Il quiz mondiale sullo USMNT

Lunedì 21 novembre alle 20 ore italiane, lo USMNT scenderà in campo per la prima volta in un mondiale maschile in otto anni. Dei ventisei uomini convocati da Gregg Berhalter abbiamo già parlato qui, e volendo potreste anche fermarvi lì. Perché quella che sta per iniziare non sarà un’analisi seria, non ha alcuna ambizione di farvi capire dove questa squadra potrebbe arrivare in Qatar, né i suoi eventuali plus e minus. Quello di oggi è un quiz con cui provare a conoscere un po’ di più questa squadra, il suo percorso, il tipo di dettagli che in un contesto come quello del mondiale che vola alla velocità della luce rischiano di andare persi. Magari, se lo volete, potrebbe essere un modo per passare una di queste serate autunnali prima dell’inizio del mondiale, oppure una buona fonte di curiosità con cui ammorbare chiunque dovesse guardare le partite con voi – se del calcio non gliene dovesse fregare niente, tanto meglio, è più divertente vedere le loro facce. Benvenuti nel mondo dello USMNT 2022.

 

Lo staff tecnico

 

Non tratteremo tutto lo staff tecnico di questa nazionale, anche perché per alcuni di questi elementi non ci sono neanche abbastanza informazioni da trovare al di fuori del loro LinkedIn. Ci limiteremo ad allenatore, assistenti, general manager e direttore sportivo, tutte persone che per la loro carriera pregressa da calciatori o per quella da allenatori potreste conoscere.

 

1 – Ha giocato in Eredivisie, ma, a differenza degli altri due, nei Paesi Bassi ci è nato

 

A – Gregg Berhalter, allenatore

B – Earnie Stewart, direttore sportivo

C – Anthony Hudson, assistente allenatore

 

2 – Compagno di squadra di Claudio Reyna fin dall’adolescenza, quando i due erano allenati dal padre di Claudio, andò a giocare con lui alla St Benedict Preparatory School, una delle migliori scuole a livello calcistico del paese

A – Luchi Gonzalez, assistente allenatore

B – Brian McBride, general manager

C – Gregg Berhalter, allenatore

 

3 – Ha allenato la nazionale Under 23 e la nazionale maggiore sia in Bahrein che in Nuova Zelanda

 

A – Anthony Hudson, assistente allenatore

B – Earnie Stewart, direttore sportivo

C – Gregg Berhalter, allenatore

 

4 – È nipote di Jack Kraft, allenatore per dodici anni della squadra di basket di Villanova, con cui arrivò in finale del torneo NCAA nel 1971

 

A – Brian McBride, general manager

B – Anthony Hudson, assistente allenatore

C – BJ Callaghan, assistente allenatore

 

5 – Di ruolo prima punta, ha giocato diciassette stagioni da professionista ma, considerate tutte le competizioni, è andato in doppia cifra solamente in 5 stagioni

 

A – BJ Callaghan, assistente allenatore

B – Luchi Gonzalez, assistente allenatore

C – Brian McBride, general manager

 

6 – Prima di venire promosso capo allenatore di FC Dallas, ne è stato direttore del settore giovanile per ben sei anni. Tra i ragazzi che ha contribuito a far crescere ci sono tre elementi di questa nazionale statunitense più altri nel giro della nazionale come Chris Richards, Ricardo Pepi, Reggie Cannon e Bryan Reynolds.

 

A – Luchi Gonzalez, assistente allenatore

B – Earnie Stewart, direttore sportive

C – Gregg Berhalter, allenatore

 

Le risposte esatte sono:

 

1 – B: Più precisamente nato a Veghel, nel Brabante settentrionale, da un veterano dell’Air Force e da una madre neerlandese

2 – C

3 – A: Nella carriera del nativo di Seattle anche un periodo al Newport County, e un incarico come allenatore degli Stati Uniti Under 20 in cui di fatto non ha quasi mai allenato la squadra, visto che la pandemia ha bloccato quasi del tutto il calcio giovanile

4 – C

5 – C: Più precisamente con i Columbus Crew nel 1996, 1998, e 2003, e con il Fulham nel 2005/2006 e nel 2006/2007

