philadelphia Union reagiscono al doppio svantaggio e creano almeno 3 palle gol nitide ma uno strepitoso Bill Hamid non concede nulla, pazzesca la parta su CJ Sapong da distanza ravvicinata. Il gol arriva a 20′ circa dal termine con CJ Sapong bravo a sfruttare l’ennesima respinta di Bill Hamid. Non basterà però perché il muro erto dai DCU resisterà fino al termine del match. I DC United ottengono 3 punti che sono puro ossigeno dopo una partenza molto brutta mentre i Philadelphia Union continuano a non vincere, ultimi ad est ora.

MINNESOTA UNITED-REAL SALT LAKE 4-2 (4′ Mulholland, 16′ Molino, 52′, 62′ Ramirez, 68′ J. Venegas, 87′ Movsisyan)
Yes, we can. Il motto di Barack Obama calza a pennello con il primo storico successo in MLS dei MNUFC. Al TFK Bank Stadium i Loons ospitano i Real Salt Lake reduci dal cambio di coach, con Mike Petke come nuovo head coach. Dopo 4′ arriva il vantaggio dei RSL con il gol di Luke Mulholland e i tifosi dei Minnesota United iniziano già a ripensare all’incubo di un’altra goleada. Non sarà così. Kevin Molino rimette le cose in parità. I primi 25′ del secondo tempo su un dominio territoriale dei Loons che affiancato a degli errori (o orrori fate voi) difensivi dei Real Salt Lake portano il risultato sul 4-1 con doppietta per Christian Ramirez e gol di Johan Venegas. Utile solo ai fini statistici la rete a 3′ dal termine di Yuva Movsisyan. I Loons ottengo 3 punti vitali ma la difesa resta ancora un’incognita (anche oggi 2 gol subiti) mentre per i RSL la dimostrazione che coach Jeff Cassar aveva poche colpe per gli scarsi risultati ottenuti fin qui.

HOUSTON DYNAMO-NEW YORK RED BULLS 4-1 (13′ Wright-Phillips, 14′ Clark, 41′, 56′ 90’+1′ E. Torres)
Al BBVA Compass Stadium va in scena un saggio di tutte le qualità dei texani nonché della bravura come head coach di Wilmer Cabrera. I NYRB passano in vantaggio con Bradley Wright-Phillips ma vengono raggiunti subito dalla zuccata di Ricardo Clark. A 4′ dal termine la chiave del match, netto calcio di rigore assegnato ai Dynamo e dal dischetto non sbaglia Erick “Cubo” Torres che fa 2-1. Il secondo tempo è un “Cubo” Torres-show. Al 56′ trova il gol da posizione defilata con la complicità di Luis Robles e nel recupero su punizione firma la tripletta e si porta a casa il pallone. Gli Orange Crush offrono una prova di forza pazzesca con un Erick Torres torna su livelli ottimali mentre per i NYRB sembra esserci ancora tanto da lavorare sia in fase di realizzazione che in fase difensiva.

VANCOUVER WHITECAPS-LOS ANGELES GALAXY 4-2 (19′ Techera, 26′, 30′ Alessandrini, 66′ Montero, 67′ 87′ Laba)
Partita dalle 1000 emozioni e da continui stravolgimenti quella andata in scena al BC Place Stadium di Vancouver. A sbloccare il match ci pensa Cristian Techera che regala l’iniziale vantaggio ai padroni di casa con un bel rasoterra. In 4′ minuti però cambia tutto infatti Romain Alessandrini fa doppietta e se il primo gol è fortunato (deviazione decisiva dello sventurato David Ousted) il secondo gol è un colpo da biliardo. Il secondo tempo vede però i Caps più aggressivi e riescono a trovare il 2-2 proprio a 3/4 di match con il tocco da distanza ravvicinata di Fredy Montero. Passati poco più di 60” e Matias Laba firma il gol del nuovo sorpasso e del 3-2 per Vancouver. I Galaxy si sbilanciano ma non riescono mai ad impensierire seriamente David Ousted e così a 3′ dalla fine Matias Laba trova la doppietta con una belle conclusione dal limite dell’area. Per la squadra di coach Robinson una partita che è un segnale di risveglio e che regala la prima vittoria stagionale per i californiani invece è la terza sconfitta in 4 giornate e penultimo posto ad ovest.

 

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