MLS, quanto costa l’iscrizione?
Il sistema della MLS – che è una single entity – non è molto chiaro alla gran parte degli appassionati di calcio europei, ma nemmeno agli addetti ai lavori se per questo. Ci sta, è un modello dello sport americano che spesso cozza anche coi principi con cui siamo nati e cresciuti.
In tanti, tantissimi però sottovalutano la crescita economica che sta avendo la Major League Soccer negli ultimi anni, esponenziale e rapida in un mondo come quello del calcio che alle latitudini europee sta invece andando alla deriva altrettanto rapidamente.
Un segnale inequivocabile di questo trend si può vedere dai costi di ingresso nella MLS per le Expansion Team e il valore che questa acquisizione porta con sé intrinsicamente, come ha ricordato di recente Sportico.
La tassa di iscrizione
La MLS è un campionato a numero chiuso e su iscrizione che non prevede promozioni né retrocessioni. I proprietari delle singole società, pardon franchigie, sono anche proprietari di una parte della lega stessa che quindi controlla un po’ tutto. Questa cosa, chiariamo, è spiegato molto superficialmente in questo modo perché non è l’argomento principale.
Per entrare a far parte della MLS che in pochi anni è arrivata ad annunciare 29 squadre partecipanti con l’ingresso di St Louis ed è in attesa di dare il benvenuto alla trentesima, bisogna pagare una “fee” tassa. L’entità di questa è schizzata letteralmente nel giro di pochissimi anni.
Toronto, Pirlo e Kakà
Toronto FC, squadra spesso sulla bocca di tutti anche qui in Italia per le “imprese” di Insigne, Bernardeschi e Criscito è entrata a far parte del giro della MLS nel 2007 pagando 10 milioni di dollari. Ai tempi sembrava una cifra elevata, e lo era visti i precedenti, ma in confronto a quanto sta avvenendo ora erano briciole.
Il costo di ingresso ogni anno è cresciuto sempre di più (raddoppiando), ma è nel 2015 con New York City e Orlando City – che si presentarono con David Villa e Ricardo Kakà – che l’impennata ha avuto inizio: 100 milioni di dollari per entrare nel gruppo.
Charlotte da record
Se per far parte della MLS i costi di iscrizione sono aumentati sempre di più, senza considerare che a tutto questo è stato aggiunto il necessario per far partire la squadra e costruire nuovi stadi, nel 2019 la lega ha annunciato l’espansione nella città di Charlotte, che ha esordito senza centrare i playoff in questo 2022 pagando la cifra record di 325 milioni di dollari.
Le espansioni in MLS
Ecco un recap di tutti gli ingressi secondari rispetto alle squadre originarie che hanno preso parte al primo campionato nel 1996 e relativa tassa di iscrizione.
Anno | Franchigia | Tassa (milioni dollari) |
---|---|---|
1998 | Chicago Fire | 5 |
1998 | Miami Fusion | 20 |
2005 | Chivas USA | 7.5 |
2005 | Real Salt Lake | 7.5 |
2007 | Toronto FC | 10 |
2008 | San Jose Earthquakes | 20 |
2009 | Seattle Sounders | 30 |
2010 | Philadelphia Union | 30 |
2011 | Vancouver Whitecaps | 35 |
2011 | Portland Timbers | 35 |
2012 | CF Montreal | 40 |
2015 | New York City FC | 100 |
2015 | Orlando City | 100 |
2017 | Atlanta United | 70 |
2017 | Minnesota United | 100 |
2018 | Los Angeles FC | 110 |
2019 | Cincinnati FC | 150 |
2020 | Inter Miami CF | 25 |
2020 | Nashville SC | 275 |
2021 | Austin FC | 150 |
2022 | Charlotte FC | 325 |
2023 | St Louis | 200 |
Il caso Inter Miami
Vedendo la tabella la domanda sorge spontanea: perché se la tassa di iscrizione è stata in crescita esponenziale, Inter Miami nel 2020 ha pagato meno dei Seattle Sounders nel 2009 e via dicendo?
La risposta è semplice e riguarda David Beckham e il suo passaggio, da calciatore, ai LA Galaxy. Nell’accordo c’era infatti la promessa di garantirgli un posto nella MLS a condizioni vantaggiose.
Perché investire nella MLS?
Un’altra domanda che in molti si fanno senza approfondire troppo è perché diversi proprietari americani stiano arrivando in Italia ad investire piuttosto che farlo da quelle parti in casa propria.
La risposta semplice e che già da sé toglie dal giro buona parte degli investitori riguarda proprio i costi. Entrare in MLS come avete visto ormai porta con sé dei costi esorbitanti a cui vanno aggiunti quelli per uno stadio di proprietà da costruire, mandatorio per l’accettazione della candidatura, e tutto il corredo.
Per questo dietro alle nuove società della MLS ci sono imprenditori solidi, stabili e che diventando di fatto parte della MLS hanno intravisto del guadagno futuro e tutte queste società che sono entrate si sono rivelati ottimi investimenti. Ma serve una base di partenza piuttosto importante, ben lontana dalle cifre spese dai vari Commisso, Tacopina eccetera nel nostro Paese.
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