Verso il Mondiale Qatar 2022: i nostri 23 convocati per gli USA

Nella notte tra il 30 e il 31 Marzo 2022, la USMNT guidata da Coach Gregg Berhalter ha ufficialmente staccato il proprio biglietto per il mondiale di calcio che si giocherà in Qatar, riscattando la clamorosa dèbacle del 2018, nonostante la sconfitta rimediata in Costa Rica (per ottenere il pass era necessario non perdere con più di 5 gol di scarto).

La rifondazione di Berhalter

Nonostante tutte le critiche ricevute, va dato atto a Coach Berhalter di aver rifondato una nazionale uscita con le ossa rotte dal fallimento dello scorso ciclo di qualificazione, costruendo un roster talentuoso (si parla già di Golden generation del Soccer Usa), profondo e giovanissimo; gli Usa saranno con ogni probabilità la squadra con l’età media più bassa tra quelle che parteciperanno al Mondiale 2022. Oltre alla qualificazione al torneo, risultato fondamentale anche in vista della coppa del mondo da giocare in casa nel 2026, la selezione a stelle e strisce ha conquistato nell’estate 2021 sia la Nations League del Nord America che la Gold Cup, battendo in entrambe le occasioni il Messico in finale. Infine va riconosciuto a Berhalter e al suo staff un grandissimo lavoro di recruiting, con cui hanno convinto prospetti interessantissimi con doppia cittadinanza, a sposare il progetto made in USA (Dest, Musah e Pepi su tutti).

Il percorso nell’Octagonal

Certo, nell’Octagonal non tutto è filato liscio, la sconfitta a Panama City grida ancora vendetta, ma alle difficoltà riscontrate, soprattutto in trasferta, fanno da contraltare alcune prestazioni notevoli, come il “Dos a Cero” in casa contro il Messico. Questi alti e bassi, in un ambiente ostile come la CONCACAF, sono lo scotto da pagare avendo un roster estremamente giovane e con poca esperienza. Anche la sconfitta ininfluente nell’ultima giornata va presa con le pinze, in quanto si sono pagate due disattenzioni su calcio da fermo, mentre il migliore in campo è stato indubbiamente Keylor Navas, numero uno del Costa Rica, e tra i migliori portieri al mondo.

Ipotizziamo i 23 convocati per il Mondiale

Rivolgendo ora l’attenzione a Novembre, proviamo a ipotizzare i magnifici 23 che Coach Berhalter porterà in Qatar. La nostra ipotesi si basa su quanto visto nelle qualificazioni mondiali, i giocatori impiegati finora, e ipotizzando che tutti siano in salute.

Considerando che Berhalter gioca prevalentemente con il 4-3-3, ipotizziamo che gli slot saranno così divisi: 3 portieri, 4 terzini, 4 centrali difensivi, 5 centrocampisti, 5 ali, 2 punte centrali.

Per i portieri i dubbi sono pochi: Zack Steffen del Manchester City e Matt Turner, attualmente ai New England Revolution, ma da questa estate all’Arsenal, sono i due portieri che si sono alternati nelle qualificazioni mondiali e che si giocheranno lo starting spot in Qatar (al momento il favorito sembra Steffen, vista la maggior dimestichezza nel gioco con i piedi). Il terzo biglietto dovrebbe essere in mano a Ethan Horvath del Nottingham Forest, eroe della Nations League. L’alternativa potrebbe essere Sean Johnson dei New York City Fc.

CONVOCATI: Zack Steffen, Matt Turner, Ethan Horvath.

Passando ai terzini, tre giocatori sono abbastanza sicuri del posto: Sergiño Dest del Barcellona, Antonee “Jedi” Robinson del Fulham, i probabili titolari, e DeAndre Yedlin dell’Inter Miami. Il quarto slot è abbastanza in discussione. Basandoci sulle qualificazioni sembra in vantaggio la candidatura di Reggie Cannon del Boavista, anche se il coach potrebbe portare un mancino naturale come backup di Robinson. In questo caso il favorito diventerebbe George Bello dell’Arminia Bielefeld; Più staccati nelle preferenze Shaq Moore del Tenerife (convocato in extremis per la gara con Panama a causa dell’infortunio di Dest, della squalifica di Yedlin e della positività al Covid di Cannon) e Joe Scally del Borussia M’gladbach, finora abbastanza ignorato dal Coach.

CONVOCATI: Sergiño Dest, Antonee Robinson, DeAndre Yedlin, Reggie Cannon.

