Weston McKennie: un americano alla Juventus

Un americano alla Juventus: Weston McKennie è finito nel mirino della società bianconera, chissà se su indicazione di Andrea Pirlo. Una trattativa svelata e rimbalzata come un fulmine a ciel sereno nel mercato italiano per il centrocampo dello Schalke 04: prestito da 3 milioni di euro e riscatto a 21 milioni.

Chi è Weston McKennie?

Iniziamo dalle basi. Texano, 21 anni (nell’anno dei 22) e centrocampista dello Schalke 04. Spostatosi a Kaiserslautern per il lavoro del padre, nel 2009 McKennie è tornato in Texas dove ha giocato ed è cresciuto nell’Academy del Dallas FC, la migliore nel panorama giovanile statunitense e oggi partner del Bayern Monaco. Lì è stato notato dalla società di Gelsenkirchen che, esattamente nel giorno del 18° compleanno, lo ha messo sotto contratto per l’Under 19. Dopo una stagione da protagonista con i ragazzi Konigsblauen, il salto nei professionisti in Bundesliga e le prime chiamate in nazionale USA di cui oggi è parte integrante. La sua crescita dal punto di vista fisico e tattico è costante e la Juventus non si è fatta attendere per piazzare una scommessa interessante.

McKennie ha tutte le caratteristiche per diventare un centrocampista moderno, un box-to-box di qualità per via di un fisico imponente abbinato a una tecnica individuale di buon livello. Nello Schalke 04 ha giocato principalmente da centrocampista centrale, ma sfruttando la duttilità e le capacità fisiche – tipiche degli atleti statunitensi – è stato impiegato all’occorrenza sia come mediano che come trequartista, giocando anche in un paio di partite da difensore centrale/terzino o addirittura da punta. Questo è il punto su cui la Juventus e lo stesso McKennie, per sua stessa ammissione, dovrà lavorare in un periodo cruciale della sua carriera.

McKennie ha qualità, tanta, e ha tutto per fare bene in Europa e nel calcio italiano, ma è ancora difficile poter definire con certezza a che livello. Per questo i prossimi passaggi saranno fondamentali per lui che a 21 anni ha già maturato esperienza internazionale sia con il club che con la nazionale. Per farlo dovrà specializzarsi in un ruolo, il più adatto a lui sembrerebbe quello di mezzala in grado di aiutare la squadra in fase difensiva con la sua dedizione, ma anche diventare un fattore in zona gol con inserimenti da affinare e assist da sviluppare. Un Arturo Vidal versione uno alla Juventus, con tutte le dovute proporzione che rendono questo affiancamento più un auspicio per McKennie (e per la USMNT) che un vero e azzardato paragone.


 

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