Ricardo Pepi, il centravanti del futuro USA: lo manda Dallas

Si scrive FC Dallas, si legge talento made in USA. Che l’academy della franchigia texana sia da sempre riconosciuta come tra le migliori – se non la prima – è ormai qualcosa che è stata detta e ridetta, ma la quantità di talenti che da quelle parti stanno attirando l’attenzione dall’Europa negli ultimi anni è impressionante anche per chi, qualcosa del genere, se l’aspettava.

Ricardo Pepi è il nuovo gioiellino luccicante che si sta mettendo in mostra giovanissimo in MLS e se su di lui non ci fosse la regia del Bayern Monaco, lungimirante partner di FC Dallas e che infatti ha già avuto Pepi in prova durante l’offseason del campionato nordamericano, potremmo stare qui a segnalarlo nuovamente come potenziale campione da prendere ora prima che il mondo intero si accorga di lui a suon di gol internazionali. Ma c’è il Bayern, appunto.

RICARDO PEPI: TRIPLETTA DA RECORD

Va beh, poco male. Se anche sarà difficile poterlo vedere in Italia con costi contenuti, questo giovanissimo attaccante che si sta prendendo la ribalta nella MLS 2021 merita la luce dei riflettori e quale occasione migliore di un nuovo record per farlo: nel successo 4-0 di FCD contro i LA Galaxy, Ricardo Pepi è diventato il giocatore più giovane di sempre capace di realizzare una tripletta in MLS (in soli 23 minuti) a 18 anni e sei mesi. Un primato tutto suo da sfoggiare dopo essere diventato il secondo marcatore più giovane di sempre del club texano nel marzo 2020.

LE CARATTERISTICHE DI RICARDO PEPI

Innanzitutto possiamo dire che attualmente è il miglior marcatore americano in MLS con otto reti all’attivo in 782 minuti, uno ogni 97 giri d’orologio e tutti da dentro l’area. Terzo in generale dietro solo al Chicharito Hernandez e a Ruidiaz. Non male per un diciottenne. Poi Pepi, americano di El Paso ma di chiare origini messicane, ha tutte le carte in tavola – fisiche e tecniche – per diventare il centravanti del futuro per la nazionale USA, ruolo in cui anche in vista del Mondiale casalingo nel 2026 la USMNT ha decisamente bisogno.

Pur sfoggiando un fisico da 185cm, che potrebbe ancora evolvere, Pepi è un centravanti atipico che quelli bravi definirebbero moderno. Infatti è tutt’altro che un giocatore statico in area di rigore, fa del dinamismo un punto di forza con la capacità di farsi trovare comunque pronto e lucido negli ultimi metri davanti al portiere. Otto su otto in area, dicevamo. Partecipa molto all’azione, uscendo anche a dialogare coi compagni in attacco e nonostante una buona stazza sa farsi largo tra le maglie avversarie.

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