MLS Cup, Toronto-Seattle Sounders: l’importanza di giocare in casa

Il BMO Field è uno stato caldissimo con un tifo infuocato che spesso e volentieri ha fatto la differenza in situazioni di equilibrio. Ce lo hanno raccontato direttamente i ragazzi di Toronto FC Italia che quell’ambiente lo vivono dall’interno e che, fortunati loro, lo assaporeranno più caldo che mai nella finale di MLS Cup tra Toronto FC e Seattle Sounders in programma nella notte tra sabato e domenica. La franchigia canadese di Giovinco ha guadagnato il diritto di giocare in casa la finalissima grazie alla miglior regular season rispetto ai Sounders, ma l’importanza di giocarsi il titolo davanti al proprio pubblico è qualcosa di facilmente comprensibile. Anche se le vittorie di Portland Timbers in casa di Columbus Crew nel 2015 e quella dei Sounders proprio a Toronto nel 2016 comincia a fare tendenza.

Nelle otto occasioni in cui la finale di MLS Cup è stata disputata in casa di una delle finaliste, due delle quali per pura coincidenza visto che la sede della sfida era stata decisa a inizio stagione, cinque volte l’hanno spuntata i padroni di casa e tre gli ospiti. Ma solo in tre occasioni chi ospitava il match ha trionfato nei novanta minuti di gioco. Insomma, è un vantaggio innegabile giocare in casa, ma non è garanzia di successo.

1997, Washington (sede definita in precedenza), DC United-Colorado Rapids 2-1
2002, Foxborough, NE Revolution-LA Galaxy 0-1 (secondo overtime)
2011, Carson (sede definita in precedenza), LA Galaxy-Houston Dynamo 1-0
2012, Carson, LA Galaxy-Houston Dynamo 3-1
2013, Kansas City, Sporting KC-Real Salt Lake 1-1 (7-6)
2014, Carson, LA Galaxy-NE Revolution 2-1 dts
2015, Columbus, Columbus Crew-Portland Timbers 1-2
2016, Toronto, Toronto FC-Seattle Sounders 0-0 (4-5 dcr)


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