MLS Prospect Pool Rankings 2023 – dalla 10° alla 1° posizione

Terzo e ultimo episodio dei Prospect Pool Rankings – qui i link al primo episodio, che spiega anche la metodologia usata per stilare la classifica, e il secondo – in cui scopriremo quale sarà il podio di questa edizione. (Disclaimer prima di incominciare l’episodio: per questa classifica ho inserito un’età minima che si deve avere per poter partecipare. Tutti i nomi che avete visto e vedrete sono nati prima del 1 gennaio 2009. Questo dettaglio è di particolare importanza nel momento in cui tra i 2009 potrebbero esserci nomi che, senza questo taglio arbitrario, meriterebbero di entrare, e in particolare uno di loro. Ho fatto questa scelta semplicemente perché, per quanto eccezionale possa essere un talento, non mi sento in grado – né a mio agio – a fare valutazioni sul potenziale di ragazzi così giovani, anche perché la maggior parte di loro è stata vista troppo poco tempo anche solo a livello Under 15)

 

10 – Los Angeles FC

Quello che vale per i Los Angeles Galaxy vale anche per LAFC. C’è un po’ di delusione per il lavoro fatto perché con il talento a disposizione a Los Angeles si potrebbe costruire il miglior settore giovanile del Nord America. Se la posizione dei campioni MLS in carica è però diversa bisogna tenere in considerazione 1) che parliamo di un club giovane i cui prodotti del vivaio più anziani hanno solo diciannove anni, e sembrano avere un grande potenziale e 2) negli altri aspetti presi in considerazione in questi rankings, LAFC pialla completamente i rivali cittadini.

 

Miglior Talento – Stipe Biuk

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Beep Beep, con quella che immagino essere la stessa tecnica di tiro

Cosa attendersi dal suo 2023: Tante cose belle, tanto spazio, qualche gol, qualche assist, qualche trofeo

https://www.youtube.com/watch?v=yuGL5-UKYTo

 

Che un giocatore come Stipe Biuk, nella shortlist finale per il titolo di Golden Boy 2022 e con l’interesse di molte squadre europee di medio-alto livello alle spalle abbia scelto di arrivare in MLS è dimostrazione della crescita avuta dalla lega in questi anni. Biuk è un velocista mancato, un giocatore con un’accelerazione sul breve impressionante, dribblatore fisico con anche comunque una buona dose di tecnica. Stiamo parlando di un tipo di profilo che sicuramente non si era mai mosso prima d’ora dall’Europa per uscirne. Se c’è qualcosa su cui deve lavorare per poter aumentare il suo valore e trovare il punto d’atterraggio che desidera in Europa, quella è la tecnica di tiro. I suoi tiri sono ancora troppo poco pericolosi, troppo imprecisi, non abbastanza potenti. Anche il suo primo gol in MLS fa molta più fatica ad entrare di quanto non dovrebbe fare da quella posizione.

 

In crescita – Kyrome Lumsden

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Conor Gallagher

Cosa attendersi dal suo 2023: L’esordio in seconda squadra

 

Lumsden è apparso un po’ all’improvviso durante la scorsa Generation Adidas Cup, dominando la competizione e mostrando una maturità fuori scala per il suo contesto. Lumsden ha confermato la sua crescita al Torneo Delle Nazioni con la nazionale Under 15 statunitense, e sembra ormai già pronto per passare tra i professionisti, sia pure in seconda squadra. Lumsden è un centrocampista box to box dotato di ottime doti di rifinitura, attitudine da party-crasher nell’area di rigore e istinti eccezionali per l’ultimo passaggio. Difensivamente molto attivo, Lumsden ama recuperare il pallone alto e subito riciclarlo offensivamente con grande rapidità di pensiero.

 

Sleeper – Kwadwo Opoku

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Giacomo Raspadori

Cosa attendersi dal suo 2023: A questo punto mi viene da augurargli una trade per dimostrare di essere un titolare di alto livello in questa lega. Più probabilmente si prenderà i minuti del primo grande nome deludente in attacco

 

LAFC ci ha messo un po’ per capirlo, e onestamente non sono sicuro siano disposti ad accettare la lezione – c’è sempre uno slot da DP libero che probabilmente verrà utilizzato per un giocatore che gli toglierà minuti – ma Mahala, come è soprannominato, è una prima punta fatta e finita, anche se le sue dimensioni e il suo dribbling potrebbero spingere erroneamente a pensarlo un’ala. I duelli fisici con i difensori non lo spaventano, la sua tecnica di tiro è precisa come quella di un kicker NFL, i suoi movimenti continui ed intelligenti, il suo stile di gioco associativo. Parliamo di un giocatore che se si trovasse in qualsiasi altra franchigia, sarebbe con ogni probabilità uno dei primi nomi da utilizzare per vendere biglietti, un giocatore esaltante che a Los Angeles, per ora, semplicemente non viene valorizzato abbastanza.