6 – A: meno di successo il suo periodo da capo allenatore, con una percentuale di vittorie del 32% in 86 partite. Per lui c’è già un incarico futuro: dopo il mondiale diventerà a tempo pieno capo allenatore dei San José Earthquakes

 

GeoGuessr, USMNT Edition

 

Il gioco è semplice, ed è basato su uno dei passatempi preferiti di internet. Vi viene fornito un fermo immagine e voi dovete capire a quale città di nascita – e dunque a quale calciatore – appartiene l’istantanea da Google Maps. Come in una normale partita a Geoguessr, le immagini sono cinque.

 

A – Medford, NJ, Brenden Aaronson

B – Wappinger Falls, NY, Tyler Adams

C – Lake Grove, NY, Joe Scally

 

A – El Paso, TX, Ricardo Pepi

B – Artesia, CA, Cristian Roldan

C – Oak Hills, CA, Aaron Long

 

A – Lilburn, GA, Sean Johnson

B – Lawrenceville, GA, Walker Zimmerman

C – Powder Springs, GA, Shaq Moore

 

A – Sunderland, Inghilterra, Gio Reyna

B – Southend-On-Sea, Inghilterra, Cameron Carter-Vickers

C – Milton Keynes, Inghilterra, Antonee Robinson

 

A – Fort Lewis, WA, Weston McKennie

B – Seattle, WA, Jordan Morris

C – Hershey, PA, Christian Pulisic

 

Le risposte esatte sono: 1) Wappinger Falls, NY, Tyler Adams, 2) Oak Hills, CA, Aaron Long, 3) Lilburn, GA, Sean Johnson, 4) Milton Keynes, Inghilterra, Antonee Robinson, 5) Seattle, WA, Jordan Morris

 

 

Nerd-off

 

Il concetto è molto semplice, ed è studiato per chi sia molto appassionato di statistiche oppure chi voglia vedere se il suo occhio lascia le stesse impressioni della fredda matematica. Verrà presentata una particolare linea statistica di un giocatore, e il compito sarà indovinare a quale delle tre opzioni appartiene. I dati, eccetto dove sottolineato diversamente, sono di fbref.

 

1 – In questo 2022 è uno dei migliori finalizzatori del suo campionato, e il suo rapporto tra gol-xG è di +0.25

A – Josh Sargent

B – Jesus Ferreira

C – Haji Wright

 

2 – È nel novantacinquesimo percentile per dribbling completati tra i centrocampisti centrali con 1.83 p90

A – Weston McKennie

B – Cristian Roldan

C – Luca De La Torre

 

3 – Dal 2018, in MLS, questo giocatore ha raccolto il maggior numero di goals added rispetto alla media della sua posizione con un dato di 25.6 g+. Il secondo in classifica, che negli anni ha vinto un MVP e una Scarpa d’Oro, ha totalizzato 17.9 g+

 

A – Jordan Morris

B – Matt Turner

C – Jesus Ferreira

 

4 – È nel novantottesimo percentile tra i difensori centrali per non-penalty expected goals

 

A – Cameron Carter-Vickers

B – Walker Zimmerman

C – Tim Ream

 

5 – La sua versatilità è una delle ragioni per cui è entrato in questo roster e in effetti anche a livello di club non sembra essere molto chiaro in quale zona dia il migliore contributo: Stando a Transfermarkt ha giocato il 56% delle sue partite sulla fascia destra e il restante 44% sulla sinistra, e il suo bottino in quanto a gol e assist è praticamente identico: due reti e un assist sulla destra, una rete e un assist sulla sinistra.

 

A – Antonee Robinson

B – Shaq Moore

C – Joe Scally

 

6 – È nel novantacinquesimo percentile tra i terzini per tiri

 

A – Shaq Moore

B – DeAndre Yedlin

C – Sergino Dest

 

Le risposte esatte sono: 1 – A; 2 – C; 3 – B; 4 – B; 5 – C; 6 – A

 

Indovina chi?

