Guida all’ultimo caotico giorno di mercato MLS

Sarà per la concomitanza con l’inaugurale fase a gironi della Leagues Cup, ma la sessione di mercato estiva della MLS è volata via rapidissima, senza neanche darti il tempo di pensare. È stata una delle più ricche degli ultimi anni, anche in uscita e nonostante molte operazioni a lungo discusse non si siano concretizzate – come la cessione di Brandon Vazquez al Borussia Moenchengladbach – ed ovviamente è stata quella che ha portato negli Stati Uniti forse il più importante acquisto nella storia della lega, Lionel Messi, a cui è seguito uno speedrun per ricostruire il roster di una franchigia che siede ancora all’ultimo posto della regular season. In questo caos frenetico, è facile perdersi, e se è impossibile provare a riepilogare un’intera sessione di mercato in poche righe, si può almeno provare a fare questo esercizio per quello che è stato l’ultimo giorno di sessione estiva, o almeno l’ultimo giorno in cui si possono completare trade tra franchigie MLS e acquisti dall’estero, perché per acquisti dalla USL o di giocatori svincolati il termine ultimo sarà il 3 settembre, quando ci sarà il cosiddetto roster freeze che costringerà le franchigie a non cambiare più la conformazione della loro squadra per il resto della stagione. Quella che segue è un’analisi dei movimenti più importanti e delle principali protagoniste di questa ultima giornata, e in coda un riepilogo in breve degli altri trasferimenti visti in quest’ultima giornata.

 

I Vancouver Whitecaps acquistano: Richie Laryea, Sam Adekugbe, Dembo Saidykhan e Malek Mehri

Sono ormai un paio di stagioni che il GM dei Vancouver Whitecaps Axel Schuster, tedesco ex Mainz e Schalke 04, sembra non sbagliare neanche una mossa. Coadiuvato in panchina da un tecnico come Vanni Sartini, l’allenatore di maggior successo dei Whitecaps dal loro arrivo in MLS, Schuster ha costruito silenziosamente quella che ormai sembra avere sempre più i contorni di una contender, una squadra che gioca un calcio rapido, esaltante, guidata da alcuni DP nelle posizioni giuste di campo e capaci di prendersi le responsabilità di un’etichetta così pesante come Ryan Gauld e Andres Cubas. Dopo tante finestre di mercato condotte in secondo piano, Schuster però ha dato una decisiva svolta alle ambizioni della franchigia completando uno degli ultimi giorni di mercato più affollati mai visti. I colpi più importanti sono quelli che coprono le fasce – in necessario bisogno di rinforzo dopo la trade di Julian Gressel – riportando in Canada due nazionali canadesi come Richie Laryea – preso in prestito dal Nottingham Forest dopo la scadenza del suo prestito a Toronto, che se riscattato, come da intenzioni dalla franchigia, diventerebbe un DP – e Sam Adekugbe, terzino sinistro ex Hatayspor cresciuto nel vivaio Whitecaps. Le mosse sono ambiziose non solo in termini tecnici – Laryea anche nel disastro di Toronto era uno dei migliori terzini MLS, e pur non conoscendo l’adattamento di Adekugbe possiamo immaginare sia uno starter di livello affidabile – ma anche perché puntano a sfruttare a livello di marketing due presenze fisse di una nazionale canadese sempre più popolare nel paese – con Adekugbe autore di una delle due reti con cui il Canada ha sconfitto gli Stati Uniti nelle qualificazioni mondiali. In aggiunta a loro arrivano due scommesse più a lungo termine, entrambe arrivate grazie al loro agente, lo stesso del difensore Whitecaps Ranko Veselinovic. Dembo Saidykhan è un centrale di difesa che ha molto impressionato, come tutta la nazionale gambiana, all’ultimo mondiale Under 20, preso dallo Steve Biko FC, squadra gambiana, e anticipando la concorrenza, stando ad una fonte affidabile per quel che riguarda Vancouver, di club come Nordsjaelland e Tolouse. Malek Mehri è invece un centrocampista diciannovenne, nazionale giovanile tunisino, anche lui ai mondiali Under 20, attualmente impegnato con l’Esperance di Tunisi nella Arab Club Championship.