 

9 – Chicago Fire

Adesso il lavoro dei Fire non è più un segreto. Dopo aver ricavato quasi quaranta milioni di dollari dalle cessioni di due teenager in Premier League – Gabriel Slonina e Jhon Jader Duran – i Chicago Fire proveranno a lenire le ferite causate da sei stagioni consecutive senza qualificazioni ai playoff con una nuova infornata di giovani dal vivaio e dall’estero pronti a prendersi la scena in prima squadra.

 

Miglior Talento – Brian Gutierrez

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Emanuel Reynoso

Cosa attendersi dal suo 2023: Che si stabilizzi come titolare e continui a regalare spettacolo

https://twitter.com/americanwigends/status/1641250133361737728

 

I cari vecchi numeri dieci di una volta non esistono più, ma se c’è un luogo in cui certi funamboli possono ancora ricevere vitto e alloggio, quella è la MLS. Certo, di solito questi numeri dieci sono sudamericani con contratti da DP magari respinti con perdite nel più rigido calcio europeo, ma adesso stanno arrivando pure gli Homegrown. Ogni singola partita di Brian Gutierrez è degna di essere vista solo perché lui dal nulla potrebbe regalarti un colpo di tacco al volo a liberare un contropiede, o lanciarti un pallone da trentacinque metri direttamente sul piede mentre sei in corsa. Sfido a non innamorarvi.

 

In crescita – Chris Brady

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Gianluigi Donnarumma

Cosa attendersi dal suo 2023: La titolarità e ottime prestazioni

 

Pur essendo meno alto del portiere del Paris Saint-Germain e della nazionale italiana, non si può non rimanere impressionati dall’atletismo di un portiere di questa stazza capace di abbassarsi per parare con riflessi sensazionali e dotato di quest’elasticità, questa capacità di estendersi, questi salti da lepre più che da orso grizzly fatti con l’agilità di un Jorge Campos e senza le vertigini dei trenta centimetri in più. Dopo due anni, passati alle spalle del coetaneo e altrettanto promettente Gabriel Slonina, passato al Chelsea, Brady è tornato a prendersi la titolarità di una prima squadra dopo il prestito a Forward Madison nel 2020, quando aveva appena sedici anni.

 

Sleeper – Sergio Oregel

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Brian Gutierrez

Cosa attendersi dal suo 2023: Una migliore produzione con la seconda squadra, magari più impatto in zona gol, qualche altro scampolo di partita in MLS

 

E se i Chicago Fire dovessero continuare la loro striscia di cessioni remunerative direzione Europa vendendo il nuovo numero dieci ad honorem uscito dal loro vivaio? Beh, avrebbero solo che da puntare sul prossimo numero dieci ad honorem uscito dal loro vivaio. Rispetto a Gutierrez, Oregel è leggermente meno rifinitore e più associativo, meno big-play oriented e più tendente a muoversi al ritmo della sua squadra, a seguire il flusso, diciamo più un Lucas Zelarayan che un Bebelo Reynoso, per rimanere in MLS.

 

8 – San José Earthquakes

In vista della nuova stagione, San José ha assunto come capo allenatore Luchi Gonzalez, l’uomo che ha costruito a Dallas il migliore settore giovanile del paese. Oltre ad aver subito dato una forma funzionale e un gioco interessante alla franchigia, dunque, a Luchi Gonzalez spetta l’ultimo, ma più importante compito nella formazione dei giocatori. Gli Earthquakes sono la squadra californiana che meglio sa sfruttare la ricchezza di talento locale, e con un Cade Cowell sul punto di esplodere sono pronti a raccogliere il loro primo trasferimento multimilionario.

 

Miglior Talento – Cruz Medina

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Caitlin Clark

Cosa attendersi dal suo 2023: L’esordio in MLS e già un posto nelle rotazioni

 

Il paragone è per la fiducia totale nelle proprie capacità e nei propri mezzi, l’ambizione delle proprie giocate, la precisione nel tiro dalla lunga gittata. Cruz Medina è un prospetto speciale perché è un giocatore di calcio in grassetto“you’re italic, I’m in bold”, cantava Billie Eilish nel suo primo EP – tecnico ed elegante, ambizioso nelle scelte come Caroline Polachek nella sua musica, tanto unico da mandare in ebollizione i social media come ha fatto il trailer della Barbie di Greta Gerwig. Ad ogni livello della sua carriera, fino ad ora, Cruz Medina ha saputo dimostrare di non essere semplicemente un altro Ken. L’impressione, senza fare proclami eccessivi, è che possa far valere questa sua unicità anche al piano superiore.

