A Columbus i tifosi contano: #SaveTheCrew ce l’ha fatta di nuovo

Save the Crew. Crew is safe. I tifosi di Columbus Crew ci sono riusciti di nuovo: la società non cambia nome e, a differenza di quanto annunciato pochi giorni prima con il rebrand di nome (Columbus SC) e logo, la parola “Crew” resterà al suo posto.

La decisione di cambiare, infatti, dopo essere stata smentita non più tardi dello scorso inverno dalla dirigenza giallonera, aveva scatenato gli animi in Ohio e non nella maniera migliore, anzi. I The Nordecke, gruppo organizzato di tifosi dei Crew, ha usato parole dure e di attacco verso la società campione MLS in carica, accusandola apertamente di pensare solamente ad interessi economici e di marketing piuttosto che alla volontà della fanbase di una delle franchigie fondatrici della MLS, come ricorda con orgoglio l’hashtag #Crew96.

Ancora una volta però la realtà calcistica di Columbus ha regalato una pagina di confronto tra proprietà e tifosi. Dopo quanto accaduto un paio di stagioni fa quando a suon di slogan e proteste i tifosi riuscirono nell’intento #SaveTheCrew evitando l’ormai imminente spostamento della squadra ad Austin, Texas per volontà dell’ex presidente Precourt, anche in questa occasione – e con la sola modalità del dialogo tra le parti – il destino del brand dei Crew è cambiato.

Il passo indietro lo ha fatto la società, il nome Crew resta. La collaborazione tra comunità e dirigenza ha vinto un’altra volta.

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