 

I Columbus Crew cedono Lucas Zelarayan all’Al Fateh e acquistano Diego Rossi dal Fenerbahce

La notizia della cessione di uno dei giocatori più importanti dell’ultimo quinquennio MLS, MVP della finale vincente contro i Seattle Sounders nel 2020, è arrivata come un fulmine a ciel sereno a poche ore dall’inizio della seconda partita del girone di Leagues Cup per i Crew, poi vinta 4-1 con il Club America dopo un prepartita in cui un Zelarayan in borghese ha salutato in lacrime il pubblico dell’Ohio. Il trasferimento del nazionale armeno nella Saudi Pro League ha mandato in tilt molti appassionati e giornalisti, anche perché è arrivato a quarantotto ore dalla chiusura della finestra di mercato. Sembrava assurdo che una squadra in crescita, protagonista di un gioco spettacolare e di una chimica straordinaria tra le sue due stelle, tranquillamente in lista per poter contendere per dei trofei da qui a fine stagione potesse liberarsi di un pezzo così importante senza la certezza di poterlo sostituire e così vicini alla fase cruciale della stagione. Le successive quarantotto ore non hanno reso il trasferimento meno sorprendente, ma hanno fornito più chiarezza nei movimenti di Tim Bezbatchenko. Acquistando l’ex LAFC Diego Rossi, i Columbus Crew hanno un DP più giovane – venticinque anni contro i trentuno di Zelarayan – che si allinea perfettamente con la timeline dell’altro Designated Player, Cucho Hernandez, che sa interpretare perfettamente, sia pure in maniera diversa, quel ruolo da tweener 9/10 di Zelarayan, la cui versatilità si adatta completamente con la mentalità da modellatore di creta di Wilfried Nancy, e che è già testato, con successo, in questa lega. Non è ancora chiaro, e sarà difficile capirlo in breve tempo, quale sia il valore complessivo di questo scambio. Non possiamo ancora dire se Diego Rossi sia un upgrade rispetto a Zelarayan o meno, ma forse non sarà neanche importante e/o possibile fare valutazioni così binarie su queste due operazioni. Alla fine, in una squadra come quella di Nancy in cui il collettivo non fa alcuna concessione all’individualismo, la facilità con cui un giocatore riesce ad associarsi agli altri è l’elemento più importante.

 

Philadelphia Union completa l’acquisto di Tai Baribo dal Wolfsberger

Non è chiaro se questa mossa debba indicare una possibile cessione di Julian Carranza, su cui per ora però non si va oltre alle dichiarazioni d’interesse, ma in qualsiasi direzione la si voglia leggere si tratta di un’operazione molto intelligente che rinforza l’attacco di Philadelphia. Che arrivi come secondo o terzo uomo dell’attacco, Baribo ha un pedigree eccellente, comparabile se non migliore di quello di Uhre al suo arrivo in MLS, e arriva in un reparto che non ha mai veramente sostituito l’impatto dalla panchina di Cory Burke e in cui nessuno dei giovani del vivaio ha saputo imporsi come vice coppia d’attacco titolare. Tai Baribo è un cannoniere puro, in quella fascia d’età – tra i 24 e i 26 anni – che è sempre stata attaccata con profitto sul mercato da Ernst Tanner, che garantisce giocatori ancora in grado di sorprendere ma pienamente formati e all’ingresso del loro prime, con ancora piccoli margini per aumentare la propria valutazione economica. Qualsiasi sia il futuro del centravanti argentino, l’impressione è che i tifosi di Philadelphia possano considerarsi al sicuro per quel che riguarda la solidità di un reparto che è stata in questi anni forse la forza principale della propria franchigia.

