
It’s Called Soccer – s07 ep2
La cosa più importante della settimana
L’esordio casalingo di San Diego FC
Lo Snapdragon Stadium non aveva mai visto così tante persone riempire le tribune del suo catino, e per di più non l’aveva mai visto fare a persone che indossavano i colori chrome and azul, come da comunicato stampa della franchigia, fondamentalmente un blue navy elegante e pulito che ha grandissimo potenziale come icona di stile della MLS contemporanea. San Diego è ufficialmente una franchigia MLS anche nel senso che ha uno stadio in cui giocare, e soprattutto rimane l’unica squadra nella storia della lega a non aver mai perso una partita, e se per questo l’unica a non aver mai neanche subito gol. St. Louis è stata spettatrice non pagante dell’evento, e se anche San Diego non ha mostrato necessariamente il calcio più scoppiettante di sempre continuano i segnali incoraggianti da questa squadra. È molto probabile, per stile di gioco, che San Diego non sarà mai una squadra da cinque gol a partita, principalmente perché non sarà mai neanche una squadra da quattro gol subiti a partita. Il possesso è un’arma principalmente difensiva, nel mondo come forse ancora di più in questa lega, ma è certamente impressionante notare, per la crescita di San Diego e il suo potenziale, come dopo così poco tempo dal primo allenamento nella storia del club, questo gruppo di venticinque giocatori che erano poco più che sconosciuti gli uni per gli altri un mese fa siano già in grado di memorizzare meccanismi complicati, eseguire giocate complesse, occupare lo spazio in maniera organizzata e pulita. Già solo questi sono passi in avanti necessari per costruire delle fondamenta durature.
Altre cose abbastanza importanti
Charlotte vince il primo round del derby
Una delle tendenze delle prime settimane MLS sono squadre che hanno fatto un figurone all’esordio in casa che devono scontrarsi con la dura realtà della prima trasferta. Questo è successo ad Atlanta, sconfitta da Charlotte grazie ad un inizio di secondo tempo in cui è bastata veramente una o due accelerazioni di Zaha, comunque genericamente appena sufficiente nell’arco della partita ma fortunato nel rimpallo che porta al suo “assist” sul primo gol e in una risposta inefficiente di Guzan al suo brutto tiro sul secondo, per far partire i titoloni sul fenomeno recuperato pronto a mettere a ferro e fuoco la MLS. Anche qui, come in generale per tutta la lega, in questo momento, consigliamo pazienza.
Jacen Russell-Rowe continuerà ad essere la risposta fino a che non si smetterà di chiederglielo
Ad un certo punto Columbus acquisterà un nuovo DP e sarà probabilmente un centravanti, e allora Jacen Russell-Rowe potrebbe dover mettere in discussione il proprio posto da titolare. Ma a quel punto, questa è l’impressione, è che o Nancy avrà un bel rompicapo su chi far partire come titolare o che comunque la nuova punta avrà un vice di tutto livello, come in questa lega se ne vedono pochi. Al di là dei due gol nelle prime due partite, il canadese continua a mostrare la sua crescita continua.
Un cartellino giallo a suo modo storico
Da quest’anno la MLS ha implementato la regola per cui solamente il capitano può parlare con l’arbitro. Nemanja Radoja è il primo giocatore a violare questa regola, e per questo è stato il primo ad essere punito con un cartellino giallo.
San José? San José!!!!
Ancora è molto presto per considerare quello di San José l’ennesimo miracolo della carriera di Bruce Arena. Ma allo stesso tempo non possiamo non pretendere di non stare assistendo, almeno in questa prima fase, ad un qualcosa di totalmente inaspettato. San José è rinvigorita filosoficamente, mentalmente ancora prima che tatticamente, Chicho e Josef hanno iniziato con il fuoco negli occhi. Questa è quanto meno una squadra organizzata e che, conscia dei propri limiti, sa anche fino a dove spingersi. Se questo basterà per ritornare nelle alte sfere dell’ovest sarà tutto da vedere, ma mai dubitare il vecchio Bruce.
