MLS SuperDraft 2022: i profili interessanti

Ci siamo, è tempo del SuperDraft in MLS.

Solo show oppure affari a portata di mano? Se da una parte i Philadelphia Union lo snobbano da anni – come ci ha raccontato nella scorsa stagione il ds Tanner nell’intervista -, altre squadre hanno visto le loro scelte fruttare parecchio sia in termini di prestazioni che in termini economici, non ultimo Dike finito al West Bromwich Albion.

Certo le Academies danno maggiori possibilità di poter avere in squadra dei campioni. I giocatori si costruiscono nei propri settori giovanili, magari facendolo giocare nella USL L1 o USL Championship ma pure dal Superdraft qualcuno di interessante viene fuori.

Ogni anno ripetiamo che non vi sarà un nuovo 2004 con scelte come Dempsey (8a scelta), Marshall (2), Cronin (10), Goodson (7), Grabavoy (14), Bradley (36), Alan Gordon (53). La prima scelta fu di un certo Freddy Adu.

La verità che poi qualcuno di interessante viene fuori, come a confermare quel sogno americano (o canadese) di cui si racconta tanto. Se il canadese Johnson selezionato da Nashville ha raggiunto addirittura la nazionale, abbiamo Dike che è stato ceduto, neanche per poco, al West Bromwich.

Quest’anno la prima scelta sarà per la nuova expansion, Charlotte.

Ma vediamo acuni nomi interessanti.

Ben Bender (Midfielder, Maryland). Per molti la prima scelta assoluta. E’ un buon centrocampista con un discreto tiro da fuori e che sa inserirsi bene senza palla.

Ryan Sailor (Defender, Washington). Per molti accostato ad Austin. Deve migliorare tatticamente ma da quelle parti è forse chiedere troppo. Ha possibilità di crescita. Una chance la meriterebbe.

Mohamed Omar (Midfielder, Notre Dame). Centrocampista accostato a Chicago. Da quelle parti anno già il paraguaiano Gimenez, però Omar è un buon centrocampista. Davanti alla difesa sia come regista che come filtro rende davvero bene. Non so se in Illinois lo sceglieranno, ma qualcuno non se lo farà scappare.

Farai Mutatu (Forward, Michigan State). Indicano Miami per lui. Devono ricostruire una squadra. Mutatu è un buon attaccante, leader della squadra. Forse da quelle parti serve pure gente con carattere.

Kyle Holcomb (Forward, Wake Forest). Colorado su di lui? In effetti hanno bisogno di un giocatore con quelle caratteristiche. E’ basso ma molto veloce. Se gli insegnano ad evitare il fuorigioco (gli piace giocare nella linea dei centrali di difesa), può essere una piacevole sorpresa.

Sofiane Djeffal (Defender, Oregon State). I NYRB su di lui. Viene indicato dalla MLS ma in realtà è un centrocampista centrale dai piedi buoni. Per me lo sceglieranno e li dovrà sudare parecchio per farsi riconfermare. Difficile.

Lucas Bartlett (Defender, St. John’s). Non so se realmente lo SKC andrà su un giocatore nato nel 97. E’ un buon difensore centrale, forse fisicamente ma che sa tirare rigori e punizioni. Bravo di testa.

Anthony Markanich (Defender, Northern Illinois). Terzino sinistro. Suo fratello gemello pure nel superdraft.  Non è male come giocatore. Come per tanti altri, se uno gli da fiducia può rendere molto. Potrebbe essere una delle prime scelte.

Kendall Burks (Defender, Washington). Verrebbe accostato ai NYCFC. Non è proprio il loro prototipo di calciatore. Non è prontissimo per la MLS ma è un vero gigante di difesa. Per me lo scelgono.

Delasi Batse (Defender,Univ. of North Carolina Charlotte). E’ un terzino destro e di questi tempi non se ne trovano. Non è male, ma deve migliorare. Forse un anno in USL gli farebbe bene ma per me è da scegliere.

Mauro Bravo (Forward, Florida International Univ.). Attaccante mancino, deve mettere su muscoli ma per me è molto bravo. Io lo sceglierei.

Gabriel Costa (Midfielder, Southern Methodist Univ.). Sembra uscito da un settore giovanile sudamericano. Basso, piccoletto ma dai piedi fatati. Uno di quelli che in sudameica a 34 anni passati da spettacolo nella cancha. Spero abbia un’opportunità, perché gli americani non sono abituati a vedere giocatori con queste caratteristiche.

Niccolò Dagnoni (Forward – Belmont Univ.) Un italiano per cui fare il tifo. Attaccante che sa segnare e che sa far salire la squadra. Per caratteristiche assomiglia all’ex NYRB Stefano Bonomo.

Alonzo Del Mundo (Defender – Univ. of California). E’ l’anno dei terzini sinistri. Lui, non è male, anzi. Inoltre ha un bon tiro con un discreto tocco di palla. Potrebbe essere uno dei pochi a venir riconfermato.

Pedro Becker Dolabella (Midfielder – Marshall Univ.). Centrocampista centrale capitano della Marshall Univ. Forte fisicamente, sa giocare per la squadra e si inserisce discretamente senza palla.

Nathan Dossantos (Defender. Marshall Univ.). Non è male. Forse la statura lo frena ma in un 433 potrebbe tornare utile. Gli serve giocare, magari una o due stagioni in USL sono più alla portata.

Jacob Evans (Forward. Univ. of North Carolina Wilmington). Centrocampista che può giocare sia centrale che a sinistra. Piedi buoni. Non è male. Potrebbe tornare utile in MLS.

Jacob Labovitz (Forward Virginia Tech Univ.). Attaccante centrale che sa lottare e fare goal. Per me dovrebbero sceglierlo.

Roberto Molina (Forward. Las Vegas Light). Prezzo pregiato del superdraft. Già ottime prestazioni e gol n USL. Andrà ai LAFC?

George Proctor (Defender. Georgia State Univ.) Prima punta che sa fare goal. Ricorda un pò Musovski. Potrebbe essere scelto.

Pierre Reedy (Midfielder. Penn State Univ.). E’ un’attaccante esterno bravo tecnicamente. Sa giocare sia a destra che a sinistra ma è n quest’ultima posizione che rende meglio.

in foto Carlo Ritaccio (Defender. Akron Univ.). Difensore centrale ed all’occorrenza terzino destro. Con i suoi 183 cm è un buon colpitore di testa. Sa marcare oltre che difendere e questo è qualcosa che di questi tempi non è scontato. Per me meriterebbe una chiamata. Tiene bene la linea difensiva.

Nick Taylor (Forward. Univ. of Central Florida). Ottima tecnica, sa giocare tra le linee e apre spazi per i compagni di squadra. Per me potrebbe essere utile.

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