It’s Called Soccer – s06 ep28 – Season Finale
Per il decision day della MLS, It’s Called Soccer si trasforma e conclude la stagione con un nuovo formato, organizzato per sintetizzare al meglio quanto successo nelle varie partite, classificarle in base all’importanza che hanno avuto nello stilare la classifica e suddividerle per tipo di obiettivi. Partiamo
Chi doveva garantirsi la post-season
CF Montreal – New York City FC 2-0
Montreal entra nella post-season come la squadra più in forma della MLS. Gran parte del merito è di un Caden Clark che, arrivato a metà stagione da incompreso a Minnesota, ha ricostruito la sua carriera ed è diventato il perno fondamentale di una squadra che punta tanto sui giovani, ma anche di uno Josef Martinez che, dopo alcune incomprensioni, è diventato chioccia per questo gruppo. Ed entrambi sono stati decisivi, entrambi con un gol, Clark con un assist al venezuelano e Josef con uno splendido velo che vale come un assist per la rete del classe 2003. Montreal aveva l’accesso nelle sue mani e se lo è giocato nel migliore dei modi: chiudendo la partita presto e imprimendo la sua impronta sull’incontro. La qualificazione più tranquilla della settimana.
Orlando City – Atlanta United 1-2
Sembra incredibile visto come è andata la stagione, visto la distruzione senza ancora particolari ricostruzioni – al di fuori del nuovo DP Miranchuk, comunque impalpabile, al di là del rigore sbagliato, nell’ultimo match stagionale – che ha caratterizzato il progetto Atlanta, passato da Thiago Almada, Giorgos Giakoumakis e Gonzalo Pineda a nulla di tutto ciò in pochi mesi, ancora senza un allenatore a tempo pieno e un general manager, ma le Five Stripes sono nella post-season. Ci entrano grazie ad un primo tempo straordinario e ad un gol annullato a Duncan McGuire allo scadere, in piena follia da Decision Day. E adesso è tutto un guadagno. Incluso il fatto che la carriera di Dax McCarty non è terminata senza almeno un’altra presenza nella post-season.
DC United – Charlotte FC 0-3
Sarò onesto. Al fischio d’inizio del Decision Day, la mia speranza era che le due squadre che occupavano i posti per il play-in alla penultima giornata, completassero la regular season davanti in classifica. Entrambi i progetti tecnici, nonostante dei proprietari disastrosi, meritano una chance sul lungo periodo, e qualificarsi alla post-season porta sul tavolo un risultato tangibile per incoraggiare a proseguire su quella strada, soprattutto per due squadre che l’anno scorso hanno mancato l’accesso e sono ripartite da zero. Ma DC United aveva un’occasione fantastica in casa, era riuscita anche a galvanizzare la tifoseria, aveva in casa la scarpa d’oro della stagione, ed è comunque riuscita a sprecarla. Questo non cambia la mia visione sul valore del lavoro di Troy Lesesne, ma certo rappresenta una partita deprimente, persa su tre contropiedi praticamente identici per disorganizzazione difensiva in transizione, che anche se avesse portato alla qualificazione alla post-season – ed è andata ad un fallo di mano dal riuscirci – avrebbe lasciato un sapore molto aspro nella bocca dei capitolini.
Philadelphia Union – FC Cincinnati 1-2
Philadelphia è partita anche bene, con un Quinn Sullivan che è diventato il giocatore più giovane a segnare dieci gol e realizzare dieci assist in una stagione MLS. Ma la stagione di Philadelphia è terminata ad inizio secondo tempo, con il comico autogol di Glesnes – curiosamente, una sua autorete era stata anche la prima rete subita della stagione – che ha dato il vantaggio decisivo a Cincinnati. Il fatto che nel secondo tempo Philly non abbia mai mostrato neanche lo spirito di andarsi a prendere una vittoria che li avrebbe fatti entrare nella post-season grazie al crollo di DC, dice tutto di una squadra che è ancora forte, ma che è ormai da troppi anni composta dallo stesso gruppo, che non ha saputo innovarsi e il cui GM Ernst Tanner ha sbagliato praticamente tutte le mosse negli ultimi anni. Servono grandi cambiamenti, serve nuova linfa, perché questo gruppo, nonostante il potenziale nella singola partita sia ancora tra i migliori in MLS, non ha più la forza di reggere sul lungo periodo.