 

Il caso Petrovic a New England

Non è un trasferimento, ma è forse una delle situazioni più importanti di questo finale di mercato, con ramificazioni che potenzialmente potrebbero estendersi ben oltre questa specifica finestra, e impattare direttamente le ambizioni di MLS Cup della franchigia di Foxborough. Qualche giorno fa i Revolution hanno rifiutato due offerte intorno agli otto milioni di dollari di Nottingham Forest e Nantes per il loro portiere Djordje Petrovic. La valutazione di New England era basata sul fatto di aver venduto Matt Turner all’Arsenal per una cifra simile, ritenendo che fosse giusto chiedere qualcosa in più per un giocatore che ha recentemente firmato un rinnovo triennale e che è molto più giovane di quanto non fosse Turner al momento della cessione. Il gran rifiuto ha scontentato Petrovic, che da un paio di giorni si è rifiutato di allenarsi e, viene riportato da New England, non scenderà in campo nei sedicesimi di Leagues Cup contro l’Atlas. In tutto questo c’è da aggiungere la situazione legata a Bruce Arena, sospeso da un paio di giorni dalla MLS perché sotto indagine a causa di presunti commenti inappropriati. Non è chiaro quanto le due questioni siano legate tra di loro, ma anche fossero completamente indipendenti contribuiscono a creare un clima decisamente pesante intorno a quella che fino a poche ore prima era una delle storie più belle della MLS 2023 – e di questo inizio di Leagues Cup – rendendoli una delle storie da seguire in un periodo di solito occupato solo da mosse di mercato.

 

Atlanta United acquista il DP georgiano Saba Lobzhanidze e l’esterno portoghese Xande Silva

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Non è una barzelletta, ma è arrivato un georgiano – inteso come la nazione – in Georgia – inteso come uno dei cinquanta stati. Lobzhanidze è un esterno sinistro molto abile nei cross e con una testa principalmente orientata alla ricerca dell’ultimo passaggio, una necessità vitale in una squadra che, tra DP attuali e passati, è sempre stata fatta da giocatori con una tendenza o a preferire il gol all’assist – Thiago Almada, che comunque è un grande passatore – o del tutto disinteressati a fare qualsiasi cosa che non fosse costruirsi un tiro – Luiz Araujo. Il georgiano è un colpo particolarmente in stile Garth Lagerwey, un giocatore nel suo prime con esperienza in più campionati e molto associativo, ed è budget friendly nel momento in cui occuperà uno slot da DP per questo finale di 2023 ma il cui impatto sarà facilmente abbassabile usando TAM, permettendo maggiori investimenti in altre zone di campo. Insieme a lui, all’ultimo giorno di mercato, è arrivato un utile depth piece come il portoghese Xande Silva, ventiseienne ex West Ham più recentemente al Dijon, capace di giocare su entrambe le fasce e come punta. I due vanno aggiunti ad un acquisto come Muyumba, arrivato anche lui dalla seconda divisione francese, che nel suo esordio contro il Cruz Azul ha mostrato subito un forte legame con Almada e una capacità fondamentale di gestione e progressione del pallone.

 

I Los Angeles Galaxy si rinforzano con Diego Fagundez, Michael Barrios e Edwin Cerrillo

Con il mercato estero bloccato in seguito alle sanzioni per aver mentito sullo status salariale di Cristian Pavon, i Galaxy si ritrovano costretti a due strade per rinforzarsi, il mercato degli svincolati – ma solo dopo il 2 agosto, e in questo senso sembra molto vicina la firma dell’ex Sampdoria Maya Yoshida – e le trade con il resto della MLS. Di fronte ad una situazione così estrema, le mosse in grado di migliorare una delle peggiori squadre della stagione sono poche, e qualsiasi piccolo miglioramento deve essere visto come un grande traguardo viste le limitazioni imposte alla franchigia, arrivata alla prima sessione di mercato post-Chris Klein. E allora, in questo senso, la sessione di mercato dei Galaxy è stata una delle più proficue della stagione, intervenendo su alcune mancanze importanti e intervenendo solo per giocatori che sono known commodities in MLS, giocatori affidabili pur senza essere trascendenti. Il colpo più importante è probabilmente quello di Diego Fagundez, arrivato in una trade che ha rispedito in Texas Memo Rodriguez. L’uruguaiano è la prima vittima della ristrutturazione del nuovo GM Rodolfo Borrell, e arriva appena sei mesi dopo che la stessa franchigia lo aveva premiato con un rinnovo capace di portarlo tra i tre maggiori stipendi del roster, celebrando l’operazione come un segno dell’intenzione di Austin di tenere insieme un gruppo vincente e ambizioso. Edwin Cerrillo arriva da Dallas per riempire un buco più urgente, ovvero l’infortunio al menisco che toglierà per tutta la stagione Gaston Brugman. Uno dei talenti della florida academy texana, Cerrillo non ha saputo mai imporsi come un titolare fisso, ma è comunque un elemento solido. Michael Barrios non è più invece quello della stagione 2021 da record per i Colorado Rapids, ma arriva per un costo irrisorio – una prima scelta al Draft e fino a cinquantamila dollari in GAM – e senza alcuna aspettativa di essere un titolare fisso per la franchigia. In una situazione d’emergenza, i Galaxy hanno saputo fare quanto di meglio possibile con dei margini risicati. Non potrà sembrare molto, ma il comportamento di Will Kuntz, arrivato a inizio anno dai rivali cittadini di LAFC, ricorda particolarmente quello di Chris Henderson, subentrato a Miami dopo la multa più salata comminata dalla MLS ad una franchigia, capace di costruire una squadra con un budget risicato e riuscendo a mantenere abbastanza spazio salariale per lo shopping spree dell’ultimo mese.

