It’s Called Soccer – s06 ep04

Con la ripartenza di NWSL e MLS Next Pro, possiamo ufficialmente dire che la stagione 2024 del soccer professionistico statunitense è iniziata a tutti gli effetti. Per celebrare questo evento, la nostra rubrica si allarga, includendo per la prima volta premi separati per la MLS e la NWSL, così da riuscire a raccogliere la gigantesca moltitudine di eventi che accompagnano lo sport negli Stati Uniti ogni settimana

 

Prima pagina

A Kansas City apre il CPKC Stadium

https://www.youtube.com/watch?v=A1ZV_gtl69c

Quello costruito per le KC Current non è il primo soccer-specific stadium ad avere come principale occupante una squadra femminile, questo primato spetta al WakeMed Sports Park di Cary, casa delle Courage, e al KSU Stadium, un tempo casa delle Atlanta Beat. Ma entrambi questi stadi hanno sempre ospitato anche squadre di calcio maschile, e addirittura quello di Atlanta è stato finanziato in gran parte dalla Kennesaw State University. Ciò che rende speciale il CPKC Stadium, dunque, è che si tratta del primo stadio pensato, progettato e finanziato esclusivamente per ospitare una squadra professionistica femminile di qualsiasi sport negli Stati Uniti e, possibilmente, anche nel mondo. Era scontato che per un evento così importante la NWSL decidesse di dedicargli uno slot riservato nel proprio palinsesto, prima partita del nuovo accordo della lega con ESPN, prima partita di regular season dopo la Challenge Cup della serata precedente, in un rematch della finale 2022 tra Portland e le padrone di casa. La partita non ha deluso le aspettative. Le padrone di casa hanno dominato, controllando la partita dal primo fino agli ultimi minuti, andando in vantaggio sul 5-1 e crollando solo negli ultimi minuti fino ad un 5-4 finale che comunque non è mai sembrato mettere in dubbio la sicurezza di casa Current. Sugli spalti, i co-proprietari della franchigia Brittany e Patrick Mahomes hanno celebrato la vittoria, e in diretta a Sportscenter hanno detto che, chissà, magari un giorno da quelle parti potrebbe passare Taylor Swift – da queste parti manteniamo ancora il sogno di una franchigia di sua proprietà a Nashville o a Philadelphia. L’evento, da ciò che è successo sul campo, con tanti gol e anche alcuni record battuti, ha messo in mostra quello che la NWSL ambisce ad essere: un prodotto intrigante, ben presentato, stiloso, una lega leader non solo nel calcio femminile mondiale, ma in generale nello sport mondiale, femminile e non, guidata da stelle riconoscibili e con un enorme potenziale dal lato del marketing come Sophia Smith e Lo’eau LaBonta. Per questo nella off-season la NWSL si è rifatta il look, puntando su un’identità visiva completamente nuova e un parco kit del tutto rinnovato, a cui va aggiunto il nuovo accordo per i diritti televisivi che l’ha portata su nuove frequenze come ESPN e Amazon Prime. Per la prima volta, e con tanta fatica, la NWSL è nella posizione di guardare al futuro senza chiedersi se sarà in grado di sopravvivere, e la partita di Kansas City ha messo in mostra, mai come questa volta, l’idea di una lega in enorme crescita, e sempre spettacolare.

 

Taglio medio

L’esordio di Eric Ramsay a Minnesota

Dopo aver iniziato la stagione bene, con sette punti in tre partite, ma comunque in una situazione temporanea, con l’allenatore ad interim Cameron Knowles, nel frattempo confermato come assistente, Minnesota ha finalmente potuto giocare la prima partita dell’era Eric Ramsay, il tecnico gallese trentaduenne arrivato dallo staff di Erik Ten Hag al Manchester United. Contro una LAFC in difficoltà – quello del 2024 è il peggior inizio nella storia della franchigia – Minnesota ha strappato la prima vittoria casalinga della stagione, con una prestazione che, per quanto non ci possa dire molto su come Ramsay ambisca a costruire la sua squadra, ci racconta di una squadra con ambizioni di alta classifica ad Ovest, rinvigorita dal rinnovamento portato dalla off-season tra staff tecnico e dirigenza.