Per quanto riguarda i difensori centrali, questa è la zona del campo dove probabilmente ci sono state più rivoluzioni nel corso delle qualificazioni. Quasi certi di partire sono Walker Zimmerman di Nashville e Miles Robinson di Atlanta. Coppia formatisi in Gold Cup per breve tempo (visto l’infortunio di Zimmerman) e ricomposta da Ottobre, si è dimostrata una coppia affiatata e affidabile con 6 Clean Sheet su 9 partite giocate insieme e una sola sconfitta (nell’ultima gara con il Costa Rica). Oltre a loro, quasi sicuro del posto è Chris Richards, giocatore dell’Hoffenheim, ma di proprietà del Bayern Monaco, assente per un infortunio nell’ultima finestra, ma sempre presente e in prospettiva colui che potrebbe diventare il miglior difensore Usa (ha solo 22 anni). Il quarto posto probabilmente andrà ad Aaron Long dei New York Red Bulls, giocatore apprezzatissimo da Berhalter, e rientrato nel giro dopo un lungo infortunio. Sembra invece sempre più difficile la convocazione di John Brooks, attualmente al Wolfsburg, che da Ottobre non viene più convocato. Non è dato sapere se ci sono stati screzi con l’allenatore, ma vista anche la sua esperienza, specie se rapportata con la giovane età dei compagni, tutto fa pensare a qualcosa di diverso da una pura scelta tecnica.  Alternative plausibili Mark McKenzie del Genk o Erik Palmer-Brown del Troyes.

CONVOCATI: Walker Zimmerman, Miles Robinson, Chris Richards, Aaron Long.

La linea mediana ha visto imporsi un terzetto ribattezzato dai media MMA: Weston McKennie (Juventus), Yunus Musah (Valencia) e Tyler Adams (Lipsia). Nelle gerarchie del Coach, questo è il trio titolare, che ha fatto vedere ottime cose nei momenti in cui sono riusciti a giocare insieme. Sicuro del posto anche Kellyn Acosta di LA FC, backup naturale di Adams e utilizzabile anche da mezzala. In netta ascesa le quotazioni di Luca De La Torre (Heracles) che si è ottimamente disimpegnato nelle circostanze in cui è stato chiamato in causa. Possibile anche la convocazione di Gianluca Busio (Venezia) nel caso Berhalter portasse sei centrocampisti, ma vista la duttilità di Reyna e Aaronson, impiegabili anche in mediana, ipotizziamo che i centrocampisti convocati saranno cinque. In netto calo le quotazioni di due aficionados del coah come Sebastian Lletget (New England Revolution) e Cristian Roldan (Seattle Sounders).

CONVOCATI: Tyler Adams, Weston McKennie, Yunus Musah, Kellyn Acosta, Luca DeLa Torre.

Arriviamo al reparto più ricco di talento della selezione americana, quello delle ali. Poche discussioni su quattro slot che andranno a Christian Pulisic (Chelsea), Giovanni Reyna (Borussia Dortmund), Timothy Weah (Lille) e Brenden Aaronson (Red Bull Salzburg). Come anticipato nel paragrafo relativo ai centrocampisti, Reyna e Aaronson possono essere impiegati anche in mediana pertanto riteniamo che Berhalter convocherà un giocatore per lui importante che ha rialzato le sue quotazioni nell’ultimo periodo. Stiamo parlando di Paul Arriola (Dallas FC). Più scarse invece le possibilità di Jordan Morris (Seattle Sounders), apparso in difficoltà dopo il rientro dall’infortunio e poco impiegato nell’ultimo periodo.

CONVOCATI: Christian Pulisic, Giovanni Reyna, Brenden Aaronson, Timothy Weah, Paul Arriola.

Infine arriviamo alla zona di campo in cui i giochi sono più aperti, con il ruolo di punta centrale che non ha ancora un chiaro favorito per la maglia da titolare. Al momento lo starting spot è di Ricardo Pepi (Augsburg) che però sta vivendo un momento di appannamento dopo uno strepitoso 2021. Non bisogna però dimenticare che il ragazzo ha solo 19 anni e che è stato catapultato dall’altra parte dell’oceano a stagione in corso. Per il secondo slot il favorito è il suo ex compagno a Dallas FC, Jesus Ferreira, che ha ben figurato nelle ultime finestre di qualificazione. Chi potrebbe lottare per un posto sull’aereo per il Qatar è Daryl Duke del West Bromwich Albion, attualmente infortunato. Un altro nome che potrebbe inserirsi nella corsa al mondiale è Jordan “Pefok” Siebatcheu dello Young Boys. In netto calo invece le quotazioni di Gyasi Zardes (Columbus Crew) e Josh Sargent (Norwich City).

CONVOCATI: Ricardo Pepi, Jesus Ferreira.

Appuntamento quindi a Novembre 2022, per capire quante delle nostre previsioni si saranno avverate e quante invece saranno smentire dal Coaching staff.

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