
New York è tinta di Red (Bulls)
HUDSON RIVER DERBY RECAP
È sempre emozionante scendere dalla metro e trovarsi di fronte il maestoso Yankee Stadium. Questa volta però è diverso: c’è tantissima gente, una coda lunghissima all’entrata dei gates, i bar circostanti stracolmi di sciarpe e bandiere blu e il classico McDonald’s preso d’assalto.
Sono riuscito ad arrivare allo stadio un’ora prima della partita e l’atmosfera è già scintillante. Certo, non c’era da aspettarsi i cori e il clamore dei grandi derby europei, però “The Hudson River Derby” ha ormai da anni acquisito un certo fascino e non solo in MLS, complice la rivalità creatasi per diverse ragioni.
I Red Bulls furono il primo club fondato in città per la MLS, poi spostatosi in New Jersey, mentre New York City FC comparve qualche anno dopo grazie allo sceicco Mansour (proprietario del City Football Group, di cui tra gli altri fa parte anche il Manchester City). I Reds vantano con gelosia di essere stati i pioneers, ossia i primi a portare il soccer in città. I Blues hanno una grande fetta di tifosi latinos e sostengono di essere i veri newyorkers avendo come base il Bronx, situato a New York City appunto.
Decido di fare qualche domanda ai tifosi prima della partita e le premesse sembrano chiare a tutti: New York City ha una squadra migliore, è in zona play-off ma non sta passando un grande periodo in termini di risultati, ma il pronostico è tutto per loro. I tifosi ospiti sognano un altro sgambetto come avvenuto nella stessa settimana (con il pareggio agguantato al 102’ minuto su rigore!) non avendo molto di più da chiedere alla stagione se non riconquistare il dominio cittadino.
L’epilogo sembra scontato, ma il calcio riserva sempre grandi sorprese e i tifosi americani l’hanno capito.
Il settore ospiti canta per tutta la partita, sembra un tifo organizzato all’inglese: cori ed entusiasmo, metà di loro a petto nudo e con tasso alcolemico piuttosto alto.
I supporters di NYCFC sono tantissimi, lo stadio si riempie di luce blu come quando giocano gli Yankees e the excitement-level nei primi minuti è alle stelle.
La partita non si sblocca e nonostante il pallino del gioco sia in mano ai ragazzi di coach Deila, le occasioni migliori sono per gli ospiti che in contropiede trovano il vantaggio in chiusura di primo tempo con Fernandez. Yankee ammutolito e supporters ospiti che non credono ai propri occhi.
La ripresa regala qualche emozione in più con i padroni di casa che provano a trovare il pareggio ma sono imprecisi e più spenti del solito. Carlos ci mette le manone in un paio di circostanze guadagnandosi il premio di MVP della serata. Una delle poche note positive per NYCFC è il rientro in campo davanti ai suoi tifosi per l’attaccante brasiliano Héber dopo un lungo infortunio e accolto con un’ovazione.
Il derby di New York termina a sorpresa 0-1 per i RedBulls che consolano la deludente stagione con una bella vittoria in casa degli storici rivali. Dopo la contestazione della tifoseria alla proprietà in settimana (con lo striscione polemico “not good enough”) la squadra ha risposto sul campo, chissà che sia di buon auspicio per il futuro.
NYCFC molto in calo nelle ultime settimane, la squadra di Castellanos e Maxi Moralez ha tutte le carte in regola per qualificarsi ai playoff e disputare un ottimo torneo, ma ora le distanze con le rivali si sono accorciate e saranno le ultime otto gare a stabilire chi accederà alla post-season.
Per il momento, però, NY IS RED.
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