It’s Called Soccer – s05ep03

La terza settimana di Major League Soccer ci ha lasciato con solo una squadra ancora a punteggio pieno, e non è la squadra che vi sareste potuti immaginare. Ma prima che questo diventi uno spoiler, iniziamo la nuova puntata della rubrica più pazza per descrivere il pazzo mondo del soccer.

 

Il talento della settimana

 

Duncan McGuire (e l’assist di Dagur Dan Thorhalsson)

Alla prima da titolare la pick #6 dell’ultimo SuperDraft – e MAC Hermann Trophy in carica – trova subito la via del gol in MLS. Bonus per questa categoria l’assist di un altro giovane, l’islandese Thorhalsson, arrivato dai campioni nazionali dell’isola europea, il Breidablik.

 

vibe check

 

immaculate vibes

 

Utah Royals

 

Le Utah Royals sono tornate! O meglio, lo faranno nel 2024. Dopo tre anni di silenzio uno dei principali successi della NWSL nel suo breve regno in Utah – interrotto per cause di forza maggiore – torna con nuove ambizioni.

 

FC Cincinnati

 

Sette punti in classifica, buono per primo a pari merito ad Est, ma soprattutto lo scalpo dei Seattle Sounders che tanto avevano impressionato in questo inizio di stagione e per la prima volta bloccati a quota zero sul tabellino dei marcatori.

 

La famiglia Wolff

 

Con la prima rete in MLS del giovane Owen, noto anche con il – clamoroso – soprannome di Teen Wolff, l’allenatore di Austin e il suo calciatore diventano l’ottava coppia padre e figlio a segnare entrambi almeno un gol in MLS.

 

vibes off

 

Charlotte FC

 

Tre partite, tre sconfitte, un gol segnato, sette gol subiti. È quasi come se la profezia – a questo punto chiamatela pure maledizione – di Miguel Angel Ramirez si sia avverata a scoppio ritardato. Coach Lattanzio saprà rimettere in piedi il pasticcio da lui stesso creato come lo scorso anno ha saputo riprendere una stagione che rischiava di andare in malora dopo l’esonero del tecnico spagnolo?

Chicago Fire

 

Il piano di Ezra Hendrickson non era neanche di quelli disastrosi. La difesa a tre di Chicago ha bloccato l’attacco di Philadelphia, e la partita sembrava più in favore della squadra in trasferta che dei padroni di casa. Poi l’ex di giornata Herbers si è fatto espellere in maniera assurda, la grande promessa Chris Brady ha commesso uno dei pochi errori della sua giovane carriera e Kei Kamara si è preso un rosso diretto decisamente evitabile.

 

Emiliano Rigoni

 

Allora, sicuramente dalla prossima segnerà tre gol a partita, ma fino ad ora l’esperimento Emiliano Rigoni è stato un fiasco totale e l’argentino deve ancora trovare il suo primo gol texano. Intanto, però, continua a ciccare occasioni notevoli.

 

Gli award della settimana

 

Premio Amro Tarek per piattone di giustezza nella propria porta a Christopher McVey

In settimana, la debacle di Austin in CONCACAF Champions League ci ha regalato il nuovo santo patrono degli autogol scemi nel difensore egiziano ex LAFC e Red Bulls. Nel weekend la MLS ha risposto con non uno ma ben due emuli, e se il difensore di Miami qua si prende le copertine, a Paul Arriola certo tocca il premio di consolazione.

 

Premio Carlo Parola per plasticità acrobatica a Robin Lod

Una giocata così bella ed elegante che se Leonardo da Vinci l’avesse potuta vedere, una volta superato lo shock della modernità senza che gli si frigga il cervello, vi avrebbe dedicato sicuramente un trattato.

 

Premio “We’re talking about practice” per dichiarazione della settimana a Phillip Goodrum

Questo è lo spirito con cui iniziare la nuova stagione di USL! /s. N.B: all’esordio stagionale, Memphis è uscita sconfitta 3-1

 

Locura Rankings

 

5 – Qualcuno mi spieghi l’esultanza di Shaffelburg

Panico da palcoscenico? Si è dimenticato cosa doveva eseguire? Perché gli altri si siedono a guardarlo? Possono pubblicare un avvertimento che ci rassicuri sul fatto che nessun coreografo è stato maltrattato nella realizzazione di questa esultanza?

 

4 – La pubblicità di Dude Wipes

Già tutta l’operazione Dude Wipes, sponsor sulla manica di NYCFC, sembra uscita da una distopia sul tardo capitalismo, e l’idea che ci sia qualcuno che nel 2022 deve vendere ai bro di questo mondo come una cosa cool e figa pulirsi le parti intime dopo essere andati al bagno – sì, avete capito bene, Dude Wipes vende salviette umide con aloe vera che si possono scaricare nel water in quella che sul loro sito definiscono “una guerra alla carta igienica” [sic] – mi fa veramente pensare che forse sia il caso di buttare giù tutto e ripartire da capo, ma intendo dire proprio nel senso dalle grotte, dai graffiti e dalla caccia con le lance. Ma adesso si mettono pure a fare le campagne pubblicitarie specifiche per ciascun avversario? Nelle immortali parole di Sally Brown: Fermate il mondo, voglio scendere.