 

In crescita – Niko Tsakiris

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Pedri

Cosa attendersi dal suo 2023: Essere, con costrutto, il vice Yueill

 

Già nel giro della nazionale statunitense Under 20 nonostante sia sotto età, Niko Tsakiris non ha sfruttato il passaporto europeo dato dalle evidenti origini peloponnesiache per andare in Europa prima dei diciotto anni, affidandosi al sistema di sviluppo dei Quakes, con cui ha già esordito da titolare lo scorso anno in US Open Cup. Passatore oscenamente qualificato, Tsakiris a livello professionistico verrà con ogni probabilità adoperato in posizione più arretrata rispetto al livello giovanile, dove invece era quasi un numero dieci ball-dominant con libertà di movimento assoluta, e proprio in questa zona di campo è già entrato nelle rotazioni degli Earthquakes.

 

Sleeper – Casey Walls

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Benoit Badiashile

Cosa attendersi dal suo 2023: L’esordio in MLS

 

I difensori centrali mancini sono una merce sempre più ricercata nel mondo del calciomercato ma evidentemente la MLS sta ingolfando il mercato e presto i prezzi diventeranno stracciati perché io sto finendo i paragoni da inserire per dei centrali di difesa mancini. Ma va bene così, continuiamo. Casey Walls è un difensore centrale di grandissima tecnica, eccellente passatore e dominante nel gioco lungo, che rispetto al video di quattro anni fa è diventato anche più imponente a livello fisico. Il nativo del Surrey è cresciuto nelle giovanili del Chelsea da bambino, trasferendosi negli Stati Uniti intorno all’inizio del liceo e arrivando a San José nel 2017. Ancora non ha mai esordito in MLS, ma la franchigia con lui sembra voler predicare molto la calma.

 

7 – Orlando City

Anche Orlando, come San José, può contare su un volto cruciale nella traiettoria che ha portato FC Dallas ad essere il miglior settore giovanile del paese, quell’Oscar Pareja che, come allenatore, ha facilitato l’ingresso di molti di questi talenti in prima squadra. Oltre ad un vivaio con alcuni nomi di grande interesse, la franchigia della Florida può contare forse sul miglior contingente sudamericano del paese, guidato da un Young DP come Facundo Torres che ha recentemente firmato un rinnovo potenzialmente da record in MLS.

 

Miglior Talento – Michael Halliday

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Giovanni Di Lorenzo

Cosa attendersi dal suo 2023: Che si prenda il posto da titolare e non lo lasci più

https://www.youtube.com/watch?v=D_UcC5eXQZs&t

Che Orlando City abbia fiducia estrema nelle qualità di questo ventenne è dimostrato dal fatto che in off-season si siano liberati di un titolare storico di questo gruppo come Ruan per cedergli la titolarità sulla fascia destra. Rispetto al brasiliano Halliday è meno veloce e non ha necessariamente il suo stesso input difensivo, ma allo stesso tempo non è un telepass difensivamente come il nuovo giocatore di DC United. Anzi, al contrario, la difesa è probabilmente ad oggi la qualità più notevole del suo gioco. Terzino resistente di gran fisico e corsa, buona tecnica e interessanti letture nella scelta di quando avanzare e quando rimanere più indietro, Halliday potrebbe diventare il primo homegrown di Orlando ceduto per cifre rilevanti in Europa. Deve sbrigarsi, comunque, perché dietro di lui Alex Freeman scalpita per avere la sua stessa opportunità.

 

In crescita – Favian Loyola

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Come trash talker Chad Johnson, come giocatore quello che Ochocinco avrebbe voluto essere

Cosa attendersi dal suo 2023: Tante azioni che creano hype, tanta sauce – mamma mia come mi sento Monty Burns che si finge giovane dopo aver scritto questa cosa – e che venga messo in prima squadra per aver dimostrato manifesta superiorità con Orlando B

 

Classe 2005 conteso da due nazionali – quella statunitense, ovviamente, e quella cilena – Favian Loyola gioca sulla fascia come se il mondo dovesse finire domani e gli mancasse un solo gol o assist per raggiungere quota cento in carriera. È esaltante, famelico, ma per certi versi ti fa anche chiedere se non debba rivalutare quelle che sono le sue priorità – chi diamine mai si ricorderà dei tuoi cento gol in un pianeta senza esseri umani? Loyola è il tipo di giocatore di cui vuoi vedere le partite nel migliore dei casi perché ti gasa e ti ispira a fare quello che non hai mai avuto il coraggio di fare nella vita, e nel peggiore dei casi perché è comunque sempre affascinante vedere una mosca che sbatte contro una finestra senza riuscire ad uscire.

