Timbers-Revs: è derby d’Italia tra Savarese e Arena

Sarà un vero e proprio derby d’Italia la sfida tra Portland Timbers e New England Revolution in scena al Providence Park nella principale città dell’Oregon. Un match che vedrà sulle due panchine, incontrarsi per la prima volta dopo quasi vent’anni (uno però era in campo e l’altro già seduto in panchina), Giovanni Savarese e Bruce Arena. Una tenzone tutta “duosiciliana” con il primo e più giovane di fiere ascendenze campane e in particolar modo irpine, e il secondo orgogliosamente originario di Alicudi, nell’arcipelago siciliano delle Eolie. Entrambi indissolubilmente legati a New York City e al suo stato: Arena è nato a Brooklyn, ha allenato la Cornell University e i Red Bulls mentre Savarese dal Venezuela è andato a studiare alla Long Island University giocando nei Blackbirds, ha poi militato nei Greek Americans AA, attualmente impegnati nella leggendaria Cosmopolitan League, è il top scorer degli storici MetroStars, ha appeso le scarpette al chiodo giocando nei Long Island Rough Riders con i quali aveva già militato tra il 1994 e il ’95 e e ha allenato, vincendo, i Cosmos.  Due tecnici abituati a vincere, Bruce per una questione di anzianità molto più di Giovanni, e che arrivano a questa sfida giocandosi il tutto per tutto per una qualificazione ai play off delle rispettive conference.

LA CONDIZIONE ATTUALE

I Timbers non stanno vivendo delle settimane favorevoli, a causa di due sconfitte e un pareggio negli ultimi tre turni. Una stagione quasi fotocopia di quella dello scorso anno, quando dopo una partenza diesel i ragazzi di coach Savarese riuscirono ad arrivare in finale di MLS Cup, ma quest’anno lo sprint sembra non essere ancora partito, una situazione decisamente non buona in quanto i Timbers si trovano a giocare in casa da ben nove turni consecutivi, dieci con la sfida contro i Revs, a causa dei lavori che a inizio stagione hanno reso inagibile il Providence Park. Una occasione ghiotta dinanzi a un pubblico tra i più caldi della Lega, ma che ha fruttato ai boscaioli del West soltanto quattro vittorie condite da altrettante sconfitte e un pareggio.

I New England Revolution hanno raccolto soltanto due sconfitte negli ultimi nove turni, ma hanno portato a casa meno punti dei Timbers, in quanto hanno mietuto soltanto due vittorie e ben cinque pareggi, e non vincono dal 25 agosto contro i Chicago Fire con una sconfitta e tre pareggi in quattro turni. Un trend che comunque ha risalito costantemente la china dall’ingresso di coach Arena nello staff, basti pensare che da fine maggio le uniche sconfitte degli uomini del Massachussets sono state proprio le due sopracitate contro LAFC e NYCFC, prime rispettivamente in Western ed Eastern.

IL GIOCO

Giovanni Savarese sta prediligendo come modulo il 4-2-1-3, ventisei le partite disputate con la squadra così disposta nel corso del 2019, con le varianti del 4-4-2, soprattutto a inizio stagione, e del 4-3-3, che gli ha consentito di portare a casa l’attuale ultima vittoria contro gli Sporting Kansas City. Due sole volte quest’anno ha utilizzato il 5-3-2 rimediando due sconfitte. Fulcro del suo gioco è Diego Valeri, beniamino dei tifosi e capace anche quest’anno di realizzare otto reti in trenta partite. Le statistiche a oggi, contando la precedente stagione, dicono che coach Savarese in 78 partite ha realizzato una media di 1,62 punti a match,  più bassa della media realizzata con i Cosmos: 1,79 in 140 partite, ma bisogna precisare che nei suoi anni la storica franchigia di New York aveva una concorrenza sicuramente meno competitiva di quella che i Timbers affrontano in MLS.

Bruce Arena in questi pochi mesi ha cambiato spesso modulo, partita da un 4-1-4-1 è passato anch’egli a un 4-2-1-3 mettendoci in mezzo qualche rombo e qualche albero di Natale (due volte il 5-3-2 nel mese di agosto) e da tre partite gioca con un 4-4-2. Risultati più o meno omogenei tra tutti i moduli utilizzati, sintomo probabilmente che la maestria e la saggezza, psicologica e tattiche, acquisite nel corso degli anni, hanno ridato fiducia a una squadra che veniva da stagioni non propriamente esaltanti. 1,68 la media di punti acquisiti a partita in 19 match, leggermente più alta di coach Savarese. Curiosamente la media si discosta di pochissimo da quella ottenuta in 346 partite con i Galaxy che è di 1,69.

IL PALMARES

Coach Arena, che di anni più di coach Savarese ne ha 20, può contare nel suo score cinque MLS Cup, tre Supporters’ Shield, ben sette Conference (tre a est e quattro a ovest), una U.S. Open Cup, la vittoria dell’ultima edizione nel 1998 della Copa Interamericana e svariati titoli universitari, oltre a tre Gold Cup con la Nazionale Usa, che portò nel 2002 ai quarti di finale del mondiale, maggior risultato dopo il terzo post ex aequo con la Jugoslavia ottenuto nel 1930.

Coach Savarese, che ha iniziato la sua carriera nel 2013, ha portato a casa tre NASL Soccer Bowl e altrettanti titoli di Regular Season con i suoi Cosmos e nel primo anno di MLS ha condotto i Timbers nella finale 2018 di Atlanta persa contro la squadra di casa.

Due coach che hanno fatto la storia del calcio nordamericano e che continuano a farla, due persone che non hanno mai dimenticato il loro retaggio italiano, orgoglio delle comunità italoamericane e di tutti noi che amiamo il soccer.

 

 


 

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