 

Perché alcune delle più nuove franchigie NWSL sono già in vendita?

Sembra un controsenso: lo sport femminile sta esplodendo in valore e l’investimento fatto qualche anno fa è non solo già cresciuto sensibilmente, ma sembra destinato a continuare a crescere agli stessi ritmi. Inoltre, quando si investe in un expansion team, è raro decidere di mollare tutto così presto, eppure è quello che ha fatto Ron Burkle, proprietario delle San Diego Wave, e quello che sembrano intenzionati a fare almeno alcuni proprietari di Angel City, i due expansion team della stagione 2022. Nulla di cui preoccuparsi, anzi, è un segnale della crescita vertiginosa vissuta dalla lega il fatto che in appena due anni alcuni degli imprenditori coinvolti ritengano non solo di aver recuperato il loro investimento, ma anche di aver ottenuto un notevole profitto. D’altronde, il prezzo di vendita per San Diego Wave valuta la franchigia oltre i cento milioni di dollari, quando Burkle aveva pagato appena due milioni per ottenere i diritti di espandere la lega in California. Nulla di cui preoccuparsi, dunque, anzi, semmai un segnale estremamente positivo, per quanto strana possa suonare la notizia.

 

L’angolo della preoccupazione: i Seattle Sounders

Sì, certo, i Sounders non sono la peggiore squadra della MLS, hanno perso solo una partita – ci sono squadra ancora a quota zero punti – e possono anche dire di aver giocato meno delle altre, visto il rinvio dopo cinque minuti della partita contro Philadelphia. Ma la situazione resta problematica, e i margini di miglioramento sembrano pochi. Il problema chiave sembra essere lo stesso dello scorso anno, solo acuito: i Sounders non sanno attaccare. Raul Ruidiaz non sta ringiovanendo, Jordan Morris resterebbe di base un’ala, Rusnak non ha mai pienamente convinto e l’uomo che avrebbe dovuto cambiare le sorti di questo attacco, Pedro De La Vega, sarà fuori per i primi due mesi, e comunque sembra eccessivo chiedere a lui di togliere le castagne dal fuoco. Questo potrebbe ancora bastare per competere fino ai playoff in un ovest decisamente scarico, ma l’era dei Sounders capaci di competere ogni anno per la MLS Cup sembra come minimo lontana. Dall’altra parte del campo, le certezze rimangono comunque inscalfibili, e anzi l’unico particolare motivo di esaltazione fino ad ora sembra venire proprio dalle prestazioni di Andrew Thomas in porta, che sembra un sincero candidato ad ereditare il posto di Stefan Frei.

Sam Surridge è già il migliore centravanti nella storia di Nashville

E questa è la buona notizia. La cattiva: ottenere questo titolo è molto facile e anche una volta raggiunto quel livello, questo non vuol dire chissà che e non indica necessariamente che la strada per costruire una contender è quella giusta. Quello che è certo è che nessuno dei tanti giocatori in cui Nashville ha investito per affiancarli a Hany Mukhtar si è mai reso capace di giocate del genere, nessuno ha raggiunto, anche nei migliori periodi, il livello che l’inglese tocca quando va male. Ma servirà molta più continuità e riuscire a fare azioni del genere se non ogni settimana, quantomeno ogni due/tre, perché si possa considerare Surridge tra i grandi numeri nove di questa lega.