 

Sleeper – Duncan McGuire

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Baschirotto messo centravanti, se solo ci sapesse giocare veramente

Cosa attendersi dal suo 2023: Minuti fin da subito visto l’impegno di Orlando in Champions League, un posto come primo vice di Kara

 

In questa prima fase di stagione le difficoltà del centravanti austriaco, con cui condivide una carrozzeria da SUV, il vincitore dell’Hermann Trophy – miglior giocatore di calcio universitario – da Creighton si è preso la maggior parte dei minuti in attacco. L’anno scorso McGuire ha segnato 23 reti in 24 partite con la maglia dei Bluejays, l’università della città in cui è nato e di cui è come se fosse cresciuto nel vivaio, avendo giocato al liceo per Creighton Prep e avendo frequentato per oltre un decennio i loro camp estivi. McGuire ci è riuscito grazie ad un livello di dominio fisico che difficilmente può ripetere tra i professionisti, ma il fatto che ci siano difensori più equipaggiati ad affrontare lui, i suoi muscoli e la sua tecnica da pivot non vuol dire che non sia in grado di farsi valere, anche, in certe situazioni, trattando avversari con esperienze ben più notevoli tra i professionisti come fossero giocattoli da buttare.

 

6 – New York City FC

Tra l’estate scorsa e questo inizio di 2023 i newyorchesi hanno completamente rivoluzionato la loro squadra dicendo addio al gruppo che ha vinto la MLS Cup 2021. Questo vuol dire anche che sotto Nick Cushing si prospettano tante possibilità per tutto un gran numero di giovani, alcuni dei quali dovranno combattere anche per lo stesso esatto posto nell’undici titolare – attenzionare il duello per la posizione di terzino destro. Saranno in grado di diventare il core che riporterà la coppa all’ombra dell’Empire State Building?

 

Miglior Talento – Maximo Carrizo

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Lionel Mes[GUNSHOT] ok, ok, ho capito… ahem… dicevamo, un giocatore estremamente tecnico e creativo con un piede sinistro fenomenale capace di essere il perno su cui costruire un sistema offensivo eliocentrico

Cosa attendersi dal suo 2023: Tanta MLS Next Pro, ancora qualche comparsata in Academy, non credo sia legittimo attendersi ancora da lui un posto in prima squadra

 

L’Argentina ha prodotto questo tipo di calciatore all’incirca duecento milioni di volte negli ultimi cinquant’anni, e dunque tutte le potenziali conclusioni dell’arco di un giocatore del genere sono già chiare, ordinate in una scala precisa che va dal fenomeno del Paris Saint Germain ad un qualche bambino mai cresciuto oltre gli highlights filmati dai genitori passando per i vari Diego Buonanotte, Dario Conca e compagnia cantante. Verrebbe da dire che adesso anche gli Stati Uniti si sono messi a produrre giocatori del genere, ma in verità Carrizo è solo l’ultimo erede di questa lunga stirpe di giocatori, visto il suo passaporto argentino. Più giovane giocatore a firmare un contratto da professionista MLS il giorno del suo quattordicesimo compleanno, già visto da titolare lo scorso anno con la seconda squadra dei Citizens, Carrizo ha anche esordito in prima squadra nelle amichevoli pre-stagionali, ma difficilmente lo vedremo presto nelle rotazioni di Nick Cushing, e ci mancherebbe altro.

 

In crescita – Tayvon Gray

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Nouhou Tolo

Cosa attendersi dal suo 2023: Il posto da titolare come terzino destro

 

So che può suonare strano parlare di un giocatore titolare in una finale di MLS Cup due anni fa come di un giocatore “in crescita”, ma la realtà è che il nativo del Bronx si ritrova finalmente ad essere per la prima volta il titolare indiscusso della franchigia, e non solo per l’infortunio di Tinnerholm. Gray è un osso duro esaltante nel recuperare i palloni, aggressivo nello stile di gioco, provato – con alterne fortune – anche come difensore centrale – esattamente come il terzino camerunese dei Sounders, con cui condivide un’altezza e istinti forse inadatti alla posizione – che può migliorare nella sua tecnica di cross ma che non ha nulla da invidiare per le sue capacità di movimento e proposizione nella manovra offensiva.

