
USMNT verso la Nations League e oltre
Siamo a marzo e con la finestra per le Nazionali inizia un 2024 fondamentale per lo USMNT (non considerando il camp di Gennaio, senza i giocatori “europei”).
Il primo appuntamento sono le Finals della Nations League 2023/24. Dopo aver strappato il pass per la qualificazione alla Copa America 2024, la squadra di Gregg Berhalter si appresta ad affrontare nella prima semifinale, la Giamaica nella notte italiana tra Giovedì 21 e Venerdì 22 Marzo, ad Arlington in Texas, nel futuristico impianto dei Dallas Cowboys.
A seguire, nello stesso stadio, si disputerà la seconda semifinale tra Messico e Panama. Nella Nottata tra Domenica e Lunedì si giocheranno poi le Finali.
Gli Statunitensi arrivano al torneo come Bi-campioni in carica, avendo vinto le prime due edizioni della competizione, sconfiggendo in Finale nell’edizione 2019/20 gli arcirivali del Messico in una partita ricca di colpi di scena, con El Tri avanti due volte e ripresa da Gio Reyna e Weston McKennie, poi ai supplementari un rigore di Pulisic ha sancito il 3-2 per gli americani, anche se il vero eroe di giornata è stato Ethan Horvath, supentrato nella ripresa all’infortunato Zack Steffen, e decisivo con un rigore neutralizzato nell’ultimo minuto dei tempi supplementari. Nell’edizione del 2022/23 lo USMNT (all’epoca guidato ad Interim da BJ Callaghan) ha dato una gran prova di forza, demolendo il Messico in semifinale con un sonoro 3-0, con doppietta di Capitan America Christian Pulisic e gol di Ricardo Pepi, in una gara nervosissima e chiusa con entrambe le squadre in nove (per gli USA espulsi Weston McKennie e Sergino Dest). In Finale invece è stato sconfitto il Canada, primatista regionale nel girone di qualificazione Mondiale, sconfitto 2-0 grazie al gol di Chris Richards e alla prima rete in maglia Yankee di Folarin Balogun, con i canadesi mai in grado di impensierire Matt Turner.
Gli americani si apprestano ad affrontare queste Finals con l’obbiettivo di portare a casa la Coppa e di prepararsi per il grande appuntamento del 2024: la Copa America, da disputarsi sul suolo statunitense questa estate, un torneo estremamente importante, in cui i ragazzi di Berhalter cercheranno di ben figurare e di prepararsi in vista del grande obbiettivo di questo ciclo: il mondiale 2026 che si disputerà tra Usa, Canada e Messico.
L’altro grande torneo previsto in Estate, sono invece le Olimpiadi di Parigi, torneo a cui gli Usa tornano con la Nazionale Maschile U23 per la prima volta da Pechino 2008, e dove molti giovani cercheranno di mettersi in mostra per cercare di entrare nel gruppo dei “grandi”.
Concludiamo questa riflessione analizzando la lista dei convocati per le Finals di Nations League e ipotizzando le eventuali alternative per la Copa America di questa estate:
Portieri (3): Matt Turner, Ethan Horvath, Drake Callender.
Poche sorprese in questo reparto, l’unico dubbio poteva essere la convocazione di Gaga Slonina come terzo portiere, ma l’ex Chicago Fire sarà verosimilmente nel roster olimpico. Da tenere d’occhio anche Zack Steffen rientrato in Mls dopo la poco fortunata parentesi inglese. Da capire, più che altro in vista della Copa America, la gerarchia tra Turner e Horvath. Al momento il favorito è ancora Turner, ma il non giocare al Nottingham Forest alla lunga potrebbe fargli preferire il compagno di squadra che gioca regolarmente nel Cardiff in Championship.
Difensori (8): Sergino Dest, Antonee Robinson, Joe Scally, Kristoffer Lund, Chris Richards, Tim Ream, Miles Robinson, Mark McKenzie.
