It’s Called Soccer – s05 ep25

Oggi ritorniamo ad una settimana piena, con tanta MLS e tanta NWSL, quindi riparte anche il format classico di It’s Called Soccer. Incominciamo subito.

 

Il prospetto della settimana

 

Noah Cobb

Il classe 2005 di Atlanta è stato uno dei migliori difensori centrali di questa MLS Next Pro. L’anno prossimo, soprattutto con il potenziale addio di Miles Robinson, potrebbe essere un buon sostituto. Intanto, coltiva l’abitudine al gol.

 

Il talento della settimana

 

Reed Baker-Whiting

Il terzino di Seattle si prepara al posto da titolare fisso per la prossima stagione, e lo fa con questo bellissimo cross.

 

vibe check

immaculate vibes

 

Atlanta United

Prima o poi qualcuno avrebbe dovuto sconfiggere Inter Miami. E va bene, non c’era Messi, ma questa squadra dopo il mercato estivo ha dimostrato di saper vincere pure senza l’argentino. A proposito di mercato estivo, però, bisogna sottolineare come quello di Atlanta sia se possibile anche comparabile a quello di Miami per successo. Una squadra completamente rinnovata.

 

Portland Thorns

Vittoria netta nel derby di Cascadia e scongiurato per l’ultima volta il pericolo di vedersi la strada interrotta da una perla di Megan Rapinoe.

 

Los Angeles FC

Vittoria cruciale al termine di un periodo difficilissimo contro dei Galaxy lanciati.

 

vibes off

 

Colorado Rapids – New England Revolution

Forse la partita con i vibe peggiori nella storia della MLS. Due squadre che hanno licenziato il loro allenatore, una con i tifosi in protesta e l’altra con qualsiasi cosa sia questa roba qui. E la vittoria dei Rapids, la quarta (!!!) della stagione, non ha fatto altro che acuire le sensazioni strane.

 

L’Hudson River Derby

Un derby disperato tra due franchigie disperate che quest’anno hanno messo in mostra il worst case scenario dell’essere parte di un gigantesco conglomerato calcistico. Entrambe sono la brutta copia, la versione peggiore possibile e demineralizzata dello stile di gioco implementato dalle rispettive organizzazioni.

 

Washington Spirit

Yikes.

 

Gli award della settimana

 

Premio “time is a construct” ai Colorado Rapids

https://twitter.com/MellonMango/status/1703228412402557302

I tifosi vogliono protestare lasciando lo stadio a partire dal ventesimo minuto? Ok, allora noi fermiamo il cronometro al minuto 19:30, perché tutti sanno che se non puoi vedere il tempo che scorre in realtà non sta scorrendo. O qualcosa del genere.

 

Premio Alex Brunner per “non so cosa ho fatto ma l’ho fatto” a Jake Davis

L’importante è aver evitato il gol, anche perché poi i suoi vinceranno 1-0.

 

Premio Kipp Keller per “scusa ma chi sono i miei compagni?” ad Alex Ring

Poi si rifarà sul gol di Driussi, ma non un grandissimo segnale di lucidità.

 

Locura Rankings

 

5 – Il gol di Brandon Vazquez

Un rimbalzo fortunoso a premiare un super secondo tempo di Cincinnati e a guadagnare un punto enorme in trasferta.

 

4 – Il momento che ha deciso El Trafico

I Galaxy stavano andando così bene recentemente, quindi per forza era scritto avrebbero perso il derby cittadino così.

 

3 – La Zona Cesarini Chris Brady

Tre parate clamorose tutte negli ultimi cinque minuti di partita a preservare il pareggio e il clean sheet. Stagione mostruosa la sua.

 

2 – La pizza di Lionel Messi

Pizza è pizza, ce lo hanno spiegato sulla CBS. Ecco, però finisce lì. Non chiedetemi altri commenti perché non so se riuscirò a resistere.

 

1 – Il caso Matko Miljevic

Questa è la storia dell’anno. Potreste averne letto anche in Italia. Alla ricerca di minuti nelle gambe, Matko Miljevic di Montreal si è iscritto ad una lega amatoriale locale. Ha dominato, e vabbè, quello era ovvio, ma lo hanno scoperto. Si è ri-registrato con il suo vero nome, ma poi è andato da spettatore ad assistere a una partita dei suoi amici. È partita una rissa. Ha picchiato un avversario. Squalificato a vita dalla lega locale. Svincolato da Montreal.

 

Premio della critica alla partita ubriaca della settimana

 

Orlando City – Columbus Crew

Partita spettacolare tra due squadre in formissima. Alla fine Orlando è riuscita ad uscirne fuori con una vittoria strappata nei minuti finali, dopo essere andata sotto 3-1, con rete del sorpasso sull’ultima azione della partita.

 

La domanda (e forse la risposta) della settimana

 

Quale film di Francis Ford Coppola è stato Atlanta-Inter Miami?

Ci sono tanti classici nella straordinaria carriera dello spettatore più celebre di Atlanta-Inter Miami, ma io sceglierei Dracula. Non per il film in sé, ma per la storia del romanzo. Tutti si aspettavano una storia precisa, come quella di Bram Stoker, con Lionel Messi protagonista, ma la trama era completamente diversa, come nella “traduzione” islandese dell’opera.

 

L’MVP della settimana

 

Esther Gonzalez

La NWSL è stata tre giorni senza una campionessa del mondo in carica. Poi Gotham ha firmato la nazionale spagnola. Nel suo esordio ufficiale, Esther Gonzalez ha realizzato una doppietta. La squadra è già la sua.

 

L’MVP romantico della settimana

 

Il ritorno ad Atlanta di Josef

Standing ovation per una leggenda non solo del calcio statunitense, ma anche di tutto lo sport di Atlanta.

 

La parata della settimana

 

Matt Freese

L’unico sussulto nell’orrendo derby di New York.

 

Il gol più noioso della settimana

 

Il pareggio di Klauss

Partita fondamentale per St. Louis, gestita molto bene, in cui sono rimasti sempre in gara contro una delle squadre più in forma del campionato. Gol però banale.

 

I migliori gol della settimana

 

Leonardo Campana

Ok, Robinson vola un po’ facilmente, ma l’audacia di tentare un sombrero in quella zona di campo non è banale.

 

Brujo Martinez

Ci ha provato per anni, senza riuscirci. Ora però si è sbloccato, ed è già a tre reti in campionato. Sono, ovviamente, bangers only.

 

Calvin Harris

Ma non quel, con una grandissima discesa e tiro sul secondo palo. I colpi sono sempre stati lì, la costanza meno.

 

L’assist ad honorem della settimana

 

Il filtrante di Amundsen

In una partita di grandissimi assist forse il migliore è quello che non conta come tale perché non diventato un gol.

 

I migliori assist della settimana

 

Il petto di Mora per Evander

Giocata geniale per tempismo e modi.

 

Lorenzo Insigne

Nessun lampo di genio potrà mai cambiare la sostanza di un trasferimento deludente, ma non si può dire che i colpi non siano quelli di un tempo, pur essendo decisamente più centellinati.

 

L’esterno di Espinoza

Stagione eccezionale, coronata da due assist nella stessa partita, e ho dovuto scegliere quale tra i due fosse il migliore.

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