 

Sleeper – Mitja Ilenic

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Pablo Maffeo

Cosa attendersi dal suo 2023: Non sarei stupito se alla fine dell’anno il terzino destro con più minutaggio tra tutte le competizioni fosse lui, anzi, un po’ me lo aspetto

 

Ilenic è stato con ogni probabilità il grande investimento invernale del mercato di NYCFC, eppure del suo arrivo si è parlato troppo poco, forse perché la fascia destra è stata una di quelle posizioni in cui la franchigia ha sempre avuto profondità, a differenza di altre parti del campo – basta pensare che Ilenic è in diretta competizione col nome fatto prima di lui in questa classifica. Eppure il classe 2004 ha già tanta esperienza in una prima divisione come quella slovena, e per una squadra di alta classifica come il Domzale. Giocatore eccezionale offensivamente, dotato di una tecnica di cross assolutamente impeccabile, ottima tecnica e tanta corsa, Ilenic è un prospetto ancora da sgrezzare ma con ancora enormi margini di miglioramento.

 

5 – New York Red Bulls

Il player development dei Red Bulls va esattamente allo stesso ritmo delle loro prestazioni sul campo: continuamente ad altissimo livello, anno dopo anno, anche se magari senza più i picchi di una volta – e mai ancora la vetta assoluta. Come da norma per una squadra Red Bull, l’età media dei newyorchesi è la più bassa della lega.

 

Miglior Talento – Bento Estrela

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Una tarantola molto grande morsa da un ragno radioattivo

Cosa attendersi dal suo 2023: Tanta MLS Next Pro, nel migliore dei casi

 

In quanto rappresentante fin dalla più tenera infanzia della categoria degli alti, non sapete quanto mi riempia di gioia il cuore vedere altre persone alte che giocano a calcio nella maniera in cui ci si aspetta giochino nanetti con il trentasei di piede. Bento Estrela – il nome tradisce delle origini portoghesi che si traducono in un passaporto lusitano – è un giocatore esaltante, che si diverte e fa divertire, forse un po’ fumoso, ma a diciassette anni tendi ancora a perdonarglielo. Può essere la vostra prossima cotta finita male, oppure farvi dire “ve l’avevo detto” da qui al resto dei vostri giorni.

 

In crescita – Daniel Edelman

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Sean Davis

Cosa attendersi dal suo 2023: La titolarità, possibilmente intorno ai tremila minuti

 

Edelman potrebbe non essere il prospetto più esaltante del mondo, ma la sicurezza che offre è confortevole tanto quanto quella della coperta di Linus. Con lui non potete sbagliare: male che vada, il classe 2003 si farà quindici anni di onorata carriera ad alti livelli in MLS e diventerà un veterano su cui costruire una contender. Il suo ceiling non sarà tipo quello di una cattedrale gotica, ma il suo floor è già altissimo da qualche anno ormai. Le sue doti di leadership, il suo posizionamento, la calma con cui gioca e il suo motore garantiscono per lui un certo livello anche qualora non dovesse migliorare in nessun altro fondamentale. La cosa bella però è che i segnali che arrivano dalla sua direzione ci dicono di un calciatore che, invece, la voglia e lo spirito per migliorarsi ce l’ha eccome.

 

Sleeper – Peter Stroud

Il paragone che gli rovinerà la carriera:

Cosa attendersi dal suo 2023: Essere sorpresi dalla facilità della sua transizione dal gioco del college a quello dei pro

 

Già lo scorso anno il prospetto ex vivaio del West Ham United sembrava pronto per il professionismo, scegliendo, con la sorpresa di molti, di rimanere un altro anno a Durham, NC, con la maglia dei Duke Blue Devils. In uscita dal college per lui non il SuperDraft, ma un contratto da homegrown con i Red Bulls, nel cui settore giovanile aveva iniziato la carriera. Centrocampista box to box di grande fisico e buona tecnica, Stroud promette di essere un giocatore plug and play a livello MLS, senza grosso bisogno di adattamento e la capacità di contribuire fin da subito con minuti importanti.