 

3 – Questo pallone non è entrato

Merito di un intervento fenomenale di Carlos Teran che, se allargassi il concetto di Parata della settimana anche ad azioni che fermano assist e non conclusioni in porta, probabilmente oggi uscirebbe vincitrice in quell’altra categoria.

 

2 – Willy Agada sacrifica letteralmente il suo corpo per la squadra

L’unica cosa che rende più strano questo gesto atletico ammirevole ma forse, tutto sommato, poco efficiente, è che il giorno dopo Gavi ha fatto la stessa esatta cosa in una partita del Barcellona. Gavi, c’è qualcosa che vuoi dirci? Sei per caso fan di Andreu Fontas e quindi non ti perdi una partita della sua squadra?

 

1 – Sasso Carta Forbici

Con questo rudimentale metodo Kellyn Acosta e Denis Bouanga hanno deciso chi avrebbe battuto un calcio di punizione. #MLSAfterDark stays undefeated.

 

Premio della critica alla partita ubriaca della settimana

 

Portland Timbers – St. Louis City

Seconda presenza in questa rubrica per l’expansion team che non solo continua a vincere, ma fa anche divertire.

 

La playlist della settimana

 

Per Rochester sedotta e abbandonata

Le vibes sono un po’ quelle della prima settimana, ma qui c’è un’incazzatura ben più profonda piuttosto che una banale tristezza. I Dworkin e, incidentalmente, Jamie Vardy, hanno contribuito a distruggere un marchio storico con un rebrand assurdo e, se il loro fallimento non mette una pietra tombale sui progetti di espansione indipendente della MLS Next Pro – se impareranno a scegliere partner migliori – rischia di rovinare definitivamente la storia di uno dei club più longevi del soccer, i Rochester Rhinos.

 

La domanda (e forse la risposta) della settimana

 

Il pareggio deprime più Sporting Kansas City o i Los Angeles Galaxy?

Dipende tutto da come interpretate la quantità di occasioni create dai padroni di casa e non trasformate. Se ritenete che, sul lungo periodo, le over o underperformance si normalizzeranno, allora SKC è sulla strada buona e i Galaxy devono iniziare a temere la loro sterilità offensiva, nel caso contrario allora forse potrebbe essere una lunga stagione per Peter Vermes e i suoi.

 

L’MVP della settimana

 

Caleb Wiley

Difficile immaginare che quest’anno avremo un MVP più giovane di lui. Prestazione maiuscola di Wiley, che ha annientato Charlotte operando sul lato debole con due gol e un assist.

 

L’MVP romantico della settimana

 

Questa tifosa di Minnesota e la sua scultura di neve

Come persona che non è mai stata in grado neanche di fare una palla di neve di dimensioni decenti, la maestria nel maneggiare un materiale così fragile – e il non congelarsi le mani mentre lo fai – è decisamente ammirabile.

 

La parata della settimana

 

Di nuovo Maarten Paes

L’ex Utrecht sta facendo una early push per il titolo di portiere dell’anno.

 

I gol più noiosi della settimana

 

Quelli dello Snow Clasico 🙁

Ok, le partite sotto la neve raramente sono *belle*, ma almeno sono pazze e divertenti. Questa invece ha solo visto due gol da calcio d’angolo, neanche particolarmente caotici.

 

I migliori gol della settimana

 

Ci vuole qualcosa di speciale per superare la difesa di Orlando

E infatti Chris Durkin l’ha trovata, superando un Pulpo Gallese in forma extralusso e una difesa che ha saputo fermare Gignac e il suo Tigres.

 

Jon Gallagher è on fire

Seconda rete stagionale per il terzino irlandese che, forse, partendo da più lontano ha finalmente trovato la continuità necessaria per diventare un veterano MLS.

 

L’incredibile percorso di Taylor Washington verso il suo primo gol in MLS

Taylor Washington è un original di Nashville. Arrivato in rosa già dai tempi della USL, Washington è rimasto sempre nel roster di Gary Smith e nel weekend ha finalmente trovato il suo primo gol in MLS con una giocata folle anche solo da pensare.

 

L’assist ad honorem della settimana

 

Lo so, adesso aggiungo nuove rubriche a stagione già iniziata? Sì, perché mi va e perché mi è venuta l’ispirazione proprio vedendo il primo protagonista di questa nuova rubrica. La spiegazione è semplice: c’è sempre un passaggio bellissimo che non viene trasformato in gol per questioni esterne a chi ha fatto l’assist, e noi, nella nostra magnanimità, vogliamo premiare chi fa questi passaggi assegnando loro un assist che non finirà mai nel tabellino.

 

Eryk Williamson

Ci sono pochi giocatori in MLS con la tecnica e la creatività nei passaggi del classe 1997. E il fatto che questo gioiellino non sia stato trasformato è probabilmente un’indicazione dei problemi ben più gravi che ha offensivamente Portland.

 

I migliori assist della settimana

 

Da difensore centrale a difensore centrale per Dallas

Nkosi Tafari si sta prendendo il posto che fu di Matt Hedges con prestazioni dominanti, e alle capacità difensive aggiunge anche questi bei palloni in area per il compagno di reparto.

 

Aidan Morris trova Medranda

Il classe 2001 continua ad imporsi come uno dei centrocampisti di lotta e di governo più interessanti della lega.

 

La ciliegina sulla torta di Bouanga

Dopo la tripletta in Champions League, Bouanga trova due reti contro New England e corona la partita con questo splendido cross per il primo gol MLS di Biuk.

 

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