Cosa è successo alla deadline del mercato MLS?
Lo scorso ventiquattro aprile, alla mezzanotte nel fuso orario di Chicago, è terminata ufficialmente la sessione principale del calciomercato MLS. Da qui ai prossimi due mesi le squadre non potranno aggiungere giocatori, e dovranno attendere luglio per rinforzi. In realtà ci sarebbe un’eccezione. La sessione di mercato appena conclusa infatti blocca il mercato delle trade, quindi quello interno alla MLS, e quello internazionale, ma non c’è nessuna delimitazione specifica che regoli il mercato tra squadre statunitensi di diverse leghe. Come dimostrato lo scorso anno da Real Salt Lake con l’acquisizione di Diego Luna, il mercato tra USL e MLS, di fatto, non ha mai termine, e sicuramente ci sono giocatori che meriterebbero una chance al piano di sopra. Il flusso tra i due campionati, comunque, è ancora relativo, soprattutto dal basso verso l’alto, e il fatto stesso che non esista una regolamentazione vuol dire che non ci sono particolari motivazioni per farlo. Quello di lunedì, dunque, si qualifica legittimamente come un deadline day. E nonostante non sia stato esattamente esaltante o il più movimentato degli ultimi anni, ha comunque regalato alcuni trasferimenti importanti che ci permettono anche di fare discorsi più ampi sulla situazione delle varie franchigie coinvolte. Ripercorriamo dunque le mosse più importanti di questo finale di mercato.
Nashville cede CJ Sapong per Lukas MacNaughton e $200k in GAM da Toronto FC
A prima vista, questa è una trade che non ha particolare senso per nessuna delle due squadre. Entrambe hanno disperatamente bisogno di gol, e se da una parte Nashville cede uno dei suoi pochi attaccanti in cambio di un difensore centrale, Toronto aggiunge un’altra opzione offensiva di cui non ha veramente bisogno: il problema della squadra allenata da Bob Bradley non è l’assenza di opzioni – ci sono almeno tre punte di ruolo nelle rotazioni prima di inserire Sapong – ma l’assenza di un cannoniere che possa definirsi affidabile e che garantisca un certo numero di reti. CJ Sapong, semplicemente, non è, ad oggi, quel tipo di giocatore. L’operazione acquisisce più senso quando la guardiamo il cosiddetto bigger picture e teniamo un attimo l’attaccante ex Chicago Fire dall’equazione. Per Nashville l’operazione ha molto senso perché, pur avendo una grandissima difesa, le rotazioni dietro sono molto corte. Nel weekend appena terminato, in vantaggio e con un clean sheet contro l’unica squadra imbattuta della lega, Nashville ha dovuto sostituire uno Zimmerman leggermente acciaccato. La mossa di Gary Smith è stata quella di spostare Daniel Lovitz al centro, con il risultato di subire il gol del pareggio tre minuti dopo perché lo stesso Lovitz, di base terzino sinistro, non si è fatto avanti sulla discesa centrale di Bouanga. Dal lato di Toronto, per capire la mossa dobbiamo andare al prossimo punto della lista.
Comedy own goal from the unfortunate Lukas MacNaughton in the Philadelphia Union vs Toronto game. pic.twitter.com/nzc6W3IHLl
— James Nalton (@JDNalton) April 23, 2023
L’ultima traccia di MacNaughton in maglia Toronto
Toronto FC acquista Aimé Mabika da Inter Miami per $200k in GAM
Detto semplicemente: Lukas MacNaughton non è al momento un giocatore che possa fare il titolare in MLS, e forse neanche la prima opzione dalla panchina – a Nashville quel ruolo spetta di diritto a Jack Maher. Ci sono altrettanti dubbi sul fatto che Aimé Mabika possa esserlo, ma questa è una questione per un altro giorno. Toronto semplicemente si è detta disposta a scommettere sul fatto che il nazionale zambiano sarà un giocatore affidabile, più affidabile del centrale canadese.
Gli Houston Dynamo acquistano Ibrahim Aliyu dal Lokomotiva
Per il costo di un milione e seicentomila dollari, il GM Pat Onstad ha trovato un nuovo giocatore su cui spendere uno slot da U22 Initiative. Centravanti nigeriano cresciuto in Croazia, Aliyu arriva con un contratto fino al 2025 con opzioni dal lato del club per le due stagioni successive. Aliyu è un giocatore vivace con il pallone, ottimo nel dribbling, dotato di buona rapidità e baricentro basso, che può giocare al centro o sulla fascia, una sorta di versione con molto più upside di Tyler Pasher o un Corey Baird molto più efficace tecnicamente, per rimanere con i giocatori passati recentemente da Houston. Vista la riluttanza di Ben Olsen a schierare in attacco il suo DP centravanti in Sebastian Ferreira, con quella che a questo punto sembra qualcosa di più che una semplice cattiva preparazione pre-stagionale, Aliyu potrebbe fin da subito ricoprire un ruolo fondamentale per i Dynamo. Pure in un inizio di stagione positivo, infatti, Houston presenta gravi difficoltà in attacco, dove i loro 6.2 non-penalty xG sono il secondo peggior dato statistico dietro CF Montreal – che ad oggi ha segnato in solo due partite – e dove il 40% delle loro marcature è arrivata dal dischetto.