 

I calciatori dello USMNT vogliono presentarsi a voi elencando alcuni dei dettagli che rendono le loro storie particolari, uniche, o perlomeno divertenti da raccontare. Ma non vogliono dirvi apertamente chi sono. Starà a voi indovinare.

 

1 – Sono di origini afroamericane, native americane e lettoni. La mia nonna adottiva era una fervente comunista e sul comunismo ho detto: “Dico alle persone di cercare la definizione. Non so se sia possibile oggi, ma se stai parlando di uguaglianza, è il sistema migliore. I soldi non sono mai stati qualcosa che la nostra famiglia usa per definire il successo”

 

A – Weston McKennie

B – DeAndre Yedlin

C – Cameron Carter-Vickers

 

2 – Sono di origini giapponesi per via di mia nonna paterna, ma devo il mio cognome ispanico al mio papà adottivo, che è messicano

 

A – Kellyn Acosta

B – Cristian Roldan

C – Jesus Ferreira

 

3 – A nove anni sono stato protagonista di uno spot Adidas. Mio fratello gioca per la nazionale di nostra madre, ma entrambi avremmo potuto rappresentare una terza nazione, quella da cui viene nostro padre.

 

A – Haji Wright

B – Christian Pulisic

C – Cristian Roldan

 

4 – Sono nato in Inghilterra, figlio di una donna inglese e di un ex giocatore NBA venuto a giocare in Europa, da cui tornavo ogni estate quando ero piccolo nella sua nativa Louisiana

 

A – Cameron Carter-Vickers

B – Jordan Morris

C – Haji Wright

 

5 – Durante la pandemia ho sviluppato una passione per il gioco degli scacchi, il mio secondo nome è Mate in onore del mio nonno paterno e devo il mio soprannome ad un episodio del reality show Pawn Stars, noto in Italia come Affari di Famiglia

 

A – Weston McKennie

B – Christian Pulisic

C – Matt Turner

 

Le risposte esatte sono: 1 – B; 2 – A; 3 – C; 4 – A; 5 – B

 

I figli d’arte

 

Tre calciatori dello USMNT ai mondiali sono figli non solo di calciatori professionisti, ma di atleti che hanno giocato con la maglia della propria nazionale: Gio Reyna (figlio di Claudio, ex Manchester City e quattro volte ai mondiali con lo USMNT), Tim Weah (figlio di George, che insomma, immagino conosciate anche voi) e Jesus Ferreira (figlio di David, trentanove presenze con la Colombia tra il 2001 e il 2008). Il gioco è associare il fun fact alla coppia genitore-figlio.

 

A – Sono diventati la prima coppia nella storia di un determinato campionato a raggiungere un particolare traguardo

B – Non solo il padre, ma anche la madre ha giocato con la maglia della propria nazionale, raccogliendo sei presenze nel 1993

C – Il figlio non ha mai vissuto nella nazione d’origine del padre, nonostante questo sia tornato a viverci e a lavorarci.

 

Gli accoppiamenti corretti sono: A – Jesus/David Ferreira: sono stati il primo padre e il primo figlio a firmare entrambi un contratto da Designated Player con la stessa squadra, FC Dallas (era a trabocchetto: Tim e George Weah hanno entrambi vinto la Ligue 1 con il PSG, ma in questo caso non sono stati i primi, battuti da Bruno e Valere Germain), B – Gio Reyna/Danielle Egan (Claudio ha avuto più successo della moglie in nazionale, ma l’ex North Carolina Tar Heel può comunque dire di aver segnato un gol, all’Australia, con la maglia della nazionale più forte del mondo), e, ovviamente, C – Tim/George Weah (se Jesus Ferreira è nato in Colombia ed è arrivato negli Stati Uniti a dieci anni, rimanendo nell’academy di FC Dallas nonostante il padre fosse tornato a giocare in Sud America, Tim Weah ha sempre chiamato casa il New Jersey, dove ha vissuto con la madre e la famiglia materna anche mentre il padre iniziava una lunga carriera politica in patria)

 

Lettori e lettrici di mlssocceritalia.com: che cosa sanno? Conoscono le cose? Scopriamolo!

