Frei vs Westberg: tra i pali della MLS Cup

di Davide Antonioli

Per la terza volta negli ultimi quattro anni, Seattle Sounders FC e Toronto FC su affronteranno nell’ultimo atto della Stagione Mls, in quello che sta diventando un “classico” del calcio a Stelle e Strisce. Tra i pali delle due franchigie quest’anno due portieri con una storia molto diversa, e per certi versi opposta.

A difendere la porta dei Rave Green della città del Grunge, ci sarà, come nelle precedenti due finali giocate dalla squadra di Brian Schmetzer, Stefan Frei, portiere della franchigia dal 2014. L’estremo difensore è nato in Europa e più precisamente in Svizzera (è parente di Alexander Frei, ex capitano della nazionale elvetica) nel 1986. Si trasferisce negli Stati Uniti in età adolescenziale e dopo gli anni di High School e College inizia nel 2009 la sua avventura in Mls proprio a Toronto. Nei primi anni canadesi le soddisfazioni sul campo a livello di risultati scarseggiano, almeno per quel che riguarda le qualificazioni ai Playoff, anche se i “Reds” riescono a vincere comunque quattro Canadian Championship consecutive. Frei gioca con regolarità continuando il suo percorso di crescita. All’inizio però della stagione 2012, Stefan si frattura una gamba in allenamento e perde un’intera stagione per il recupero fisico, e al suo rientro lo spazio nell’undici di Toronto è sempre meno, vedendosi relegato spesso in panchina.

All’avvio della stagione 2013 Frei sembra in grado di riprendersi la maglia da titolare, ma una serie di infortuni porta la squadra canadese a dare sempre più spazio all’emergente Joe Bendik, che con le sue buone performance si guadagna i gradi di titolare. Nell’off-season successiva arriva la svolta nella carriera del portiere svizzero. Seattle si separa da Michael Gspurning, portiere austriaco che aveva rimpiazzato il totem Kasey Keller tra i pali dei Sounders e acquisisce i servizi di Frei, tra l’iniziale scetticismo dei tifosi. Stefan impiega poco a dissipare i dubbi sulle sue condizioni e nella prima stagione nello stato di Washington vince il Supporters’ Shield, premio per il miglior record in regular season.

Stefan entra stabilmente nelle classifiche dei migliori portieri della lega e nel 2016 arriva anche quello che probabilmente, finora, è il punto più alto della sua carriera: la vittoria della MLS CUP, da Most Valuable Player e con quella che gli americani hanno ribattezzato “THE SAVE” la parata effettuata nei supplementari della finalissima, la prima contro la sua ex squadra, su colpo di testa di Jozy Altidore. La stagione successiva i Sounders vanno vicini al bis, stavolta sconfitti in finale proprio da Toronto, nella rivincita della stagione precedente, nonostante un’altra grande partita dello stesso Frei. Dopo un 2018 leggermente sottotono i Sounders si ripresentano in finale, stavolta da giocare tra le mura amiche del CenturyLink Field.

La storia di Quentin Westberg può essere considerata l’opposto di quella del suo collega. Nato anche lui nel 1986 in un paese vicino Parigi da padre Americano e madre Francese, cresce calcisticamente in terra transalpina, in particolare nelle fila del Troyes. Dopo alcuni anni nelle giovanili del Club, debutta in prima squadra nel 2006. Le opportunità di scendere in campo sono poche, e con la retrocessione a fine anno, il portiere americano valuta altre possibilità, decidendo però di rimanere in Ligue 2. Nelle due stagioni successive Westberg gioca titolare solo in coppa, mentre continua il suo ruolo di riserva in campionato. Dopo una nuova retrocessione, all’inizio della stagione 2009-10, in terza serie, finalmente Quentin diventa titolare e anche grazie alle sue buone performance, il Troyes risale in seconda divisione. Nonostante la buona stagione e la promozione, il portiere e il club separano le proprie strade, con Westberg che si accasa all’Evian dove pur giocando poco, contribuisce alla conquista della promozione in Ligue 1. Da qui inizia un lungo pellegrinaggio in varie squadre transalpine: US Luzenac (terza serie, dove trova continuità e si conquista la promozione in Ligue2), Tours e Auxerre (entrambe in League 2). Nel mezzo anche una breve esperienza al Sarpsborg 08 FF, in Norvegia.

Ad inizio stagione 2019 arriva la chiamata da Toronto, che dopo la cessione di Clint Irwin (il titolare della prima finale di MLS CUP persa con Seattle, tornato ai Colorado Rapids) sono alla ricerca di un portiere di esperienza da affiancare ad Alex Bono, titolare l’anno della MLS CUP vinta, ma discontinuo nella stagione successiva. Westberg diventa quindi titolare dell’undici di coach Greg Vanney, superando la concorrenza del più giovane collega. Il picco della sua stagione lo ottiene nella finale della Eastern Conference, dove con i suoi sotto 1-0 contro Atlanta United FC, para un rigore a Josef Martinez, dando il via alla rimonta della sua squadra, culminata con il successo per 2-1 in trasferta con conseguente pass per la finale.


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