
It’s Called Soccer – s07ep1
Eccoci di nuovo qua, riparte la MLS e riparte anche It’s Called Soccer, la rubrica settimanale su tutto il meglio che il calcio d’oltreoceano abbia da offrire. Come in tutti i notiziari che si rispettino partiamo subito con…
La cosa più importante della settimana
L’esordio di San Diego (e il primo Sunday Night Soccer)
La nuova franchigia arrivava in MLS con una trasferta facile a livello di chilometraggio ma già incredibilmente tesa contro quelli che saranno tra i principali rivali, i Los Angeles Galaxy campioni MLS che assegnavano ai propri giocatori gli anelli per celebrare la scorsa stagione. Vorrei dire che San Diego è partita forte, per segnalare la loro puntualità in possesso, l’abilità nel risalire il campo tramite una rete di passaggi e la presenza già di meccanismi complessi per una squadra di gente che fino a due mesi fa non si conosceva, ma la verità è che questo vorrebbe dire negare la realtà di un primo tempo, che va detto, è stato noioso. Prima ancora che le occasioni, pochissimi sono stati anche solo i tiri verso entrambe le porte. A volte però nel calcio basta una tessera del domino per far partire effetti che sembrano ricordare i complessi video musicali degli OK Go, a far rotolare una pallina giù per un piano inclinato che sembrava piatto. L’errore di Micovic in impostazione regala a Dreyer il primo gol nella storia di San Diego. Successivamente i Galaxy si scoprono, e San Diego può permettersi più contropiede. Negli ultimi quindici minuti saltano completamente gli schemi e i Galaxy incominciano ad essere molto pericolosi, ma lanciano veramente tanti uomini in avanti. Con quello che è forse l’uno-due più lungo della storia del calcio, Tomas Angel combina con un Anders Dreyer splendido per il due a zero e la doppietta personale del danese, che conclude la partita e gli lascia un posto indelebile nella storia della franchigia.
Altre cose abbastanza importanti
Los Angeles FC e Minnesota United aprono la stagione
Minnesota in particolare lo ha fatto in maniera decisa, controllando i primi trenta minuti della partita. Yeboah e la sua compagnia con Oluwaseyi hanno in più circostanze distrutto la linea difensiva dei losangelini, ma è mancato però il gol, nonostante un grande palo dell’italiano. Poi però Cherundolo ha arretrato Igor Jesus quasi tra i centrali – grande esordio per il giovane brasiliano – e ha scambiato le posizioni degli altri due centrocampisti e la partita si è calmata. LAFC ha retto meglio e ha iniziato a pensare a come attaccare. E insomma, non c’è un modo bello di dirlo: vedere LAFC giocare non è tanto spettacolare, ma la verità è che il talento offensivo, tra Bouanga, Martinez, Ebobisse e il neo arrivato Under è tale e tanto, e tutti questi giocatori perfettamente capaci di andare in isolamento e creare occasioni pericolose praticamente da soli, che è impossibile non pensarli anche quest’anno come una contender di alto livello per l’Ovest.
L’esordio di Evander e Denkey a Cincinnati…
Evander non ha ripetuto il gol fatto in Champions Cup, mentre il togolese ha segnato l’unico gol della partita. Ma prima ancora del gol, abile movimento in profondità di un attaccante che si guadagna lo spazio con la furbizia più che con la velocità, tutt’altro che sopraffina, quello che impressiona è il suo controllo e la sua sicurezza in area di rigore. Tocca il pallone nei sedici metri come un centrocampista lo può fare nel mezzo spazio a trenta metri dalla porta. Destro e sinistro, Denkey può muoversi e uscire vivo con il pallone da una scatola di sardine. Impressionante.
…e quello di Almiron e Latte Lath ad Atlanta
La specialità della casa per il centravanti ex Atalanta è l’attacco dello spazio e della profondità. Nessuno lo ha mai notato per la sua forza, necessariamente, o per i suoi istinti da killer. Eppure è proprio mettendo in mostra questi fondamentali che ha realizzato la sua prima doppietta statunitense. Il gol di testa è una schiacciata, anzi, un poster NBA senza mezzi termini. Il secondo gol è più facile, ma bisogna comunque avere la prontezza di reagire e non farsi cogliere impreparati da un pasticcio oggettivamente impronosticabile.
Il solito Messi (ma anche benvenuti nel mondo di Telasco Segovia)
Che l’argentino sappia realizzare assist che sa fare solo lui lo sapevamo bene, che sia in grado di farlo allo scadere di una partita tesa, non c’era alcun dubbio. Ma sul venezuelano Telasco Segovia, pur avendo sentito un sacco di cose belle, non sapevamo se potevamo contare nei momenti chiave di una partita. L’ex Casa Pia si è subito messo in luce con un movimento e uno scavetto tanto delizioso quanto il passaggio stesso.
Subito derby texano
Houston l’ha controllato nel primo tempo ma poi si è suicidata e lo ha perso con le proprie stesse mani nel secondo con due scelte difensive rivedibili – che visione spirita aveva avuto Andrew Tarbell per uscire in quella maniera? Dallas ha ancora tante incognite – Lucho Acosta è stato invisibile – e vorrà sperare di coinvolgere Musa più in alto, senza chiedergli di tornare tanto a centrocampo, ma i tre punti almeno per ora fanno passare gli spaventi.
I premi della settimana
MVP
Jayden Nelson
🍁 GOAL | Jayden NelsonPortland Timbers vs. Vancouver Whitecaps, MLSFebruary 23rd, 2025#CanMNT🎥Apple TV/MLS
— 🇨🇦⚽️Clips (@cansocclips.bsky.social) 2025-02-23T22:42:29.734Z
L’avventura europea lo ha riportato in Canada cambiato, al di là dell’esordio scintillante e forse irripetibile, con un gol e tre assist marchio in tutte le reti dei suoi. È più fisicamente strutturato, ha un baricentro basso e più rinforzato che gli permette di reggere meglio i contatti, è più resistente e forte. Solo i capelli sono rimasti gli stessi. E l’elettricità unica di un trequartista di pressing che però ha anche delle capacità con il pallone non banali.