 

Il ritorno di Gregus a Minnesota

Dopo l’infortunio di Kervin Arriaga, i Loons hanno deciso di sostituirlo con un volto familiare, riportando in Minnesota lo slovacco Jan Gregus, che proprio loro avevano portato in MLS per la prima volta. L’ex Designated Player ritorna a Minneapolis dopo aver lasciato la franchigia all’alba della stagione 2022.

 

Charlotte acquista il terzino finlandese Jere Uronen

Ventinovenne finlandese ex Genk e cresciuto nel vivaio del TPS, Uronen arriva dal Brest, che l’anno scorso l’ha ceduto in prestito nel mese di gennaio allo Schalke, con cui è retrocesso dalla Bundesliga. Transfermarkt riporta un costo del cartellino di seicentomila dollari.

 

I Colorado Rapids acquistano Sidnei Tavares in prestito dal Porto

Cresciuto nel vivaio del Leicester, il ventunenne portoghese ha speso le ultime due stagioni con la seconda squadra dei giganti lusitani, e lo scorso anno ha totalizzato 28 presenze con 4 assist. Si inserisce in un reparto di centrocampo affollato con molti altri giovani alla ricerca di minuti – Danny Leyva, Ralph Priso, Cole Bassett. Solita mossa a basso rischio dei Rapids.

 

LAFC riempie uno slot della U22 Initiative con l’uruguaiano Cristian Olivera dall’Almeria

Con José Cifuentes in direzione dei Rangers, Olivera arriva a riempire il terzo slot per l’Iniziativa Under 22. I campioni in carica MLS hanno mancato uno dei loro target sul mercato, il Young DP che avrebbe permesso di mantenere tutti e tre gli slot della U22 Initiative – ragione per cui le voci su Hirving Lozano non avevano mai realmente senso in questa sessione, visto che avrebbero costretto la franchigia a rivedere una grossa parte della loro strategia di costruzione del roster – ma con l’arrivo di Olivera confermano il trend sempre più popolare in MLS di voler usare il terzo slot da DP per mantenere flessibilità massima nella costruzione del roster – stessa strategia attuata da Inter Miami che ha in Campana il DP ad affiancare Messi e Busquets.

 

I New York Red Bulls acquistano i colombiani Juan Mina e Jorge Hurtado

I due connazionali, entrambi ancora sotto i vent’anni d’età, sono rispettivamente un terzino destro ex Deportivo Cali, fratello minore del difensore centrale Yerry, nazionale colombiano, e un centravanti in arrivo dal Watford, più recentemente in prestito all’Independiente Medellin. Per entrambi ci si aspetta almeno inizialmente un impiego maggiore in MLS Next Pro e poi, semmai, una promozione in prima squadra.

 

DC United acquista i panamensi Eric Davis e José Fajardo

Entrambi protagonisti della spedizione panamense all’ultima Gold Cup, dove los canaleros hanno ottenuto probabilmente il secondo miglior risultato nella storia della nazionale, perdendo in finale contro il Messico dopo aver eliminato i campioni statunitensi in semifinale. Davis è un difensore centrale che arriva da svincolato e più recentemente visto in Slovacchia con il Dunajska Streda, mentre Fajardo è una prima punta presa dai peruviani del Cusco. Entrambi sono giocatori intorno ai trent’anni.

 

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