
Messi, Busquets e Alba: l’Inter Miami gioca col regolamento
L’Inter Miami è stato assoluto protagonista dell’estate 2023 del calciomercato e a livello globale. Il modus operandi della franchigia della Florida ha fatto cambiare totalmente registro alla MLS con una svolta destinata ad essere epocale anche dopo che l’effetto dell’atterraggio da quelle parti di Lionel Messi sarà più velato. L’unicità del passaggio del giocatore più forte del mondo in MLS però non è stato l’unico movimento per Miami, capace di portare altri giocatori di livello internazionale – come Jordi Alba e Busquets – in una squadra fino a quel momento tra le peggiori del campionato.
Dopo il polverone estivo il risultato è questo: Inter Miami ha ingaggiato Lionel Messi, e già questo basterebbe per intere stagioni, seguito da Jordi Alba e Busquets prima e i talenti sudamericani Facundo Farias, Tomas Aviles e Diego Gomez (circa 15 milioni di dollari per i tre), il tutto con il mitico Tata Martino come nuovo allenatore. Una trasformazione costosa che ha cambiato le carte in tavola. La domanda è una sola in una lega stringente dal punto di vista economico.
Come fa Inter Miami a permettersi Messi, Busquets e Jordi Alba?
Innanzitutto Lionel Messi è un Designated Player, uno dei tre giocatori in rosa che possono percepire qualsiasi cifra a livello di stipendio gravando sul Salary Cap solo per poco più di 500mila dollari. Per liberare questo slot l’Inter Miami ha – sottolineiamolo, seguendo le regole – declassato Leo Campana pagandoli l’extra di stipendio con l’Allocation Money generato da diverse trades interne al campionato. Quindi che Messi guadagni 50, 80, 100 milioni di dollari a Miami non è una cosa che interessa alla MLS e al suo regolamento, tanto più che la stessa è impegnata nel pagamento dello stipendio ma questo è un altro discorso.
Il contratto di Sergio Busquets
Anche Sergio Busquets è un Designated Player e anche in questo caso per poterlo fare l’Inter Miami ha liberato uno dei tre slot precedentemente occupati, declassando Gregore e liberandosi del contratto di Rodolfo Pizarro, fuori dai piani tecnici da tempo e passato all’AEK Atene senza buonuscita e senza compensi per il club della Florida. Il suo contratto sarebbe scaduto a fine 2024.
Il contratto di Jordi Alba
Jordi Alba invece non è un DP, quindi il suo stipendio non può superare l’1.65 milioni di dollari a stagione dopo che nell’ultimo anno di contratto con il Barcellona ne incassava 20. In questo caso lo spagnolo, che ha lasciato la Catalogna con un anno di anticipo, ha incassato circa 36 milioni di euro dai blaugrana come buonuscita e anche questo ha aiutato a trovare un accordo al ribasso con Inter Miami almeno per i mesi restanti di questa stagione. Se è vero che lo scetticismo intorno a questo accordo rimane è anche vero che Inter Miami è sotto la lente di ingrandimento dopo aver fatto un po’ di casino in passato con gli ingaggi e difficilmente si farà trovare nuovamente con le mani nella marmellata.
I tre sudamericani Under 22: Farias, Aviles, Gomez
Per quanto riguarda l’ingaggio di Farias, Aviles e Gomez per circa 15 milioni di dollari sborsati, l’Inter Miami ha giocato con l’iniziativa degli Under 22, una regola che permette ai club di tesserare fino a tre giocatori considerati di alto livello e interesse a livello internazionale gravando sul salary cap in minima parte (150mila o 200mila dollari in base all’età del giocatore). Per poterne ingaggiare 3, una società non può già avere tre DP “senior” (altrimenti se ne potrebbe prendere solo 1), ma avendo declassato Gregore nel ruolo, senza che questo guadagni il massimo consentito dalla regola dei DP, l’Inter Miami ha potuto ingaggiare i tre sudamericani senza infrangere regole: l’ala Facundo Farias, il difensore centrale Tomas Aviles e il centrocampista centrale Diego Gomez.
Inoltre per avere ulteriore disponibilità economica nel Salary Cap, l’Inter Miami ha usufruito di una ulteriore regola che permette a una società, una volta a stagione, di terminare in anticipo un contratto togliendone l’impatto dal budget stagionale. Avendo ceduto Guido Pizarro come “free transfer” dopo – ufficialmente – una rescissione consensuale, Miami ha tagliato il portiere di riserva Marsman liberando 587mila dollari nel Salary Cap. A questi sono stati aggiunti i soldi messi da parte con le trades dal 2021 quando Chris Henderson arrivò per sistemare i disastri dei primi mesi.
Gli slot per giocatori internazionali
Un altro aspetto che rende merito al lavoro dietro la scrivania della dirigenza di Inter Miami riguarda i posti in rosa per i giocatori stranieri. La MLS ne permette 8 a squadra mentre l’Inter Miami ne avrebbe bisogno di 12, diventati 10 dopo gli infortuni a lungo termine di Franco Negri e Corentin Jean che sono stati inseriti nella lista infortunati e quindi non verranno conteggiati in questo 2023.
Per ricavare i due slot necessari l’Inter Miami ha utilizzato le trades acquistandone uno da San Jose Earthquakes e cercando di capire come ricavare l’altro una volta che Aviles e Farias avranno completato l’iter per lavorare sul suolo statunitense. Se una soluzione non verrà trovata nel frattempo uno di questi due non sarà tesserabile né tantomeno utilizzabile da coach Martino. Miami comunque può comprare un altro slot come fatto con San Jose, ma anche trasferire o prestare uno dei 10 calciatori stranieri liberando un posto oppure spostare un giocatore nella lista infortunati a lungo termine.
Che futuro per Inter Miami e i suoi DP?
Lionel Messi e Sergio Busquets sono e saranno i due DP di Inter Miami visto il loro contratto a lungo termine, lasciando a Gregore il terzo posto designato e permettendosi così di ingaggiare i tre talenti Under 22 segnalati dal Tata Martino.
Nella prossima stagione il club dovrà fare spazio a Emerson Rodriguez, un altro talento Under 22 ora in prestito in Messico, ma l’obiettivo del club e di buona parte degli altri 29 nella lega (considerando anche San Diego in entrata nel 2025) è quello di lavorare per alzare il livello del Salary Cap e, perché no, aggiungere un quarto slot per DP nel prossimo futuro. Un altro modo ancora sarebbe cambiare il regolamento per l’ingaggio degli Under 22, permettendone tre anche con tre Senior DP, ma allo stato delle cose sono tutte solo ipotesi.
Inoltre la sanzione con cui Inter Miami sta facendo i conti per i pasticci della precedente gestione scade a fine anno consegnando 1.3 milioni di dollari in più al club da utilizzare sul mercato che, cone Josef Martinez in scadenza di contratto, potrebbe aprire a nuovi scenari anche a livello di nomi.
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