Houston Dynamo, la meglio gioventù: Elis-Manotas e si vola

La beffa subita al 94′ allo StubHub Center contro i Los Angeles Galaxy brucia ancora. Il 2-2 di per sé non è un cattivo risultato per Houston Dynamo, ma una vittoria in California avrebbe certificato la bontà dell’inizio di stagione dei texani che, lontanissimi parenti della pessima squadra della scorsa stagione, stanno navigando nelle acque sicurissime d’alta classifica. Se la difesa è rimasta decisamente perforabile con i 24 gol subiti nelle 16 partite giocate, la vera svolta è arrivata dall’attacco: 29 gol fatti per una squadra che lo scorso anno terminò il campionato con 39 reti in 34 partite.

E’ cambiato tutto o quasi e l’arrivo del “Cubo” Torres ha certamente aiutato Wilmer Cabrera a trovare nuove soluzioni offensive. Ma non è tutto. La crescita di Manotas rispetto alla scorsa stagione e l’esplosione di Alberth Elis, contratto da Young DP, sta costruendo un tridente allargato dalla presenza di Romell Quioto. Ma sono i primi due i pesi che stanno portando la bilancia a favore di Houston. A parlare sono i numeri, come sempre freddi e inconfutabili.

Tutti abbiamo negli occhi e nelle parole – dette e più volte scritte – l’impatto di Miguel Almiron sul campionato. Tra gol e assist il paraguayano sta illuminando il primo campionato di Atlanta United e attirando sulla lega gli occhi interessati di tantissimi appassionati anche in Europa. Ma Almiron non è il miglior giocatore offensivo under 23 del campionato fino a questo momento. Per gol e assist davanti a tutti c’è proprio Alberth Elis di Houston Dynamo che, senza rigori, ha una media di 0.92 tra gol e assist in novanta minuti (6 gol e 3 assist in 881 minuti giocati), con Mauro Manotas sesto tra i giovani dietro al compagno, Almiron, Asad e Villalba di Atlanta e Jack Harrison di New York City. Non male.


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