I Los Angeles Galaxy acquistano Mauricio Cuevas dal Club Brugge
Nonostante le indicazioni arrivate nelle ultime ore di mercato, i Los Angeles Galaxy non hanno acquistato un’ala. Il nuovo acquisto di The Athletic Tom Bogert ha confermato che la franchigia nel mezzo di un braccio di ferro con i propri tifosi ha provato ad imbastire una trade da record con Dallas per Paul Arriola, già detentore del record per il ritorno più cospicuo in uno scambio MLS, e pur non avendo specificato quale squadra avesse presentato un’offerta simile per Santiago Moreno dei Portland Timbers, credo ci siano elementi legittimi per sostenere la paternità losangelina di quella trattativa, anch’essa respinta al mittente. La ricerca disperata di un esterno d’attacco da parte della franchigia è sembrata fin da subito sospetta. È vero che le opzioni in quel reparto sono tra le peggiori della lega, ma è anche vero che nel weekend Los Angeles ha ottenuto la sua prima vittoria stagionale eliminando delle ali vere e proprie in favore di un sistema a due punte, con Hernandez e Joveljic in campo insieme, Calegari braccetto di destra e Aude e Boyd a svolgere due compiti da esterni a tutto campo decisamente diversi tra di loro.
L’impressione, ormai da qualche tempo, è che i Galaxy siano una squadra costruita per giocare senza ali che però si ostina a dare minuti in campo a Douglas Costa e, se le voci sono un’indicazione dei piani tattici della squadra, Greg Vanney non sembra ancora disposto a rinunciare al 4-3-3 nonostante prove evidenti della sua dannosità. Senza nuove ali, comunque, Los Angeles non è rimasta ferma, anche perché lunedì è stato l’ultimo giorno in cui la squadra ha potuto acquisire giocatori dall’estero a causa della punizione comminata dalla lega al presidente Chris Klein. I californiani dunque si sono impegnati in una missione di salvataggio di uno dei loro prodotti, Mauricio Cuevas. Il terzino destro classe 2003 è tornato con la squadra nel cui vivaio è cresciuto dopo aver rifiutato di firmare un contratto da homegrown per andare nel campionato belga. Il terzino della nazionale statunitense Under 20 firma fino al 2025 con due anni di opzione per la franchigia, e si augurerà di replicare il successo di Julian Araujo, finito a gennaio al Barcellona. Il suo arrivo è di particolare importanza perché segna potenzialmente la fine di un’era: per anni i Galaxy hanno faticato a firmare alcuni dei migliori giovani del loro vivaio a contratti da homegrown perché l’agente di molti di loro, incidentalmente il fratello di un ex tecnico del settore giovanile losangelino, è molto noto sui social come un fervente oppositore della MLS ed è particolarmente contrario a far entrare i suoi assistiti nella lega. Cuevas stesso è tornato ai Galaxy solo dopo aver cambiato agente, che negli ultimi anni ha faticato a rappresentare nuovi giocatori dopo il licenziamento di suo fratello dall’academy dei Los Angeles Galaxy.
I Seattle Sounders mandano Danny Leyva in prestito ai Colorado Rapids
Craig Waibel, che ha preso il posto di Garth Lagerwey come principale decision maker in casa Sounders, ha avuto modo di parlare, presentando questa operazione di mercato, della differenza tra i prestiti fatti per vendere e quelli fatti per sviluppare un giocatore. Per Waibel le franchigie MLS, anche a causa delle particolari limitazioni sui prestiti intra-lega imposte dal salary cap, di solito usano il primo meccanismo. Il prestito di Danny Leyva è però chiaramente un trasferimento del secondo tipo, come conferma il fatto che non ci sia un’opzione per l’acquisto da parte dei Rapids. Dalla parte di Colorado, per comprendere come mai abbiano accettato di così buon grado un prestito secco per un talento così promettente bisogna tornare alla definizione, ormai diventata quasi un secondo soprannome, di Distressed Assets FC. Dovendo costruire un roster con margini finanziari estremamente ristretti e uno Zio Paperone di proprietario come Stan Kroenke, Padraig Smith vive la sua vita saltando da una scommessa all’altra, unendo l’alto upside con il poco rischio. Danny Leyva è, sia pure solo in maniera temporanea, una sorta di replica della mossa dello scorso anno di inserire Ralph Priso nella trade che ha portato Mark-Anthony Kaye a Toronto: un centrocampista giovane e dal grande potenziale che non riesce a ritagliarsi spazio nel club precedente, nel caso di Leyva a causa di una concorrenza spietata che vede Joao Paulo – di cui è praticamente la prima riserva – Cristian Roldan, Albert Rusnak, Josh Atencio e Obed Vargas. A Colorado Leyva troverà meno concorrenza e meno aspettative di competere per trofei, ma, come sottolinea nel suo articolo Soundernavia, si troverà nel mezzo di una rissa tra cani, e dovrà essere in grado fin dal primo momento di imporsi, col rischio, in caso contrario, di affogare.
