Perché tifare Stati Uniti al Mondiale
Ed ecco alla seconda puntata del nostro tifo mondiale. Vi abbiamo elencato i 5 motivi per cui tifare Canada, giusto? Ecco, ora ecco 5 buone ragioni per sostenere la nazionale degli Stati Uniti d’America.
5 ragioni per tifare Stati Uniti al Mondiale
E la prima farà subito nascere un sorriso spontaneo, perché è un dato che ruba immediatamente la simpatia: salvo sorprese (visto che per le convocazioni c’è ancora tempo), la nazionale di Gregg Berhalter sarà la più giovane a Qatar 2022. Meglio di Ecuador e Marocco, le altre due sul podio: l’età media è di 24,3 anni. Processo di crescita, step by step, con il lavoro delle Academy, con i centri di formazione come quello di Fort Lauderdale, con il lavoro a braccetto con alcuni club europei, vedi New York con il City e l’altra metà della Grande Mela con la Red Bull. Il talento c’è, basta alimentarlo.
La seconda ragione ha un nome e un cognome: Christian Pulisic. Se Captain America è il leader degli Avengers, il fantasista del Chelsea è quello della nazionale a stelle e strisce: il Beliber del pallone, il ragazzo che per i suoi 16 anni voleva solo i biglietti per andare al concerto di Justin Bieber, l’ex Dortmund già campione d’Europa e del Mondo col club, autore di 6 gol in stagione coi Blues e di 21 gol in 47 partite con gli States, con la tripletta contro Panama come ciliegina sulla torta di questa qualificazione.
La terza? Tanti di quelli che ora militano in Europa e vestono la maglia della nazionale… beh, prima gli abbiamo visti solo noi. Come Pepi, come Busio, come Bello, come Steffen. Insomma, noi c’eravamo quando per altri questo era il calcio dei poveri.
La quarta, la quarta, la quarta… ah, già: Gregg Berhalter. Perché il commissario tecnico Usa era compagno di Claudio Reyna, padre di Gio, alla Saint Benedict’s Preparatory School a Newark. E Claudio gli ha fatto anche da testimone di nozze. E poi perché era il figlioccio di Carl Yastrzemski, ex giocatore di baseball dei Boston Red Sox, hall of famer. Ex marcatore ruvido, tra i migliori al Mondiale del 2002, con un passato in Europa tra Olanda, Inghilterra e Germania, 20 anni dopo si ripresenta con una nazionale giovane e dal potenziale notevole.
E l’ultima… bah, non la metto. Perché? Perché voglio darvi una ragione in più per tifare Canada.
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