I Galaxy :/
Come è ancora presto per dare ufficialmente per tornati i Quakes, è presto nello stesso stato per fare il funerale ai Galaxy. Ma le preoccupazioni ci sono e saranno tantissime almeno fino al ritorno di Paintsil dall’infortunio. Questa è una squadra che così messa aggiunge la difficoltà nel creare gioco alle difficoltà create dal mercato di una difesa e un centrocampo se non indeboliti comunque alla necessità di una nuova chimica di squadra. Saranno periodi difficili e già il turno di Champions Cup contro l’Herediano, carnefice di RSL, può presentare un grosso rischio.
I premi della settimana
MVP
Tai Baribo
Nell’inizio straordinario di Philadelphia c’è molto del centravanti, autore di cinque gol in due partite e di una tripletta contro Cincinnati. Come sempre, sarà da testarlo sul lungo periodo. Anche lo scorso anno aveva avuto delle strisce di fertilità incredibili, seguite da momenti di aridità.
Miglior Gol
Emil Forsberg
Just an incredible hit from Emil Forsberg to put Red Bull up 2-0
— Justin Horneker (@hornekerjustin.bsky.social) 2025-03-02T01:38:54.114Z
Prima gemma stagionale per lo svedese: con lui i Red Bulls sono tutta un’altra squadra.
Miglior Assist
Petar Musa
La connessione con Acosta sta già funzionando.
Miglior Parata
Chris Brady
Ce ne sarebbero almeno due da premiare. Noi premiamo la prima, perché il colpo di testa è la specialità di casa Benteke. Ma anche quella immediatamente successiva merita.
Miglior Giovane
Alex Freeman
L’anno scorso il figlio dell’ex wide receiver dei Packers Antonio ha completamente annichilito la MLS Next Pro. È da anni che lo si da pronto al salto in prima squadra ma ha sempre trovato la strada bloccata. Quest’anno, con la cessione di Halliday e lo spostamento per infortuni di Dagur Dan Thorhalsson a centrocampo, il terzino ha avuto la sua possibilità di brillare, e ha subito ripagato l’attesa.
Altri premi della settimana
MVP romantico
C’è sempre Ryan Hollingshead
Ogni anno LAFC compra nuovi giocatori che dovrebbero essere esaltanti e pronti a prendersi la titolarità ma alla fine ogni anno nessuno fa sloggiare Hollingshead da lì, lui non invecchia mai e continua ad essere uno dei difensori più prolifici della MLS.
Miglior assist ad honorem
Jonathan Bamba
Sì. Sta cucinando.
La cosa brutta
Toronto FC
Non c’è che dire. Sono una squadra deprimente e il fatto è che sapevamo fin da subito lo sarebbero stati e non è colpa di nessuno tra coloro che sono al momento a capo della franchigia se la situazione è quella che è. Bill Manning, l’artefice di questo caos, non è più con la squadra e tanto Jason Hernandez quanto Robin Fraser si sono trovati il pasticcio già cucinato. E fino a che non ci si riuscirà a liberare di Insigne – che comprensibilmente, per quel che vale, non vuole liberarsi dei soldi che gli sono stati promessi – è difficile immaginare un cambiamento.
La partita ubriaca
Colorado-Dallas
C’è stato tutto. Grandi gol di stelle appena arrivate, gol fortunosi, il freddo e l’altitudine. Puro e non filtrato soccer di tardo inverno.
Premio Fleabag per rottura della quarta parete a Pablo Mastroeni
me, when i see 15 mls games on the weekend schedule:
— Joseph Lowery (@joeclowery.bsky.social) 2025-03-01T23:11:46.542Z
Ehi tu, si, sto parlando con te. *sussurra* Major. League. Soccer.
Premio Fuga per la vittoria a Jacob Murrell
Un grande omaggio ad un classico del cinema nel weekend degli Oscar.
Premio flipper a FC Cincinnati (o anche: che cosa diavolo stava pensando Andre Blake)
Come non sia entrato questo pallone ancora non lo sa nessuno, così come nessuno sa per quale motivo Blake si sia girato inseguendo un rimbalzo immaginario.
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