 

4 – Philadelphia Union

Se questa classifica prendesse solo in analisi il settore giovanile, nonostante ci sia nella qualità dei prospetti in arrivo un rallentamento naturale dovuto al fatto che, anche qui come per Dallas, è insostenibile andare avanti al ritmo di un titolare fisso con cui fare cassa a stagione – e questo come linea di principio, non solo in MLS – Philly sarebbe probabilmente sul podio. Ma questa classifica non parla solo di academy, e in particolare la refrattarietà di Ernst Tanner ad utilizzare il SuperDraft – nonostante due perni della formazione di Jim Curtin siano arrivati grazie ad esso – è, anche se probabilmente sono l’unica persona al mondo ad avere questa opinione, un malus.

 

Miglior Talento – Jack McGlynn

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Andrea Pirlo

Cosa attendersi dal suo 2023: Più minuti del 2022, meno del 2024, quando mi attendo lo step definitivo che lo porterà in Europa

 

Abilità nel gioco lungo: check. Calci di punizione: check. Calma e compostezza sul pallone: check. Giocare sempre a testa alta: check. Nato trequartista e pian piano spostato sempre più indietro in mezzo al campo: check. Il centrocampista di passaporto irlandese – si dice che anche la nazionale dell’Eire sia sulle sue tracce – è uno di quei prospetti che fino a qualche anno fa ci si lamentava che gli statunitensi fossero incapaci di produrre. All’interno delle rotazioni di Jim Curtin reclama sempre più spazio, ma è sempre possibile che, come nel caso di Paxten Aaronson, il trasferimento in Europa possa arrivare prima dello stabilizzarsi definitivamente tra i titolari di Jim Curtin.

 

In crescita – Marcelo Mazzola

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Lautaro Martinez

Cosa attendersi dal suo 2023: Sempre più minuti in MLS Next Pro

 

Il cognome, certo, è pesante, ed è difficile pensare ce ne siano di più duri da portare una volta impilate le une sulle altre le carriere di tutti coloro che vi sono stati associati, includendo anche, ovviamente, José Altafini detto “Mazola” per la presunta somiglianza con Valentino. Marcelo è una punta dotata di grande tecnica, ancora indecisa su cosa voglia fare da grande tra il numero nove e il numero dieci, seconda punta a supporto di un profilo più tendente alla realizzazione oppure potenziale cannoniere implacabile. Di fronte a lui sembrano aprirsi molte strade.

 

Sleeper – Andres Perea

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Alejandro Bedoya

Cosa attendersi dal suo 2023: Un ruolo da protagonista nel turnover di Jim Curtin

Un’importante acquisizione dell’off-season in casa Union è stato sicuramente l’arrivo via trade del nazionale statunitense per dare profondità al centrocampo. Nel rombo di Curtin l’ex Orlando è il vice Bedoya, un giocatore quindi di interdizione ma a cui sono richiesti anche inserimenti in area di rigore e la copertura di ampi spazi di campo. Tra i due perni laterali del rombo, quello di Bedoya/Perea è il lato più di “controllo”, con più responsabilità offensive, un po’ più di tecnica e un po’ più di supporto alla manovra in caso di difesa avversaria schierata bassa.

 

3 – New England Revolution

Questa è con ogni probabilità la più grande sorpresa di questa classifica. Mi sono sorpreso anche io quando, stilando le varie posizioni, mi sono trovato a mettere i Revs davanti a squadre con ben altro pedigree. Eppure, basta guardare alla storia recente della franchigia e alla qualità dei prospetti per non dubitare del posizionamento in classifica. Il settore giovanile ha, nella classe dei ’05, forse i migliori cinque giovani calciatori statunitensi a condividere anno di nascita e squadra di provenienza. Dall’arrivo di Bruce Arena lo scouting sia internazionale che della NCAA ha dato costantemente risultati e plusvalenze – Buksa, Turner, Buchanan – e la franchigia è stata una delle più proattive nell’utilizzare la MLS Next Pro come un luogo per prendersi dei rischi con prospetti low floor high ceiling. Tutto questo senza probabilmente aver detto mezza parola al proprietario Robert Kraft.

 

Miglior Talento – Esmir Bajraktarevic

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Uncle Drew

Cosa attendersi dal suo 2023: Essere utile alla squadra in più posizioni, ricoprendo più compiti, dando un’importante boccata d’aria e versatilità dalla panchina

 

Sottovalutatelo a vostro rischio e pericolo, perché ce ne sono pochi di giocatori che, quando prendono palla, possono farvi venire una sensazione di ebbrezza con appena un paio di movimenti di bacino. Quando gioca, Esmir Bajraktarevic sembra fluttuare due centimetri sopra il terreno tale è la leggerezza dei suoi movimenti e tale l’estro da genio alla Quino, farsi strada tra gli avversari come un veliero nella nebbia, lasciandoti con la stessa sensazione di leggero terrore e spavento.