Riparte la MLS Next Pro, con tante novità

Lo ha fatto a Austin, quando i campioni in carica hanno inaugurato il banner, per poi perdere l’esordio 3-1 contro Tacoma, ma lo ha fatto principalmente con il ritorno delle squadre indipendenti all’interno del sistema. Dopo il fallimento di Rochester New York il primo anno, quest’anno si riparte con Chattanooga FC, l’unico marchio di successo rimasto alla NISA, club fondato dai propri tifosi e il cui ingresso in USL era bloccato da una lega che ha tentato di cannibalizzarli fondando i Chattanooga Red Wolves – che portano allo stadio numeri molto inferiori a quelli di Chattanooga FC – e con Carolina Core, expansion team che conta su Eddie Pope tra i proprietari, ha Roy Lassiter come allenatore e come assistenti un ex MVP della lega come Amado Guevara e un portiere visto anche ai mondiali come Donovan Ricketts. La lega è ripartita anche con due seconde squadre ibride, ispirate al modello di Nashville con Huntsville City – anche se lì si tratta di una franchigia gestita direttamente da Nashville, mentre le due nuove iterazioni sono partnership ibride come quella che LAFC aveva con Las Vegas in USL, dove la squadra MLS gestiva il lato sportivo e la squadra delle minors il lato commerciale – con i Los Angeles Galaxy II che sono diventati Ventura County FC e le riserve dei Quakes che hanno preso il nome di The Town FC, nella zona di Oakland, fondati da Benno Nagel, uno dei proprietari originali degli Oakland Roots fatto uscire in maniera controversa dal club nel momento del suo passaggio in USL.

 

I premi (quelli MLS)

MVP della settimana
Luciano Acosta

I grandi giocatori cambiano la partita nel momento in cui hanno l’occasione di tastarla, e Lucho Acosta, contro i New England Revolution, ha fatto esattamente questo. L’MVP in carica questa settimana è stato MVP secondo la definizione più stringente e letterale del termine: senza di lui Cincinnati si è mostrata come una squadra senza idee e con enormi difficoltà di costruzione, con lui ha creato tre gol in dieci minuti – uno annullato per un fuorigioco in fase di costruzione – ed è sempre genuinamente stata molto pericolosa in tutta la seconda frazione.

 

Gol della settimana
Giorgios Giakoumakis

Il miglior centravanti della MLS fa cose da miglior centravanti della MLS, con questo gol pazzesco ma anche, incidentalmente, con un genuino candidato al titolo di miglior assist sulla prima rete di Lobjanidze.

 

Assist della settimana
Julian Fernandez

Come avete capito, mi fanno impazzire i colpi d’esterno. Questo è un cross perfetto, partito con l’idea di servire il taglio di O’Toole prima che qualsiasi altro difensore potesse comprenderlo. Giocata pazzesca.

 

Parata della settimana
Pedro Gallese

Il suo inizio di stagione è stato molto difficile, e le tante sconfitte, alcune delle quali pure pesanti, sofferte da Orlando hanno lasciato l’idea che il nazionale peruviano stia calando. E probabilmente è ancora così, visto il primo gol subito contro Atlanta. Ma Gallese ha ancora dei momenti straordinari, come questo doppio intervento.

 

Prospetto della settimana
Jahkeele Marshall-Rutty

Sembra strano a dirsi, visto da quanto tempo è nella lega e vista anche la qualità e il controllo con cui, da attaccante navigato, ha segnato questa rete dribblando Matt Freese, ma quello di Jahkeele Marshall-Rutty è la sua prima rete in MLS. Tra i tanti giocatori rivitalizzati da John Herdman, in questa prima fase sembra esserci pure il wonderkid canadese, disperso lo scorso anno come terzino destro di una difesa a quattro e che invece come esterno a tutto campo sembra aver trovato la giusta dimensione per esplodere anche offensivamente e mettere in mostra il suo fondo da maratoneta.

 

Giocatore Next Pro della settimana
Stuart Hawkins

Il gol non è particolarmente affascinante, ma è il primo della nuova stagione di MLS Next Pro, ed arriva per mano di uno dei suoi prospetti migliori: il classe 2006 è tra i migliori giovani difensori centrali del paese, e la sua inclusione in prima squadra è ritardata solamente dalla solidità difensiva dei suoi e dalla profondità a disposizione in quel reparto. Anche fatte queste considerazioni, comunque, stiamo parlando solo di una questione di tempo prima della definitiva integrazione al piano di sopra.

