Ben Arfa dal Psg alla MLS in estate

Hatem Ben Arfa è un talento. Un grande talento inespresso del calcio francese che col passare degli anni è passato da promessa a incompiuto tra una bizza e l’altra. Il carattere non è certo dei migliori e non lo ha mai agevolato in carriera, anzi, sempre più spesso ne ha ridotto la potenzialità. Non a caso è al Psg dei Cavani, Neymar di quello che fu di Ibrahimovic e compagnia cantante, ma sempre per tutto tranne che per casualità è finito fuori rosa. Un genio e sregolatezza che non mette piede in campo da un anno e che per l’occorrenza ha deciso di festeggiare con tanto di torta e candelina.

Nel suo futuro più prossimo si fa sempre più insistente e concreta la pista MLS. I 17 gol messi a segno con la maglia del Nizza prima dell’era Balotelli, un altro che è tornato di moda nei dintorni del quartier generale newyorchese della lega, non sono passati inosservati tra gli uomini mercato in Nordamerica. Ben Arfa piace e da mesi si vocifera di accordi più o meno vicini con questa o l’altra squadra. Ma ora sembra giunto il momento, se non altro perché dal 1 luglio 2018 il 31enne francese sarà un parametro zero. Pane per i denti della MLS.

Per lui si era parlato dei Montreal Impact di Remi Garde. Vuoi per il tecnico, vuoi per la lingua e l’anima francese della squadra del Quebec, Montreal sembrava poter essere la destinazione finale del fantasista. “Ci conosciamo molto bene – aveva commentato qualche giorno fa con una certa sicurezza il tecnico degli Impact -. Se Ben Arfa verrà in MLS, verrà da noi”. I due del resto si sono incrociati ai tempi del Lione dove Garde era l’assistente tecnico.

Gli Impact però non sono soli. A quanto appreso da MLSSoccerItalia.com, ci sono anche i Philadelphia Union tra le franchigie MLS interessate. Gli Union cercano un numero 10 da affiancare ad Accam e Picault dietro a Sapong e hanno un buon tesoretto da mettere sul piatto.

A questo punto la questione sarebbe più tattica che altro. Nel nuovo 3-5-2 degli Impact con Piatti falso nove, sarebbe comunque difficile piazzare Ben Arfa senza dover stravolgere tatticamente la squadra mantenendo intatto il problema del gol. Per Philadelphia, invece, imbrigliare dietro la punta il talento anarchico di Ben Arfa potrebbe rompere equilibri instabili. Molto in ogni caso dipenderebbe dal giocatore e dal suo carattere: col giusto impegno sarebbe un grande acquisto per qualsiasi franchigia; in caso contraro, sarebbe un problema importante da portarsi dietro.


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