 

In crescita – Noel Buck

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Clarence Seedorf

Cosa attendersi dal suo 2023: Essere un titolare fisso in una contender

 

Tra qualche anno potremmo ricordarci di quella vittoria contro DC United come della partita che ha cambiato il destino di Noel Buck – anche degli altri homegrown di New England, ma in particolare di Buck, che ha giganteggiato. Contro la squadra di Wayne Rooney il classe 2005 si è trovato dovunque, ha sparato palloni con costrutto in ogni direzione, ha dominato tecnicamente la partita imponendo il suo gioco e il suo ritmo al resto dei giocatori in campo. Pure nei consistenti minuti che avevano preceduto quella partita, e in cui comunque Buck aveva decisamente impressionato, mai si aveva avuto l’impressione che potesse dominare le partite in questa maniera. Noel Buck potrebbe aver effettuato Il Salto in un sabato sera a caso, e difficilmente ce ne dimenticheremo.

 

Sleeper – Italo

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Aaron Wan-Bissaka

Cosa attendersi dal suo 2023: Continuare a fare bene in MLS Next Pro e, io mi lancio, perché la depth chart sembra poterlo aiutare, potenzialmente anche minuti nelle rotazioni di Bruce Arena

 

Una delle ragioni per cui New England si trova così in alto è anche perché con il loro scouting hanno costruito una delle formazioni di MLS Next Pro più interessanti. Tra i prospetti pescati – soprattutto in Brasile – c’è l’ex Flamengo Italo, classe 2001. Come qualsiasi elemento cresciuto giocando terzino nelle divisioni giovanili brasiliane, Italo non è tipo da fare molte cortesie e la pazienza l’ha già persa dovendo fermare qualche migliaio di alette fumose. Il suo stile difensivo è rude ma non violento, puntuale e aggressivo senza sfociare nel crudele. Con il pallone poi non è neanche l’ultimo degli arrivati. Non ha molti fronzoli ma è un buonissimo crossatore, trenino di fascia affidabile come i tram di Lione, che sa mantenere una conversazione affabile con giocatori dal vocabolario calcistico molto più ampio del suo.

 

2 – Inter Miami

Sul campo in questi anni Inter Miami ha incontrato una serie di difficoltà, ma intanto fuori, nonostante le polemiche, le voci e i bisbigli di mercato e le punizioni provenienti dagli uffici della MLS, hanno saputo costruire un settore giovanile d’eccellenza, e attendono adesso di raccogliere i frutti di questo grande lavoro.

 

Miglior Talento – Benjamin Cremaschi

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Un corazziere a cavallo

Cosa attendersi dal suo 2023: Che continui a bruciare le tappe, potenzialmente anche con una convocazione al mondiale Under 20, sia essa per l’Argentina o per gli Stati Uniti

 

Che il livello sia cresciuto nei settori giovanili MLS è evidente, ma forse niente può spiegare quanto esattamente sia cresciuto più del fatto che nelle pre-convocazioni di Javier Mascherano per il Sudamericano Under 20, uno dei pochi 2005 in squadra era un ragazzo nato e cresciuto negli Stati Uniti. Benjamin Cremaschi è un treno in piena corsa, e gioca con quella stessa sorta di forza distruttiva. Eccezionale in progressione palla al piede, quando parte in velocità è quasi impossibile da frenare, ed è probabilmente la mezzala più interessante prodotta dal calcio USA da qualche anno a questa parte. Tra i vari Dual National d’interesse nazionale, al momento, Cremaschi siede probabilmente solo dietro a Folarin Balogun.

 

In crescita – Leonardo Campana

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Fernando Llorente

Cosa attendersi dal suo 2023: L’esplosione definitiva

https://www.youtube.com/watch?v=0ZW-Q-dwQZk

 

L’anno scorso l’ecuadoriano ha tolto il posto a Gonzalo Higuain con le sue prestazioni. Verso il finale di stagione l’argentino si è rimesso in forma e i due si sono trovati a collaborare in attacco. Ora, senza Higuain, lo stesso livello di collaborazione attende Campana con Josef Martinez. Campana è un giocatore fisicamente dominante, eccezionale nel gioco aereo, ma con anche buonissima mobilità ed una tecnica probabilmente sottovalutata. Torna a Miami a titolo definitivo dopo il prestito dello scorso anno, e l’aspettativa è che possa imporsi come uno dei giocatori più forti – e decisivi – della lega.