 

I premi (quelli NWSL):

MVP della settimana
Asisat Oshoala

Uno dei grandi acquisti della off-season, la giocatrice franchigia del nuovo expansion team, ha subito messo il suo marchio sulla NWSL segnando il primo e unico gol di una partita che ha visto le esordienti vincere in trasferta nel derby californiano e aprire alla grande la loro storia come franchigia. Come riferito ai microfoni di ION, quella di Oshoala è sempre stata una carriera in cui ha scritto la storia, e ieri notte ha aggiunto una pagina importante e consistente al libro di una carriera straordinaria.

 

Gol della settimana
Elexa Bahr

Sono una persona semplice: vedo un pallonetto e decido di doverlo premiare in qualche maniera.

Assist della settimana
Sam Staab

Non è stata la prima giornata più esaltante di sempre per quel che riguarda gli assist, forse un modo che il mondo ha di ricordarci dell’assenza di Megan Rapinoe, ma un bel cross merita sempre una citazione.

Parata della settimana
Alyssa Naeher

In realtà avete l’imbarazzo della scelta. Io stesso non sapevo quale inserire in primo luogo. Quindi ve le beccate tutte.

 

Prospetto della settimana
Alex Pfeiffer

Abbiamo già citato il suo record: è la più giovane marcatrice nella storia della regular season NWSL. Ma quello che fa veramente impressione è la maturità e l’eleganza del gesto, la rapidità del decision making che porta una sedicenne al suo esordio tra i professionisti a colpire di prima il pallone con quella coordinazione. Un talento speciale.

 

I premi (quelli meta)

MVP romantico
L’inevitabilità di Alex Morgan

Lo ha detto bene Jaedyn Shaw, e potremmo pure fermarci qui. Alex Morgan continua a fare la differenza, nonostante in molti continuino a sottovalutarla, ritenendola non più adatta alla nazionale, segnando il gol decisivo, allo scadere, per portare questa edizione della Challenge Cup, trasformata per l’occasione in una sorta di supercoppa tra prime in classifica della stagione regolare e vincitrici del titolo, a casa a San Diego.

Miglior assist ad honorem
Sergio Busquets

Sì, ok, Sergio still got it.

 

Premio della critica alla partita ubriaca della settimana
Chicago Fire – CF Montreal, o il Windy City Miracle

Un giorno dovremo fare una retrospettiva su questa partita, la più esaltante di regular season da anni a questa parte, un angolo memorabile del folklore MLS, come una leggenda lontana che si ripete ogni volta leggermente diversa. Alla fine, però, non possiamo non parlare della giocata, o per meglio dire, de La Giocata. Un Hail Mary che non sapeva di esserlo, un disegno voluto dal dio del vento, un effetto che si vede solo nel cricket o nel baseball, e francamente nemmeno lì di questo livello. Kellyn Acosta ha segnato forse il gol più incredibile nella storia della MLS, qualcuno potrebbe dire anche del calcio. Fosse anche stato l’uno a zero segnato al cinquantesimo minuto sarebbe valsa come l’azione forse più esaltante del weekend, ma è arrivata al novantanovesimo minuto di una partita che i suoi stavano perdendo fino al novantaquattresimo minuto e hanno vinto 4-3. Forse ancora non riesco a credere a ciò che ho visto.

 

Premio Jimmy Butler a Sophia Smith

Ormai, se vuole segnare lo fa senza problemi. Anche contro quattro avversarie, anche isolata, anche partendo spalle alla porta, anche da posizione angolata e difficilissima. Poi, però, siccome deve caricarsi la squadra sulle spalle per portarla avanti, si concede un meritato riposo anziché esultare.

 

Premio Stockton-To-Malone a Malte Amundsen e Yaw Yeboah

Con questa giocata ci hanno segnato una rete, quella decisiva, in finale di MLS Cup. Contro New York prima hanno fatto una prova, poi al secondo tentativo hanno trovato la via del gol, stavolta con un cross per Cucho. In una squadra con un’infinità di soluzioni in possesso, questa è la loro coperta di Linus, ed è sempre devastante.

 

Premio Federico Valverde a Martin Caceres

Per salvare il pareggio, Martin Caceres ha fatto quella che è forse la sua migliore giocata dall’arrivo negli Stati Uniti, un cartellino rosso che fa il giro e diventa anche mezzo romantico.

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