Questioni di alta classifica
LAFC – San José Earthquakes 3-1
San José, la peggiore squadra della MLS 2024 e una delle peggiori di sempre, ha dato più filo da torcere del dovuto, ma alla fine LAFC è riuscita a prendersi il primo seed ad ovest strappandolo ai Galaxy in un finale da mangiarsi le unghie. Per sorpassare i rivali cittadini, a LAFC non bastava vincere, ma bisognava farlo con almeno due gol di scarto e sperare in una sconfitta dei rivali cittadini. Questo ha portato ad un finale assurdo in cui negli ultimi dieci minuti il primo posto ad ovest ha cambiato mano tre volte, due delle quali, inclusa quella finale, premiando i finalisti delle ultime due MLS Cup. Il singolo momento decisivo della giornata, detto delle giocate decisive di Bouanga e Atuesta, in gol, e di Lloris, fondamentale con la manona su Pellegrino, è dell’ex Barcellona, Sassuolo e Monza Marlon. Il centrale, arrivato a Los Angeles da svincolato, non giocava da mesi e deve ancora recuperare in pieno la forma, ma è lui a segnare di testa il gol del 3-1 definitivo, e le sue lacrime dopo il gol e a fine partita raccontano tutto di un momento di carriera molto difficile superato. A partita finita, l’attesa dei tifosi di conoscere il risultato di Houston ha regalato, inconsapevolmente, la migliore pubblicità possibile al MLS Season Pass, con le telecamere che hanno a lungo inquadrato i tifosi losangelini che, telefono in mano, sfruttavano il principale punto attrattivo dell’intera operazione: poter vedere qualsiasi partita, in ogni momento, in ogni luogo, su qualsiasi schermo. Incluso il crollo al centesimo minuto dei loro rivali cittadini.
Houston Dynamo – Los Angeles Galaxy 2-1
Se i Galaxy entrano nei playoff con ancora alcuni dubbi sulle loro qualità, nonostante un attacco fenomenale con un candidato MVP in Puig e un possibile Newcomer of the year in Gabriel Pec, è proprio per partite come queste, che nonostante un ovest controllato per praticamente tutta la regular season e sfuggito solo all’ultimo istante, hanno puntellato tutta l’annata, pur eccezionale, dei Galaxy. Il gol dell’ex di Daniel Steres, difensore protagonista di un colpo di testa da navigato centravanti, condanna, almeno ancora per qualche settimana, questa squadra pure fortissima a nutrirsi dei dubbi altrui sulla loro consistenza quando il pallone pesa di più. Toccherà ai playoff dimostrare che gli uomini di Greg Vanney hanno ancora qualcosa che non ci hanno mostrato al loro arco.
Inter Miami – New England Revolution 6-2
New England ha fatto di tutto per provare a rovinare la festa a Miami e tenersi il record di punti. Borrero è stato efficace – e un suo bellissimo assist è stato sprecato da un Vrioni da cui ormai ci si può solo attendere la separazione con il club – e Yusuf, arrivato in estate, ha dimostrato di poter essere uno dei migliori centrocampisti difensivi – e non solo, con i suoi filtranti – di tutta la MLS, con una partita gigantesca. Bobby Wood aveva segnato anche un insperato gol del 3-3, annullato per un fallo di mano su cui si potrebbe avere da ridire concettualmente. Dall’altra parte però Luis Suarez è Luis Suarez, probabilmente atteso al rinnovo di un anno nonostante i dolori al ginocchio che sembravano costringerlo al ritiro, e soprattutto Lionel Messi replica la prestazione con la Bolivia e segna tre gol, il primo bellissimo e il terzo come celebrazione della sua intesa con la squadra. Con questa prestazione, pur avendo giocato il 55% dei minuti disponibili, Messi diventa il leader in stagione per gol+assist. L’ultima postilla su una candidatura MVP quasi certamente inequivocabile.
Chi voleva evitare il play-in
Minnesota United – St. Louis City SC 4-1
Entrando nei playoff, è difficile immaginare ad un seed basso, che parte senza il fattore campo, che faccia più paura di Minnesota, capace anche di guadagnare una posizione su Colorado all’ultima giornata, oltre che a difendersi dalla minaccia play-in. La squadra di Eric Ramsay ha realizzato una splendida rimonta guidata dall’italiano Yeboah – un assist nel weekend – e da un candidato al Comeback player come Robin Lod, sempre fondamentale e sempre MVP ombra non solo della sua squadra, ma della lega, sempre con grandissimi numeri nonostante la poca attenzione. La sorpresa della prima parte della stagione, Tani Oluwaseyi, dopo un periodo di calma, qua si rivela fondamentale con due bellissimi assist, uno di tacco e uno su un contropiede in cui di solito ci si aspetta che la punta tiri. In entrambi i casi il beneficiario finale è il sudcoreano Sang-bin Jeong, che contro St. Louis ha avuto probabilmente la sua migliore partita in MLS.