 

Sleeper – Izzy Boatwright

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Un ibrido terzino-centrale – direi John Stones se non avessi paura che la combinazione con la prossima frase potesse suonare eccessiva – con colpi da funambolo dribblomane

Cosa attendersi dal suo 2023: La titolarità in MLS Next Pro

 

La descrizione fa esattamente tanta paura quanta può provocarne vederlo scendere in campo. Giocatori prettamente difensivi non dovrebbero avere quegli istinti offensivi e quelle qualità in dribbling, e viceversa i dribblomani non dovrebbero essere adattabili in difensori centrali. Anche se una di queste due caratteristiche fosse sostenibile solo a livello giovanile, comunque, vale la pena scommettere su un talento del genere, perché possiede qualità assolutamente uniche.

 

1 – Real Salt Lake

Nessuno negli Stati Uniti è aggressivo come Real Salt Lake nel recruiting al di fuori del proprio stato. Anche anni dopo aver ceduto la propria residency academy in Arizona al Barcellona, RSL continua a fare tutto ciò che è possibile per reclutare talenti di altissimo livello nonostante un mercato che non è mai stato ricco di talento. Se poi sotto la nuova proprietà c’è pure l’interesse ad investire nel mercato internazionale, come fatto per l’acquisto record e U22 Initiative Carlos Andres Gomez, stiamo parlando indubbiamente di un’organizzazione che si prepara a fare il botto.

 

Miglior Talento – Jude Wellings

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Asterix

Cosa attendersi dal suo 2023: Dopo i minuti dello scorso anno, aggiungere produzione ad alti livelli in MLS Next Pro

 

Sarà per quel capello biondo, ma la somiglianza con il più celebre rompiscatole dei fumetti mi sembra notevole, probabilmente perché chi vi scrive con i fumetti di Goscinny e Uderzo ci è cresciuto. Wellings è un passatore super tecnico dotato di grandi capacità di progressione del pallone, vispo e furbo come Idefix e alla ricerca famelica dell’ultimo passaggio come Obelix di cinghiali. In un settore giovanile stupidamente profondo a livello di talento come quello di Real Salt Lake, Wellings è ormai da un paio di anni il prospetto più interessante, anche se non necessariamente quello che si prende la maggior parte dell’attenzione, e la sua integrazione in prima squadra sarà la testimonianza più chiara del progetto che ha Real Salt Lake per questi calciatori.

 

In crescita – Zavier Gozo

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Come quando rubi una Lamborghini giocando a Grand Theft Auto

Cosa attendersi dal suo 2023: Continuare la trafila nel settore giovanile

 

La storia del calabrone che non dovrebbe essere adatto a volare è una cavolata, ma ormai è entrata a far parte del vocabolario comune e il suo significato è grossomodo noto a chiunque, quindi mi sento a mio agio nell’utilizzarla. Zavier Gozo non dovrebbe sempre trovare il modo di concludere in porta, non dovrebbe potersi smaterializzare dalla vista di un difensore e ricomparirgli sogghignante dietro le spalle, ma lui non lo sa e arriva a tirare lo stesso. Ad impressionare è la facilità con cui Gozo riesce a concludere da qualsiasi posizione dell’area di rigore, la sua rapidità nel coordinarsi, l’abilità di essere pericoloso con tutte le parti del piede, l’eleganza e la coordinazione dei suoi movimenti. Vista la giovane età, più che un attaccante estremamente versatile sembra più un giocatore che deve essere ancora modellato come arma offensiva, ma il cosiddetto raw material è di primissima categoria.

 

Sleeper – Diego Luna

Il paragone che gli rovinerà la carriera: Grayson “The Professor” Boucher

Cosa attendersi dal suo 2023: Guadagnarsi minuti fuori dal garbage time e essere un fattore positivo per la squadra

 

Diego Luna è, con ogni probabilità, il prospetto più strano che il calcio statunitense abbia mai prodotto. L’ex El Paso Locomotive, uno dei trasferimenti record della USL in seguito all’acquisizione da parte della franchigia dello Utah, ama separarsi dal resto delle terre emerse giocando ad un suo ritmo, apparendo e scomparendo quando gli pare, regalando attimi di panico nelle difese avversarie capaci di attirargli dietro stormi di fan urlanti che piangerebbero un suo infortunio come si pianse la morte di Rodolfo Valentino. Per descriverlo si potrebbero usare le parole di Lady Gaga, oppure paragonarlo all’opera di SOPHIE, un piccolo fenomeno di culto sempre riconoscibile e imparagonabile a dei suoi contemporanei.

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