Per quanto riguarda i terzini, sono ormai alcuni camp che i nomi sono i soliti, con tre dei quattro prescelti scolpiti nella pietra (Dest, A-Rob e Scally) e Lund che al momento sembra essersi preso il ruolo di vice Jedi. Più complesso il discorso dei difensori centrali dove l’unico intoccabile sembra essere Richards, che si è preso una maglia da titolare nel Crystal Palace e sta disputando un’annata solida. Tim Ream invece non ha giocato le ultime partite del Fulham ed è Over 35 (l’unico over 30 della rosa), mentre Miles Robinson e Mark McKenzie saranno sicuramente insidiati da Cameron Carter-Vickers (attualmente infortunato e che verosimilmente sarebbe stato convocato al posto di uno dei due appena citati). Da tenere in considerazione anche Auston Trusty, titolare in Premier League anche se nella peggior squadra della stessa. Sarebbe da citare anche John Brooks, autore di una buona stagione in Bundesliga, ma sembra che ormai Gregg Berhalter abbia definitivamente chiuso per lui le porte della nazionale (anche se nel calcio mai dire mai).
Centrocampisti (7): Tyler Adams, Weston McKennie, Giovanni Reyna, Yunus Musah, Johnny Cardoso, Malik Tillman, Brenden Aaronson.
A centrocampo la situazione è interessante: Weston McKennie quest’anno è stato uno dei migliori giocatori della Juventus e sta disputando una grandissima stagione e quindi sarà lui a guidare il centrocampo statunitense. Come suo compagno in mediana tre possibilità: Johnny Cardoso, trasferitosi a Gennaio al Betis Siviglia, e fin qui autore di un inizio avventura spagnola strepitoso; Yunus Musah, trasferitosi al Milan e protagonista di una stagione altalenante anche se gli va riconosciuto che ha spesso giocato fuori ruolo. Tyler Adams, capitano degli Usa a Qatar 2022 e messo come ultima opzione in quanto appena rientrato da un brutto infortunio che lo ha tenuto fermo ai box quasi un anno. Appena tornato disponibile, Berhalter non se l’è sentita di lasciarlo a casa, anche per la sua importanza all’interno dello spogliatoio, tema molto caro al coach statunitense.
Per il ruolo di vertice alto del centrocampo il favorito è Giovanni Reyna, da poco trasferitosi in prestito al Nottingham Forest e inspiegabilmente lasciato ai margini, nonostante le difficoltà della squadra di Nuno Espirito Santos. Suo backup è Malik Tillman, autore finora di una bella stagione al Psv Eindhoven; entrambi inoltre possono giocare anche da esterni alti, come fatto in passato in nazionale. L’ultimo slot era stato assegnato a Luca De La Torre, ma un infortunio occorso nell’ultima giornata di Liga lo ha costretto a dare forfait garantendo la convocazione a Brenden Aaronson, opaco durante tutta la stagione in Germania e inizialmente lasciato fuori dai ventitre giocatori selezionati. Verosimilmente saranno proprio loro due con Lennard Maloney (anche lui attualmente infortunato) come terzo incomodo, a giocarsi l’ultimo spot per la Copa America.
Attaccanti (5): Christian Pulisic, Timothy Weah, Folarin Balogun, Ricardo Pepi, Haji Wright.
Nessun dubbio sulle ali titolari: Christian Pulisic è rinato durante la sua avventura milanista ed è sicuramente il volto dello USMNT e suo giocatore più importante. Sull’altra corsia Timothy Weah cercherà di riscattare in maglia a stelle e strisce la stagione di alti e bassi vissuta alla Juventus, ma il figlio d’arte ha sempre fatto il suo in Nazionale.
La prima punta titolare sarà verosimilmente Folarin Balogun, committato la scorsa estate, ma in uno stato di forma non eccezionale quest’anno. Alle sue spalle Ricardo Pepi, che sta ben figurando nel PSV e che ha dimostrato sia nel club che in nazionale di poter incidere entrando dalla panchina. Il terzo slot era di Josh Sargent, protagonista assoluto nel Norwich in Championship. Sargent però si è infortunato nuovamente alla caviglia nell’ultima gara del week end scorso e questo ha aperto le porte per il ritorno in Nazionale di Haji Wright, anche lui in ottima forma nel Coventry City, sempre in Championship. Il ballottaggio tra i due proseguirà verosimilmente anche quest’estate per un posto nel roster della Copa. Ultimo posto che potrebbe essere conteso anche da Brandon Vazquez che sta ben figurando nella Liga Mex o da Alejandro Zendejas, nel caso Berhalter decidesse di portare un altro esterno.
Appuntamento quindi alla nottata tra giovedì e venerdì per lo scontro contro i Reggae Boyz.
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