 

Il punto è semplice: stiamo finendo i giocatori da mettere nelle domande. Per risolvere questo problema, il giocatore in questa categoria finale viene esplicitato all’inizio della domanda, che si concentra invece su aspetti tangenziali alla sua storia, permettendoci comunque di svelare o raccontare lati particolari dei loro percorsi fino a questo punto o della storia del calcio statunitense in generale.

 

1 – Nella finestra di qualificazione del settembre 2021, Weston McKennie è stato allontanato dal ritiro dello USMNT dopo aver violato il protocollo interno, aver passato una notte fuori dalla bolla ed aver introdotto elementi esterni al gruppo in hotel. L’evento ha portato uno degli opinionisti di CBS Sport a raccontare la storia di quella volta in cui commise un’infrazione simile durante un ciclo di qualificazioni mondiali. Chi era il calciatore in questione?

 

A – Clint Dempsey

B – Oguchi Onyewu

C – Charlie Davies

 

2 – Brenden Aaronson ha un fratello, di nome Paxten, anche lui cresciuto nel settore giovanile dei Philadelphia Union, e che secondo voci di calciomercato sarebbe pronto ad andare all’Eintracht di Francoforte. Quello dei due fratelli Aaronson non è comunque l’unico caso di parentela della franchigia. Gli Union, tra prima squadra e academy, possono contare al momento – esclusi gli Aaronson – hanno nove gruppi di fratelli. Quale di questi homegrown al momento in prima squadra con Philadelphia NON ha almeno un fratello nel settore giovanile?

 

A – Brandan Craig

B – Quinn Sullivan

C – Jack McGlynn

 

3 – Tim Ream è nato a Saint Louis ed è cresciuto – come anche Josh Sargent, sia pure, ovviamente, in generazioni diverse – con la maglia del Saint Louis Scott Gallagher, uno dei migliori settori giovanili del paese che per un periodo aveva provato anche la via del professionismo affiliandosi in USL a Saint Louis FC. La città del Missouri è nota agli appassionati di calcio statunitense più attenti alla storia, come la capitale del calcio negli Stati Uniti. Oltre ad aver prodotto nel corso degli anni innumerevoli elementi della nazionale statunitense – soprattutto negli anni dal 1930 al 1950 – infatti, la città può vantare un record nella storia del soccer. Quale?

 

A – Maggior numero di US Open Cup vinte da una singola città

B – Maggior numero di tornei NCAA vinti dall’università locale nel calcio maschile

C – Franchigia con il maggior numero di titoli tra NASL e MLS

 

4 – Il momento più alto della carriera nazionale di Ethan Horvath è arrivato quando, dopo essere subentrato a Zack Steffen causa infortunio, ha parato il rigore del potenziale 3-3 nella prima finale di CONCACAF Nations League, giocatasi a Denver, nel “suo” Colorado. Quale stella della nazionale messicana si è fatta influenzare dal nativo di Highlands Ranch?

 

A – Andres Guardado

B – Jesus Corona

C – Hector Herrera

 

5 – Uno dei fatti più conosciuti di questa nazionale statunitense è che Yunus Musah, dopo essere nato a New York e prima di trasferirsi a Londra, abbia vissuto fino ai dodici anni in Italia, a Castelfranco Veneto, giocando con le giovanili del Giorgione, società italiana da cui negli anni sono passati un gran numero di calciatori professionisti, da Adriano Zancopè ad Andrea Pierobon, da Rey Volpato a Eddy Baggio. Dal Giorgione sono però passati anche tre tra i più celebri allenatori originari del nordest. Quale di loro ha collezionato più presenze in prima squadra con la maglia dei rossostellati?

 

A – Francesco Guidolin

B – Roberto Venturato

C – Giuseppe Pillon

 

6 – Haji Wright è il primo giocatore nella storia della seconda iterazione della NASL a partecipare ad un mondiale in seguito al suo passaggio nella lega – e visto che l’ultima stagione risale ormai a più di cinque anni fa, probabilmente anche l’unico – eppure non è l’unico convocato a questi mondiali ad aver giocato nelle divisioni inferiori del calcio statunitense senza essere legati ad una franchigia MLS – le varie presenze nelle seconde squadre o il prestito di Matt Turner a Richmond non contano, dunque. Questi due calciatori giocano per la stessa nazionale africana, quale?

