JOZY ALTIDORE: LA VECCHIA SPERANZA DEL SOCCER USA

Jozy nasce a Livingston, NJ, il 6 novembre 1989 da due immigrati haitiani, Joseph e Giselle Altidore, ed è il più piccolo di quattro fratelli: influenzato dal Mondiale ’94, il giovanissimo Jozy si dedica al calcio, non esattamente lo sport nazionale per gli Usa. Il ragazzo mostra fin da subito di avere del talento, come dimostra nei tornei scolastici: nel frattempo, Jozy si appassiona ai destini dei neo-fondati New York MetroStars, squadra in cui, in quegli anni, militava anche Roberto Donadoni. Jozy ha una crescita fisica impressionante che lo aiuta a stabilizzarsi nel ruolo di centravanti. Viene così notato dai vertici federali della USSF i quali lo includono nel progetto Generation Adidas, un progetto tra la casa tedesca e la USSF per lo sviluppo del calcio anche negli Stati Uniti, con questo tipo di progetto sono nati Tim Howard, DaMarcus Beasley e Carlos Bocanegra, tre giocatori che hanno scritto la storia del calcio a stelle e strisce.

UN’ESPLOSIONE (TROPPO) PRECOCE

Il 2006 è l’anno del lancio per il 16enne Jozy: a gennaio viene eletto con la scelta 17 al secondo giro del SuperDraft MLS. E’ Alexi Lalas, general manager proprio dei MetroStars, a chiamarlo ed aggregarlo all’allora squadra rossonera: tuttavia Altidore passa praticamente tutta la stagione in Florida, dove la sua famiglia si è nel frattempo trasferita, per cdownloadonseguire il diploma. In estate viene lanciato dal Godfather del calcio americano ovvero Bruce Arena. Il 23 Agosto, fa il suo esordio in Open Cup nel match contro il DC United, Passa meno di un mese, e per Altidore arriva la soddisfazione del primo gol in carriera, il 16 settembre 2006 quando Jozy stende da solo i Columbus Crew, ripetendosi poi contro i DC United ed un’altra volta ancora contro i Chicago Fire, per un totale di 7 presenze e 3 gol nella sua regular season e 2 presenze ed 1 gol nei playoffs.

Jozy viene anche convocato per la nazionale maggiore dove diventa subito elemento stabile della rosa. Nel frattempo gli viene anche dato un nomignolo dai tifosi americani, ovvero Oatmeal (fiocco d’avena), questo perché oltre ad essere un talento pronto ad emergere, Jozy era anche diventato un fenomeno mediatico fuori dai campi di calcio. L’Adidas lo ha inserito nello spot della serie Impossible is Nothing, dove partecipò anche un certo Lionel Messi  ed inoltre la EA Sports lo scelse come testimonial del Nord-America per FIFA 2008 ed apparì sulla copertina del videogame insieme ad Ochoa e Ronaldinho.

L’AVVENTURA EUROPEA

Si arriva così all’estate 2008, Jozy è pronto per attraversare l’oceano ed andare in Europa. Il suo clamore mediatico non è sfuggito ai grandi club che acquistandolo potrebbero avere grandi ricavi. Si interessano Newcastle e Salisburgo (altra squadra della Red Bull) ma soprattutto il Real Madrid che sembrerebbe disposto ad offrire anche $10.000.000 per averlo. Altidore andrà in Spagna ma non alla Casa Blanca, giocherà in Liga BBVA con la maglia del Submarino Amarillo, Jozy vola a Vila-Real.

Con la maglia del Villareal debutta il 14 Settembre 2008 nel match contro il Deportivo mentre realizza il primo gol il 1 Ottobre 2008 nella sfida contro l’Athletic Bilbao. Jozy non trovo molto spazio così a Gennaio viene prestato allo Xerex, nella Liga Adelante, qui va ancora peggio, Jozy non gioca mai.

Nel 2009 Jozy viene girato nuovamente in prestito, questa volta all’Hull City, Jozy giocherà in Premier League. Debutta con i Tigers il 22 Agosto 2009, realizzando l’assist per il gol che decise il match contro il Bolton, per la prima rete, Jozy, dovrà aspettare il 6 Febbraio 2010 contro il Manchester City. Jozy terminerà la stagione con 30 presenze, 2 gol e 7 assist. Alteredevise_jozy_altidore_092311_20110923134419196_400_300
idore convince poco, ma il Villareal lo vuole provare, inizia la stagione in Spagna ma dopo solo 3 presenze viene spedito, sempre in prestito, in Turchia, al Bursaspor dove chiuderà la stagione con 1 gol e 1 assist, una parabola discendente che sembra non aver fine.

Nell’estate 2011 il Villareal cede Altidore all’AZ Alkmaar, Jozy giocherà in Eredivisie, un campionato che in genere fa esaltare gli attaccanti. In Olanda, Jozy, sembra finalmente essersi
ritrovato, tra campionato, coppa ed Europa League chiude la stagione con 52 presenze, 20 gol e 6 assist. L’AZ, ovviamente, lo riconferma e la stagione seguente, Jozy, fa ancora meglio, tra campionato e coppa 41 presenze, 31 gol e 7 assist, insomma il talento di Jozy sembra essere, finalmente, esploso. Dopo questa stagione Jozy decide di ritentare l’avventura in Premier League, Altidore diventa un nuovo giocatore del Sunderland.

In Premier League però le cose girano male, il Sunderland ottiene la salvezza ma Jozy non segna, solo 2 gol e 8 assist in 40 presenze, troppo poco per i suoi veri standard. Jozy fa una scelta drastica, basta Europa si ritorna in MLS.

IL RITORNO DEL FIGLIOL PRODIGO

E’ il gennaio 2015, i Timagesoronto FC annunciano un nuovo acquisto, si tratta proprio di Altidore. Alla prima stagione in terra canadese, Jozy, sarà subito trascinatore infatti conclude la stagione con 15 reti e 3 assist in 40 partite. La MLS 2015, per Jozy, è un calvario, termina la stagione con 4 gol e 2 assist in 15 partite a causa di due infortuni muscolari che lo terranno fuori dai campi per circa 3 mesi.

La  MLS 2016, attualmente in corso, per Jozy è una stagione a due facce, un inizio orribile con un altro infortunio muscolare ma poi arriva la conquista del Canadian Championship e poi il ritorno al gol. Ora l’obiettivo di Jozy è quello di arrivare in doppia cifra. Inoltre l’intesa con l’altra star dei TFC, il nostro Sebastian Giovinco, sem
bra funzionare a meraviglia, perciò a Toronto posso sorridere perché, le vecchia speranza del soccer USA sembra essere davvero tornata.

JOZY IS BACK!


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