DC United acquista Cristian Dajome dai Vancouver Whitecaps
Anche volendo dimenticare il fatto che quando l’esterno colombiano è sceso in campo con Vancouver in questi anni non è stato esattamente autore di prestazioni memorabili, c’è un problema ancora più fondamentale che ne limita le possibilità all’interno della franchigia canadese: Vanni Sartini ha trovato la sua coperta di Linus in un 3-4-2-1 che non lascia spazio ad esterni d’attacco fumosi e dribblomani. Per proteggere l’investimento fatto, il tecnico italiano ha provato a schierarlo come esterno a tutto campo, ma, e mi scuso se ripeto la stessa formula usata cinque righe fa, anche volendo dimenticare che non qualsiasi ala può essere trasformata agilmente in esterno a tutto campo, anzi, è difficile giustificare la sua presenza sulla fascia opposta a quella di Julian Gressel, che, con tutt’altro costrutto, è pure lui un giocatore che non ha compiti da attaccante aggiunto ma lui non lo sa e si butta in avanti lo stesso. Questa situazione tattica estrema ha dunque spinto alla trade, con DC United pronta a scommettere su di lui per dare profondità alla rotazione sulle fasce. Difficile capire da che posizione parta il colombiano. Dietro i titolari Fountas e Rodriguez, il tecnico Wayne Rooney può contare su una serie di giovani usciti dal vivaio tutti con molto potenziale, ma alterne fortune per quel che riguarda le loro abilità attuali. Il nome non è di quello che giustifica esaltazioni, ma d’altronde né il ruolo che gli verrà richiesto né il prezzo dovrebbero creargli intorno troppe aspettative.
Charlotte cede André Shinyashiki a Real Salt Lake in cambio di Justin Meram
Come si può passare dal firmare un rinnovo di contratto con tanto di fanfara da parte del proprio stesso allenatore ad una trade con allegate dichiarazioni gelide come il ghiaccio del suddetto allenatore nel giro di pochi mesi? Non sappiamo – e forse non sapremo mai – cosa abbia portato a questo sviluppo improvviso ma certo è che André Shinyashiki, che sia per comportamenti fuori dal campo, per le sue prestazioni o per qualcosa successo in spogliatoio, è riuscito nella non banale impresa. Dopo essere arrivato lo scorso anno a Charlotte via Colorado, l’esterno brasiliano torna sulle montagne rocciose mentre fa il percorso opposto, tornando in quel sud degli Stati Uniti già frequentato con le maglie di Orlando e Atlanta, Justin Meram. I due sono profili molto diversi, e non solo per l’età. Shinyashiki, che a Charlotte si è trovato spesso a battere le corna per una maggiore vicinanza alla porta con Swiderski e, recentemente, con Enzo Copetti, è un esterno che ama tagliare verso la porta, proporsi come target per cross e filtranti in area. Non è un creatore o particolarmente altruista, caratteristiche che invece sono tra le migliori di Meram, eccellente crossatore, buon dribblatore, e sembra inserirsi perfettamente in una squadra che fatica a servire assist sulla testa del proprio DP centravanti. Fun fact: con un nazionale iracheno come Meram in squadra, adesso Charlotte può contare su un giocatore per ciascuna confederazione FIFA.
Columbus riceve Malte Amundsen da NYCFC in cambio di $500k in GAM
In questo inizio di stagione, Will Sands era diventato silenziosamente uno dei migliori terzini sinistri in MLS. Poi, nella partita contro Charlotte, il fratello gemello del centrocampista di NYCFC e della nazionale James si è rotto il crociato, costringendo la sua franchigia, altrimenti bloccata con il solo Jake Morris a roster come esterno sinistro di ruolo, ad intervenire con urgenza sul mercato. L’opzione più a buon mercato è risultata essere il terzino danese, ormai perso nelle gerarchie di un reparto decisamente profondo nella Grande Mela. A Columbus Amundsen parte subito come titolare, garantendosi una bella chance di ripartire dopo un periodo difficile della sua carriera come il 2022.
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