 

A – Camerun

B – Ghana

C – Senegal

 

7 – Sergino Dest è nato ad Almere, nei Paesi Bassi, da padre nato in Suriname ma trasferitosi da giovane negli Stati Uniti, con un passato da veterano nel Vietnam, e madre neerlandese. Almere, duecentomila abitanti situati venti chilometri ad est di Amsterdam, detiene una caratteristica molto particolare, quale?

 

A – è la città con la percentuale più alta di viaggi in bicicletta di tutti i Paesi Bassi – e dunque d’Europa

B – Ha più canali di Amsterdam

C – La terra su cui siede la città era sott’acqua fino agli anni sessanta

 

Le risposte esatte sono:

1 – C: Charlie Davies stava per diventare il futuro dello USMNT in attacco, e aveva tutto per sfondare. Poi un gravissimo incidente stradale la notte immediatamente successiva alla qualificazione ai mondiali 2010 gli ha causato una serie di bruttissimi infortuni, ma non gli ha tolto la vita. Dopo essersi ritirato nel 2017, a trentuno anni, ma non prima di aver affrontato anche un liposarcoma e di essere tornato di nuovo in campo, Davies è passato nella cabina di commentatore, e come parte della squadra di CBS durante le qualificazioni mondiali è stato coinvolto nella discussione sulla bravata di McKennie

2 – C : Brandan Craig ha un fratello, classe 2007, Andrew. Quinn Sullivan invece ha addirittura tre fratelli, i gemelli ’07 Declan e Ronan e il ’09 Cavan. Curiosamente, ci sono altri due Sullivan nella pipeline di Philadelphia, che sono però cugini di Quinn: Kevin (’09) e Danny (’10) Sullivan

3 – B: i Saint Louis Billikens hanno vinto 10 titoli nazionali, anche se l’ultimo è arrivato nel 1973. Per quel che riguarda la US Open Cup, Saint Louis è terza, risultato comunque onorevole visto che i primi due posti spettano a New York e Los Angeles, mentre la città del Missouri non ha mai vinto una NASL – in cui c’erano i vecchi Saint Louis Stars – o una MLS – di cui entreranno a far parte l’anno prossimo con l’arrivo di Saint Louis City SC

4 – A: Sia Jesus Corona che Hector Herrera erano già stati sostituiti dal Tata Martino. Herrera, in particolare, era stato sostituito proprio da Guardado.

5 – B: Il nativo di Atherton, in Australia, ha giocato 68 volte con il Giorgione tra il 1984 e 1987. Pillon ha 34 presenze nella stagione 1988-89, mentre Guidolin non ha mai giocato in prima squadra, avendo lasciato il settore giovanile nel 1972, a diciassette anni.

6 – A: Si tratta di Christian Bassogog, sedici presenze con i Wilmington Hammerheads della semi-professionistica USL League 2, oggi allo Shanghai Shenhua, e Jerome Ngom Mbekeli, una presenza con i San Diego Loyal in USL Championship nel 2020 dopo un anno speso con gli Swope Park Rangers, seconda squadra di SKC. Oggi è tornato in Camerun a giocare con il Colombe Sportive. I due si uniscono a due difensori ancora attivi in MLS: Olivier Mbaizo di Philadelphia e Nouhou Tolo di Seattle.

7 – C: La regione di cui Almere è capoluogo, il Flevoland, prende il nome dal lago Flevo, lo specchio d’acqua che abitava quella parte di terra in epoca romana e nel medioevo. Nel 1287 l’inondazione di Santa Lucia l’acqua del mare del Nord inondò il lago, trasformandolo in una baia nota come Zuiderzee – mare del Sud – ma in seguito alla seconda guerra mondiale il governo neerlandese attuò il suo più grande progetto di reclamazione terrestre facendo nascere il Flevopolder, l’isola che compone gran parte del territorio del Flevoland.

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