Reynoso, il pupillo di De Rossi non è un rimpianto per Minnesota

Trequartista, con un mancino che canta, di quelli che fanno sognare i tifosi e sperare gli allenatori.

Emanuel Reynoso ha messo la firma nella vittoria per 3-0 del Boca Juniors contro l’Independiente Medellin, a suo modo: 30 metri dalla porta, metà destra del campo, barriera a 9 e 15. Palla che bacia il palo e gol. Non è nuovo a queste prodezze, che avevano colpito anche Daniele De Rossi, sempre pieno di consigli per questo 24enne di Cordoba. Che piace tanto a Minnesota United.

Nato a Cordoba, da genitori fornai, che facevano e vendevano il pane, nel 2014, a 19 anni, due criminali gli hanno sparato alla gamba sinistra per rubargli la moto. La sua gamba forte, quella che ha attirato le attenzioni della MLS e alla quale deve tutto.

A gennaio, Minnesota United ha offerto un prestito con diritto di riscatto, fissato a 5,5 milioni di dollari, per regalarlo a coach Heath. Sembrava tutto fatto, con Bebelo pronto a diventare uno dei Loons, ma la volontà del giocatore ha prevalso: “Voglio diventare importante per il Boca”. Niente accordo, niente DP, niente di niente. Solo il Boca, per Bebelo. Il bambino che ora vuole far sentire la sua voce.

I Loons hanno iniziato alla grande però – e il pupillo di De Rossi non è un rimpianto. Per ora.


 

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