Miglior Gol
Finalmente le luci della MLS su Jeremy Ebobisse
Steve Cherundolo made a simple but very effective halftime adjustment, and with it came something LAFC had been missing the first three halves of their season: midfield balance.Oh and a banger of a goal from Jeremy Ebobisse.
— Matthew Doyle (@mattdoyle.bsky.social) 2025-02-23T00:20:55.507Z
Pochi giocatori hanno fatto tanto bene negli anni e tanto nel sottobosco MLS come Jeremy Ebobisse. Parliamo tranquillamente di uno dei migliori numeri nove della lega. E nessuno come lui, persona incredibile oltre che grande calciatore, si merita le luci della ribalta di una delle franchigie più competitive della lega. E se non si sbriga a carburare, Olivier Giroud potrebbe presto dovergli cedere il posto da titolare.
Miglior Assist
Albert Rusnak
JORDAN MORRIS HAS TIED THE CLUB SCORING RECORD WITH 86 CAREER GOALS! 🫡
E intanto, con questo gol, Jordan Morris pareggia Raul Ruidiaz per giocatore con più reti segnate in maglia Sounders. E pensate che un tempo hanno provato a convincerci che non fosse un centravanti.
Miglior Parata
Novak Micovic
Sul primo gol di San Diego ha colpe enormi, ma se i Galaxy non sono crollati del tutto è anche merito suo.
Miglior Giovane
Brian Gutierrez ha fatto il salto di qualità?
Ancora è presto per dirlo, ma l’impressione è che, se Gregg Berhalter gli abbia riservato così tante responsabilità, se la squadra abbia deciso almeno in questa prima fase di non perseguire un terzo DP e di lasciare le valutazioni all’estate è perché Gutierrez è assolutamente capace di essere un dieci di alto livello in questa lega. E la prima partita lo ha dimostrato, con una doppietta e una connessione veramente speciale con Jonathan Bamba.
Altri premi della settimana
MVP romantico
Bruce Arena
Clean sheet degli Earthquakes in MLS nel 2024: 2, per quella che è stata la peggiore difesa nella storia della MLS. Partite con quattro gol segnati dagli Earthquakes nel 2024: 0. È ancora presto per gridare al miracolo, ma intanto Bruce Arena ha già fatto intravedere qualcosa di nuovo a San José. E lo ha fatto alla solita maniera: con alcuni dei suoi veterani ma anche inventandosi soluzioni a sorpresa sfruttando l’ottimo lavoro di The Town FC, la seconda squadra, ottima in MLS Next Pro lo scorso anno, inventandosi due titolari efficaci come Ricketts – autore di un gol – e Leroux e trovando produzione, per la prima volta in tre anni, da Ousseni Bouda.
Miglior assist ad honorem
Ryan Gauld
Il Working Class Messi è tornato alla ribalta
La cosa brutta
A inizio stagione sono tutti un po’ impacciati
Week 1 Defenders who turned the ball over in their own third leading to a goal:Alba, MIAGarces, LAGSchleigel, ORLOregel, CHI x2Herrera, DCWingo, TORCrepeau, PORBartlow, HOURagen, SEA
— Tutul Rahman (@tutul.bsky.social) 2025-02-24T03:54:58.752Z
E per questo possiamo ancora perdonargli qualche errore abbastanza clamoroso, spesso di concetto prima ancora che di esecuzione, in fase di impostazione. Nuovi sistemi, nuove pratiche, nuovi compagni, ci sta che i meccanismi non siano oliati. Questo non rende la collezione di errori più piacevole da vedere, o meno divertente da notare.
La partita ubriaca
Columbus Crew – Chicago Fire
I Chicago Fire, a dispetto della brutta sconfitta causata da tre gol su quattro concessi su errori in impostazione, sono tornati. È una previsione azzardata, ma tra tutte le squadre che hanno cambiato allenatore i Fire, pur essendo l’unica a non aver ottenuto punti, sono tra quelle che hanno convinto di più. I tifosi Fire, sempre refrattari all’ottimismo, hanno pure reagito molto bene alla sconfitta e ci sono ragioni per farlo: Bamba è esaltante, Gutierrez ancora cresciuto, la squadra ha tantissimi margini di miglioramento e gioca già un calcio che da quelle parti non si vedeva da tempo.
Premio aaawwwwwwww a Rodrigues
MLS is so back.Rodrigues scores and has to carry a pitch invading child back to his seat before restarting.San Jose Earthquakes up 3-0 on Real Salt Lake now, and they look like a legit strong team in Bruce Arena’s debut.
— Ben Steiner (@bensteiner00.bsky.social) 2025-02-23T05:19:14.239Z
Occhi a cuoricino a tutti (tranne che ai genitori del piccolo che lo hanno perso di vista)
Premio… aspetta, a quale football stiamo giocando? A Dejan Joveljic
Dejan Joveljic forgot what sport he was playing. #SportingKC #ATXvSKC
— KC Soccer Journal (@kcsoccerjournal.bsky.social) 2025-02-23T04:06:02.574Z
D’altronde la Mahomes mania in quella parte di mondo non passerà solo per un Super Bowl perso
Premio Giorno della Marmotta ai tifosi dei Portland Timbers
L’ultima partita prima di questa dei Timbers era stata una sconfitta in casa per 5-0 contro Vancouver. La prima partita del nuovo anno è… una sconfitta in casa per 4-1 contro Vancouver
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