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Chiellini fuori contesto in MLS: ma sarà il suo punto di forza

Se ti dovessero mai chiedere di chiudere gli occhi e immaginare Giorgio Chiellini, tu lo vedresti perfettamente prendere forma così: maglia bianconera, bocca aperta pronta ad azzannare, occhi indemoniati, turbante bianco in testa con qualche sfumatura di sangue (foto copertina Goal.com). Icona.

Come lo era Beckham con le sue Predator, come lo era Ronaldo il Fenomeno con le R9, come lo è ora Toni Kroos con le sue immortali Adidas 11Pro, sempre uguali a sé stesse. Solo che l’ex capitano della Juventus non verrà mai identificato dalle scarpe da gioco (anche se è stato tra quelli che ha indossato le leggendarie Bikkembergs, come dimenticarle), ma sempre da quel turbante sinonimo di lotta, battaglia, guerra; capace di raccontare di duelli aerei leggendari, di gomiti alti e corpo a corpo epici. Un papiro sul quale c’è scritta la sua storia.

Los Angeles nuovo capitolo

Ed eccoci al nuovo capitolo. Ieri il video di un pacco in arrivo a Los Angeles, sponda Black & Gold della città. E già affiancare l’immagine di un ‘pacco’ a un nuovo acquisto… Oggi, invece, è stato il turno di Giorgio Chiellini, che dalla sua pagina Instagram ha rilanciato e chiuso il cerchio: cappellino con il logo di LAFC, testa che si alza, faccione con sguardo alla Hollywood, bocca serrata e camicia che sembra quasi imprigionare quella forza sprigionata in campo, che trova il suo massimo splendore dopo un gol realizzato, con i pugni al petto che elettrizzano un ambiente intero.

“The Next Chapter”. Che inizia con un’immagine che ci presenta un Chiellini quasi fuori contesto: sanguigno, viscerale, uomo di pancia nella terra del cinema, delle luci e di lustrini, in una città da cui anche uno come Zlatan Ibrahimovic, caratterialmente e di animo simile all’ex capitano azzurro, è scappato via dopo 52 gol in 56 partite. Eppure… eppure quel suo essere fuori contesto, quel suo essere l’ultimo marcatore azzurro rimasto sulla terra, quel suo essere così unico può essere l’elemento capace di fare la differenza.

Cosa trova al LAFC

La mentalità vincente, l’esperienza internazionale, la consapevolezza di essere ancora tra i migliori nell’uomo contro uomo (lo ha fatto vedere l’Europeo di un anno fa, se sta bene ha ancora forza pure per reggere l’urto di Harry Kane, Lukaku e compagnia), l’essere difensore italiano vero può spingere ulteriormente Carlos Vela e compagni nella corsa al titolo. LAFC è la miglior squadra della Western Conference, con 29 gol fatti, 16 subiti, 9 vittorie, 2 pareggi e 3 sole sconfitte. Ecco, la difesa, in termini puramente numerici, è migliorabile: l’attacco è il miglior dell’intera MLS, il reparto arretrato è al sesto posto generale. E Chiellini è arrivato proprio per quello: limare quei dettagli che fanno di una grande squadra una squadra vincente. Il suo essere fuori contesto vuol dire anche questo.

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