Romeo Beckham sulle orme del padre David: giocherà in USA


Forse gli appassionati di calcio potranno da oggi avere l’opportunità di vedere finalmente un “erede” di David Beckham. Sì perché Romeo, il secondo dei quattro figli dell’ex asso inglese e di Victoria, ha appena firmato un contratto con Fort Lauderdale Club de Fútbol, che milita nella terza serie americana. Proprio lì dove Beckham padre nel 2009 aveva fondato le basi per quello che è attualmente il miglior club americano, i Los Angeles Galaxy. La particolarità è che però il club in cui Romeo giocherà a partire da questa stagione appartiene all’Inter Miami FC, squadra presieduta proprio da David Beckham. Inoltre la squadra rosa nero che condivide i colori di gioco con il Palermo, gioca e si allena proprio nella sede temporanea dei più grandi dell’Inter Miami, in attesa del completamento del Miami Freedom Park. Fatto che stuzzica ulteriormente la fantasia, è che il club di Fort Lauderale è in sostanza il “club riserve” dell’Inter Miami, cosa che potrebbe proiettare Beckham Junior a un esordio nella MLS anche nel giro di poche settimane.

Romeo Beckham, classe 2002: le sue qualità balistiche promettono bene

David Beckham è considerato fra i più grandi tiratori di calci piazzati di tutti i tempi, e sono in tanti a definirlo in assoluto il più elegante. Quel suo modo di prendere la rincorsa e impattare il pallone ricordava più un passo di danza, che un colpo di calcio, e le foto di Romeo pubblicate sul profilo Instagram del ragazzo fanno emozionare i fan di Beckham, come si può leggere sulla rivista online.

Insomma mentre la sua mitica numero “7” ai Red Devils è al “sicuro” e indossata da CR7, candidato come confermano anche le quote di https://www.planetwin365.it/ a vincere la classifica marcatori della Premier, David si gode la visione nuovamente del proprio cognome su un campo da calcio, proprio laddove ha collezionato 80 presenze mettendo a segno quindici reti tra il 2009 e il 2012, intervallati da due breve parentesi col Milan.

L’ex calciatore del Manchester United e della nazionale inglese è a capo della cordata che nel 2014 ha rilevato il club di calcio di Miami, e i risultati dei primi anni di attività sono sotto gli occhi di tutti. Gli investimenti che Beckham ha prodotto negli USA sono molteplici, e la presenza del figlio Romeo nella squadra di Fort Lauderale dimostra la palese ambizione dell’ex centrocampista. Inoltre la scelta di giocare negli Stati Uniti potrebbe facilitare l’inserimento nel mondo professionistico del giovane: lontano da ovvie pressioni che in Inghilterra lo paragonerebbero costantemente al padre, uno dei più grandi calciatori al “servizio” della Regina.

Il calcio americano e il “colpo di Stato” dei Beckham

Il calcio americano sta crescendo. L’interesse di Beckham, ma anche di altri attori ed esperti di questo settore dimostrano che il sistema è pronto a fare il grande salto. In particolare il club di Beckham dimostra di avere una certa propensione anche per le azioni di marketing e per il merchandising, piazzando nella classifica delle prime dieci maglie più vendute fino a dicembre 2020 in MLS ben tre nomi: Pizarro al quinto posto, Higuain al sesto e Matuidi al nono.

Un’ulteriore spinta per il movimento americano in generale potrebbero essere i prossimi mondiali in Qatar nel 2022, anche se il deludente pareggio con El Salvador a settembre per 0-0 ha un po’ rovinato i piani di Gregg Berhalter, qui la scheda tecnica, ex compagno di squadra proprio di David Beckham ai tempi del Los Angeles Galaxy. Insomma il “colpo di mercato” avvenuto nella terza serie americana fa rumore quasi quanto il passaggio di Messi al PSG, perché l’arrivo di Beckham Junior può rappresentare lo spostamento di alcuni “riferimenti” nel panorama del calcio, e gli USA dimostrano già dal ‘94 di avere un bacino d’utenza pronto e ricco.

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