Real Salt Lake – Vancouver Whitecaps 2-1
Vancouver aveva bisogno di molto aiuto per evitare una situazione che, più che difficoltosa, appare avere del comico: giocare in trasferta il play-in nonostante il settimo posto in classifica a causa del mondiale di Supercross che si correrà al BC Place. Non lo ha ricevuto grazie alla vittoria di Minnesota, ma in realtà non ha neanche saputo aiutarsi da sola, perdendo 2-1 contro Real Salt Lake nonostante un rigore generoso – sparato però in cielo da Picault – e grazie soprattutto ad una comica autorete concessa negli ultimi minuti di gara. Per quelli dello Utah, Diego Luna entra nei playoff in pienissima forma, leader assoluto della squadra.
La finestra sulla NWSL
L’assurda stagione di Temwa Chawinga
MAKE THAT 20 FOR TEMWA 🤩
Temwa Chawinga puts KC Current ahead 3-0 with the assist from @nichelleprince7! Chawinga becomes the first player to score on all 13 active teams in the @NWSL 👑@cpkcrail | #KCBABY pic.twitter.com/6wnHtWPxvs
— KC Current – x (@thekccurrent) October 19, 2024
Ha segnato almeno un gol a tutte le franchigie attive in NWSL. Ashley Sanchez ci era riuscita qualche mese fa, ma aveva avuto bisogno di più anni per segnare questo record straordinario. Chawinga lo ha pareggiato in meno di una stagione regolare.
Il gol di Delphine Cascarino
Whoa.
Delphine Cascarino nets a BEAUTY into the top corner 🤯 pic.twitter.com/3MBW7m67Zf
— National Women’s Soccer League (@NWSL) October 19, 2024
Se la sorella gemella lancia fantastici palloni lunghi per decidere big match nella nostra Serie A, l’ex Lione toglie le ragnatele dall’incrocio dei pali.
Parte The Offseason
2.5M VIEWS IN 24 HOURS!
NWSL athletes are soccer AND reality show stars. Watch Episode 1 of @OffseasonFC now! 🌟pic.twitter.com/DPIaJ8VRsp
— National Women’s Soccer League (@NWSL) October 19, 2024
Il reality prodotto da Midge Purce su undici calciatrici NWSL portate in una casa per passare la pre-stagione insieme e allenarsi ha pubblicato la sua prima puntata. E con il senno di poi della stagione appena trascorsa, molte note diventano ancora più interessanti.
Cosa attendersi nell’ultima giornata
The #NWSL table is holding steady in the second to last weekend. #HereForTheCrown was the only team to move up. Three teams (POR, BAY, and LOU) are still fighting for the last two playoff spots! pic.twitter.com/tIE9CuvRGC
— Alison Gale (@agale137) October 21, 2024
Tutti gli occhi saranno su Portland, Bay e Louisville, le uniche in grado ancora di entrare o uscire dalla post-season perché divise da soli tre punti. Le prime due hanno la possibilità di tenere la qualificazione nelle loro mani: un pareggio le porterà dentro. Portland sembra avere un piede e mezzo nei playoff, perché in caso di sconfitta di entrambe e vittoria di Louisville, comunque sarebbe la differenza reti ben peggiore delle californiane a condannarle. Louisville, oltre ad entrare, potrebbe anche provare a sperare in una settima posizione anziché solo ottava, ma in quel caso avrà bisogno di migliorare la differenza reti di Portland, perché le Thorns hanno il successivo tie-breaker delle vittorie: sarà necessario dunque almeno una vittoria con due gol di scarto e una sconfitta con due gol di scarto di Portland, o qualunque risultato possa garantire loro un vantaggio di quattro reti in classifica.
Cose strane o belle nel resto del weekend
Il derby di Cascadia è pur sempre il derby di Cascadia
E anche se ha poco valore nel muovere la classifica, è una delle partite più esaltanti della giornata. Anche grazie ad un’espulsione dubbia di Vargas per proteste – assolutamente normali in un contesto così teso – Portland mantiene attiva una striscia positiva in casa di Seattle che risale a prima dell’inizio dell’era Savarese.
I tifosi di Austin in trasferta nel college football
Unreal sign at College Gameday today
“Who has Arch’s discovery rights?”
Which one of you legends did this?!? pic.twitter.com/d6Y8PenSDF
— Tom Bogert (@tombogert) October 19, 2024
D’altronde, non è che ci fossero molte ragioni per andare al Q2 Stadium. Meglio pensare al football, sia pure lasciando la MLS in un angolo importante della propria mente, perché non si smette mai di essere sickos.
Il gol più bello di cui non è importato niente a nessuno
Sam Surridge si trasforma per qualche secondo in Ingemar Stenmark ma la partita è l’unica tra due squadre già eliminate dai playoff nella finestra dell’Est e quindi non importa veramente a nessuno.
L’autorete più strana di cui non è importato a nessuno
Joaquin Fernandez è un nuovo arrivo estivo a Kansas City, l’unico, e per ora non si era fatto praticamente notare. Questa è la prima volta che molti appassionati MLS hanno sentito il suo nome. E non è il migliore dei primi impatti.
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