A star is born: Gianluca Busio

A Star is Born. Niente Bradley Cooper, niente Lady Gaga o Hollywood, ma chissà che un Oscar – del calcio ovviamente – possa arrivare in futuro. Stiamo parlando di Gianluca Busio, il talento 16enne di Sporting Kansas City di origini italiane che sta incantando i tifosi di SKC in questa prima parte di MLS. Parliamo ancora di lui, scusateci ma le prestazioni parlano da sole, non solo perché vogliamo onorare le sue origini tricolori, ma soprattutto perché a soli 16 anni Busio è già diventato un fattore decisivo nelle sorti di Sporting Kansas City.

La scorsa stagione abbiamo avuto modo di intervistarlo (leggi l’intervista esclusiva a Gianluca Busio), ma è in questo 2019 che il numero 13 nato nel maggio 2002 sta dando il meglio di sé con una costanza incredibile. Entrato dalla panchina contro i New York Red Bulls, Busio ha segnato la rete del 2-2 firmando il terzo gol in tre gare consecutive di MLS. Siamo a quota quattro nella giovanissima carriera in 391 minuti di campo. Pazzesco, considerando che non è nemmeno un attaccante.

A 16 anni Busio, che ha esordito in MLS nel 2018, in questa stagione nelle cinque presenze ha preso parte a quattro gol:

– Contro Philadelphia ha giocato 78′ propiziando il calcio di rigore del pareggio;
– Contro Colorado ha giocato 18′;
– Contro Montreal ha giocato 28′ segnando un gol;
– Contro Cincinnati ha giocato 90′ segnando il gol della vittoria;
– Contro i New York Red Bulls ha giocato 25′ segnando il gol del pareggio.

Risultato? Un gol o un assist ogni 60 minuti di gioco in MLS. Chi è solo un sedicenne adesso?


 

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