The Beckham Rule

AlessandroA
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It’s Called Soccer – s04 ep25

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È stata veramente una settimana pazzerella in quel del mondo del soccer. È stata anche una settimana rabbiosa, ricca di tensioni, a dimostrazione che ci stiamo avvicinando a quella fase della stagione in cui si decidono i destini del 2022. Andiamo dunque a riviverla nel nuovo episodio di It’s Called Soccer.

 

Il prospetto della settimana

 

I cross di Francis Westfield

Il classe 2005 terzino destro degli Union II si è preso la scena in MLS Next Pro servendo ben due assist all’interno della stessa partita. Gamba, piede molto preciso e grande propulsione offensiva.

 

Il talento della settimana

 

Il primo gol in MLS di Daniel Edelman

Edelman, già parte della spedizione statunitense nel campionato CONCACAF Under 20, si è guadagnato sempre più spazio in prima squadra come una sorta di clone del primo Tyler Adams. Molto efficace in pressing, proprio sfruttando questa sua capacità è riuscito a trovare la sua prima rete in MLS.

 

L’overreaction della settimana

 

Diego Fagundez >>>>>>>> Gareth Bale

E ce lo suggerisce la demolizione di LAFC per mano di Austin con gioiello dell’uruguagio mentre Bale faticava nella sua prima da titolare.

 

Gli award della settimana

 

Calcione di Totti a Balotelli Award per espulsione che assomiglia ad esecuzione mafiosa a Lucas Cavallini

Prima una spallata per far cadere l’avversario assolutamente non necessaria e così innaturale visto il suo movimento, poi una pedata sul collo a giustificare un rosso tra i più sacrosanti dell’anno.

 

CAG-ATA Award per suggestione involontaria a CLT-TOR

Non deve essere stata una grande partita, perché con ogni probabilità il 90% dei tifosi maschi teoricamente all’ascolto non sono riusciti a trovarlo *badumtss*

 

Barella – non Nicolò, proprio quella con cui si portano via i giocatori – Award per eccellenza medico sportiva alla Dottoressa Nadia Nadim

Quando si dice far valere quella laurea in medicina.

 

Locura Rankings

 

5 – Il gol allo scadere di Megan Rapinoe

E il fatto che non sia la più importante giocata in Zona Cesarini nella carriera di Megan Rapinoe dice più sulla sua carriera che sulla giocata in se.

 

4 – Il weekend di Anthony Markanich

Entrambi i rigori concessi da Colorado contro Philadelphia sono arrivati dal lato di Markanich, uno per mano sua e uno perché si è lasciato sfuggire Mbaizo. Poi dal suo lato è arrivato anche il fallo dell’espulsione di Vallecilla. E non scordiamoci che i suoi hanno perso 6-0.

 

3 – La rissa ad Austin

La CONCACAF è un ambiente talmente folle e strano che qui Chiellini può solo venire a fare da paciere.

 

2 – I consigli di satanismo in Utah

Loro vi diranno, e d’altronde in uno degli stati più conservatori del paese è logico proteggersi, che per Jesus intendevano Jesus Ferreira. Ma voi non credetegli.

 

1 – Ceci n’est pas une corner

Io concordo con l’arbitro quando, nonostante le molte critiche, ha deciso di non assegnare la rete. Non ci sono abbastanza elementi per pensare che la palla sia entrata completamente. Ma una volta che hai preso questa decisione, come fai a pensare che possa essere un calcio d’angolo? Come fa ad essere uscita e ad aver comunque centrato il palo interno?

 

Premio della critica alla partita ubriaca della settimana

 

Il derby Hell Is Real

Un 2-2 arrivato allo scadere, e già questo basterebbe perché ci ha regalato il video più divertente dell’anno, ma che per di più è stato dominato dalla querelle sul presunto fuorigioco di Derrick Etienne sul gol dell’1-1, occasione che ha causato le proteste di Pat Noonan e di tutta Cincinnati ma che forse, a rivederla bene, non è un errore “chiaro ed ovvio” come potrebbe sembrare è che dunque legittimamente non è stato rivisto al VAR.

 

Il quiz della settimana

 

Questa scivolata sarà abbastanza per liberare l’area o servirà un aiuto da qualche altro difensore?

 

A – basterà

B – non basterà

C – sarà un assist per una rete

 

La risposta esatta è C.

 

La domanda (e forse la risposta) della settimana

 

Chi ha più tiri tra i giocatori ad oggi attivi in MLS senza aver mai segnato?

Era possibile veramente un’altra risposta?

 

L’MVP della settimana

 

Daniel Gazdag

Ormai Philadelphia sta diventando una macchina da reti e soprattutto triplette, ma non per questo sono meno sorprendenti quando le vediamo accadere. Viene sempre da pensare che “ok, ne hanno segnati sei la scorsa volta, non si ripeteranno”, eppure quelli comunque vada trovano sempre il modo di segnarne altri sei.

 

L’MVP romantico della settimana

 

Cucho si trasforma in Duffman

E salva una birra piovuta dagli spalti. Non il supereroe di cui abbiamo bisogno, ma quello di cui ci meritiamo.

 

La parata della settimana

 

Il volo di Abby Smith

Un volo preciso al centimetro per evitare che il pallone finisse sotto l’incrocio.

 

Il gol più noioso della settimana

 

Come Blanco ha vinto il derby di Cascadia

Si, ok, ha deciso il derby più caldo della MLS, ma insomma, YAAAAAAAAAAAAAAAAAAWWWWWNNNNNN

 

I migliori gol della settimana

 

Il colpo da biliardo di Carles Gil

Lo spagnolo non tira molto, preferisce l’assist, ma quando lo fa è una sentenza.

 

Il tacco volante di Nagasato

Nella partita dominante di Mal Pugh – due gol e due assist – c’è spazio anche per questo cross ben piazzato su cui però Nagasato fa tre quarti del lavoro per trasformarlo in una rete.

 

Benvenuto in MLS, Ravel Morrison

Anche se di questi tempi DC sembra stare più per “Desolation City” che per altro, l’ex Derby County è stato una piacevole sorpresa.

 

I migliori assist della settimana

 

Megan Rapinoe fa tutto da sola

E di base, vista la storia della campionessa in maglia Reign, è una scelta intelligente.

 

Friendly reminder su che giocatore sia Riqui Puig

Il giocatore che ti colpisce questi palloni in questa maniera così, con questa naturalezza.

 

Mandate John Tolkin in Qatar

Gregg, ti prego, ascoltami, lo so che hai visto anche tu quello che ho visto io, dai ascolto ad uno scemo, dobbiamo far impazzire il resto del mondo. E poi c’è abbastanza tempo perché tricologicamente Tolkin torni ad essere l’erede di Kyle Beckerman nel 2014

 

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